Dosaggio ranitidina
Gentili medici,
soffro di reflusso gastroesofageo dovuto a lieve beanza del cardias e lieve gastrite come appurato con gastroscopia nel mese di Aprile 2017. Ho assunto Pantoprazolo 20 mg la mattina prima di colazione e Gaviscon al bisogno dopo i pasti. Successivamente, dal mese di Febbraio 2018, sono passato a Ranitidina 150 mg x 1 la mattina prima di colazione dal momento che ho modificato la terapia per HIV con una molecola che necessita di ambiente acido dello stomaco e che quindi prendo la sera almeno 12 ore dopo la Ranitidina (da quello che ho capito la Ranitidina dopo 12 ore cessa di fare il suo effetto permettendo allo stomaco di ricreare l'ambiente acido). Le ore scoperte sarebbero quelle che vanno da dopo cena al mattino, quindi le ore del sonno. Nel caso delle due terapie (sia pantoprazolo che ranitidina) ho avuto benefici in termini di eliminazione del nodo alla gola, della sensazione di cibo incastrato in gola che non va nè sù nè giù e del bruciore. Quello che si è riacutizzato da qualche tempo è il senso di pienezza, sensazione di dover eruttare senza poi riuscirci, nausea, lievi sensazioni di "puncicate" nella parte alta sinistra dell'addome e gonfiore addominale. Mi chiedevo se fosse necessaria una dose maggiore di Ranitidina (ovvero 2x150mg) e, nel caso, se questa dose maggiore si esaurirebbe comunque entro le 12 ore in modo da poter prendere poi alla sera il farmaco per HIV.
Vi ringrazio,
Marco
soffro di reflusso gastroesofageo dovuto a lieve beanza del cardias e lieve gastrite come appurato con gastroscopia nel mese di Aprile 2017. Ho assunto Pantoprazolo 20 mg la mattina prima di colazione e Gaviscon al bisogno dopo i pasti. Successivamente, dal mese di Febbraio 2018, sono passato a Ranitidina 150 mg x 1 la mattina prima di colazione dal momento che ho modificato la terapia per HIV con una molecola che necessita di ambiente acido dello stomaco e che quindi prendo la sera almeno 12 ore dopo la Ranitidina (da quello che ho capito la Ranitidina dopo 12 ore cessa di fare il suo effetto permettendo allo stomaco di ricreare l'ambiente acido). Le ore scoperte sarebbero quelle che vanno da dopo cena al mattino, quindi le ore del sonno. Nel caso delle due terapie (sia pantoprazolo che ranitidina) ho avuto benefici in termini di eliminazione del nodo alla gola, della sensazione di cibo incastrato in gola che non va nè sù nè giù e del bruciore. Quello che si è riacutizzato da qualche tempo è il senso di pienezza, sensazione di dover eruttare senza poi riuscirci, nausea, lievi sensazioni di "puncicate" nella parte alta sinistra dell'addome e gonfiore addominale. Mi chiedevo se fosse necessaria una dose maggiore di Ranitidina (ovvero 2x150mg) e, nel caso, se questa dose maggiore si esaurirebbe comunque entro le 12 ore in modo da poter prendere poi alla sera il farmaco per HIV.
Vi ringrazio,
Marco
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Può assumere la doppia dose di ranitidina ma i disturbi riferiti non sembrano acido-correlati
Cordialmente
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Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 28/09/2018.
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