Il mio medico dice che la causa e' del reflusso
salve, ho 48 anni nel 2007 a causa di sensazione di bruciori alla gola e sulla lingua e amarore al palato, ho fatto gastroscopia il risultato è stato.piccola ernia iatale e reflusso congastrite . il mio medico dice che la causa e' del reflusso e come terapia mi ha dato PEPTAZOL compresse da 20 mg da prendere 1 volta la mattina a digiuno, ma fino ad adesso i sintomi non sono passati.Il reflusso causa questi sintomi? cosa mi consigliate? o indirizzarmi a qualche specialista della mia provincia .GRAZIE
[#1]
I sintomi da lei descritti sono piuttosto comuni a chi soffre di reflusso gastro-esofageo. La terapia con PPI e' quella adottata nella maggioranza dei casi; la dose che sta assumendo non e' elevata se la consideriamo in una fase "di attacco", ma se il suo Medico le ha dato questa indicazione e' segno che si tratta della quantita' piu' adatta al suo caso.
L'ernia iatale puo' essere causa del reflusso (per saperne di piu', se crede, puo' leggere l'articolo al link https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html ), ma oltre alla terapia chirurgica, indicata solo in alcuni casi, e' possibile mettere in atto diversi "accorgimenti" per minimizzarne gli effetti (esofagite, etc.) e mantenere il tutto entro limiti accettabili.
Cordiali saluti
L'ernia iatale puo' essere causa del reflusso (per saperne di piu', se crede, puo' leggere l'articolo al link https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html ), ma oltre alla terapia chirurgica, indicata solo in alcuni casi, e' possibile mettere in atto diversi "accorgimenti" per minimizzarne gli effetti (esofagite, etc.) e mantenere il tutto entro limiti accettabili.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#3]
No, non deve aumentare nulla! Se il suo Medico le ha detto di utilizzare una certa dose non e' opportuno che lei si comporti diversamente. Ho solo fatto una considerazione statistica basata sulla mia personale esperienza (e su quella di alcuni Colleghi con i quali quotidianamente mi confronto) per cui in genere la dose di attacco risultano essere doppie di quella che hanno prescritto a lei. Ma, come le ripeto, e' soltanto una considerazione di carattere statistico e personale: ogni paziente e' diverso da un altro, e lei deve seguire le indicazioni di chi ha potuto visitarla. Casomai ne parli con il suo Medico, e gli domandi se lui ritiene opportuno variare qualcosa visto che i sintomi non sono in diminuzione...
Per quanto riguarda la gastroscopia e' invece probabile che andra' ripetuta, allo scopo di verificare lo stato dell'ernia iatale e degli effetti provocati dal reflusso e dalla conseguente terapia, nei tempi e nei modi che senza dubbio il Gastroenterologo le avra' indicato a suo tempo.
Cordiali saluti.
Per quanto riguarda la gastroscopia e' invece probabile che andra' ripetuta, allo scopo di verificare lo stato dell'ernia iatale e degli effetti provocati dal reflusso e dalla conseguente terapia, nei tempi e nei modi che senza dubbio il Gastroenterologo le avra' indicato a suo tempo.
Cordiali saluti.
[#5]
Utente
dr spina ho visto che lei è specializzato anche in colonproctologia, ho da fare un'altra domanda se non chiedo troppo, siccome sono stato operato di ascesso perianale e a distanza di mesi ancora esce un po di pus, e andato ad una visita da un chirurgo mi ha trovato una piccola fistola e ragade, e mi ha detto che prima o poi dovro' fare un'altro intervento e se mi opera lui lo dovra' fare cn il LASER. LEI dr. spina cosa nè pensa? o megliuo fare il tradizionale? GRAZIE
[#6]
Laser per cosa? Non certo per l'ascesso perianale ancora non completamente guarito...
Per il resto, personalmente sono un fan delle tecniche tradizionali, che sono collaudate e continuano a dare ottimi risultati. Ma molto dipende anche dall'esperienza del Chirurgo che l'ha visitata: se puo' garantire ampia casistica di ragadi trattate (e guarite!) con l'utilizzo del laser io non avrei alcun pregiudizio; anzi, ben vengano le tecniche piu' moderne, sempre se utili e soprattutto se funzionali al caso specifico!
Cordiali saluti
Per il resto, personalmente sono un fan delle tecniche tradizionali, che sono collaudate e continuano a dare ottimi risultati. Ma molto dipende anche dall'esperienza del Chirurgo che l'ha visitata: se puo' garantire ampia casistica di ragadi trattate (e guarite!) con l'utilizzo del laser io non avrei alcun pregiudizio; anzi, ben vengano le tecniche piu' moderne, sempre se utili e soprattutto se funzionali al caso specifico!
Cordiali saluti
[#7]
condivido pienamente quello che il dr Spina le ha detto. conta molto l'esperienza del medico che l'ha visitata e che potrà dimostrarle.
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#8]
Utente
Gent.mo dr. spina e colleghi, sono stato operato a luglio 2008 x ascessi perianali a staffa di cavallo, l'intervento tutto ok e le ferite si sono chiuse,ora stiamo a gennaio 2009 e esce un po' di pus.L'intervento con laser lo deve fare se ho capito bene al ragade o alla piccola fistola, e mi ha detto che il 70% da' buoni risultati e cè la possibilita' di recidività.grazie
[#9]
Come le ripeto, per il trattamento della ragade e' possibile utilizzare il laser. L'importante e' che chi adotta questa tecnica garantisca buoni risultati applicandola al suo caso specifico.
Per l'ascesso evidentemente e' necessario effettuare ancora delle medicazioni a livello locale.
Cordiali saluti
Per l'ascesso evidentemente e' necessario effettuare ancora delle medicazioni a livello locale.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.9k visite dal 25/01/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.