Calprotectina lievemente aumentata
Gentili dottori,
sono una ragazza di 22 anni ed é da ormai un mese e mezzo che soffro di continui dolori addominali di tipo crampiforme, i quali sono stati preceduti da un singolo episodio di stipsi, durata 5 giorni. Il mio medico mi aveva prescritto due terapie antibiotiche ipotizzando una iperproliferazione dei batteri del colon: una settimana di Ciprofloxacina (1000mg al giorno) e un'ulteriore settimana di Metronidazolo (1000 mg al giorno). Dopo le settimane di assunzione dei farmaci non ho notato miglioramenti. In questo periodo non ho mai avuto diarrea, ma in alcune occasioni ho rinvenuto del muco sulla carta igienica. Visto il persistere della sintomatologia, il mio medico mi ha consigliato di effettuare l'analisi della calprotectina fecale, che é risultata aumentata con valore 71 ug/g, con limite 50.
Sicuramente informeró il mio medico e ne discuteró anche con lui, ma volevo chiedere se, con valori tali di calprotectina, fosse ipotizzabile una malattia infiammatoria cronica intestinale e quindi fosse consigliata una colonscopia o se il valore non fosse particolarmente preoccupante in tal senso e quindi, in caso, a cosa potrebbe essere ricollegato questo aumento.
Preciso che non ho mai sofferto di dolori addominali in passato, né di particolari alterazioni dell'alvo.
Vi ringrazio.
sono una ragazza di 22 anni ed é da ormai un mese e mezzo che soffro di continui dolori addominali di tipo crampiforme, i quali sono stati preceduti da un singolo episodio di stipsi, durata 5 giorni. Il mio medico mi aveva prescritto due terapie antibiotiche ipotizzando una iperproliferazione dei batteri del colon: una settimana di Ciprofloxacina (1000mg al giorno) e un'ulteriore settimana di Metronidazolo (1000 mg al giorno). Dopo le settimane di assunzione dei farmaci non ho notato miglioramenti. In questo periodo non ho mai avuto diarrea, ma in alcune occasioni ho rinvenuto del muco sulla carta igienica. Visto il persistere della sintomatologia, il mio medico mi ha consigliato di effettuare l'analisi della calprotectina fecale, che é risultata aumentata con valore 71 ug/g, con limite 50.
Sicuramente informeró il mio medico e ne discuteró anche con lui, ma volevo chiedere se, con valori tali di calprotectina, fosse ipotizzabile una malattia infiammatoria cronica intestinale e quindi fosse consigliata una colonscopia o se il valore non fosse particolarmente preoccupante in tal senso e quindi, in caso, a cosa potrebbe essere ricollegato questo aumento.
Preciso che non ho mai sofferto di dolori addominali in passato, né di particolari alterazioni dell'alvo.
Vi ringrazio.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 24/09/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.