Notevole reflusso di succo acido misto a bile
Mi sono sttoposto a gastroscopia, la cui diagnosi è: esofagite distale da reflusso in ernia iatale e beanza del cardias.
Il referto in particolare citava: notevole reflusso di succo acido misto a bile, esafagite distale di 2 grado, ernia iatale da scivolamento.
Mi è stata consigliata anche la impedenzometria esofagea.
In cosa consiste? Può veramente dare riscontri maggiori e definitivi?
Grazie per tutte le indicazioni che potranno essermi date.
Il referto in particolare citava: notevole reflusso di succo acido misto a bile, esafagite distale di 2 grado, ernia iatale da scivolamento.
Mi è stata consigliata anche la impedenzometria esofagea.
In cosa consiste? Può veramente dare riscontri maggiori e definitivi?
Grazie per tutte le indicazioni che potranno essermi date.
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La pH-impedenzometria e' una procedura alquanto fastidiosa per il paziente, perche' prevede il posizionamento degli elettrodi per via transnasale, ed e' risultata utile in alcuni studi condotti soprattutto su pazienti con reflusso non acido: se il Chirurgo o il Gastroenterologo che la segue reputa opportuno sottoporla a questo esame e' segno che nel suo caso puo' avere una qualche utilita'.
Se crede puo' approfondire l'argomento leggendo l'articolo al link https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html
Cordiali saluti
Se crede puo' approfondire l'argomento leggendo l'articolo al link https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
La ringrazio per le indicazioni datemi.
Mi permetto ancora di chiedere qualche chiarimento: il consiglio di sottopormi a impedenzometria esofagea è stato dato dal medico che ha effettuato la gastroscopia - appartente all'ambulatorio di endoscopia digestiva di un ospedale cittadino, che ha anche aggiunto che si potrebbero così avere riscontri maggiori per un'ipotetica operazione (benchè normalmente contrario all'intervento) il medico "di famiglia" ha espresso qualche dubbio a riguardo, ritenendo che l'esame già effettuato avesse dato i riscontri aspettati (anche se con un quadro clinico peggiore di quanto sospettato).
Non mi sono ancora sottoposto a visita specialistica con un gastroenterologo.
In generale temo di non riuscire a sottoporrmi a tale esame, vista la reazione alla gastroscopia (con solo anestesia a mezzo pastiglia), causata da particolare sensibilità all'apparato digerente.
Grazie ancora per quanto potrà consigliarmi.
Cordiali saluti.
Mi permetto ancora di chiedere qualche chiarimento: il consiglio di sottopormi a impedenzometria esofagea è stato dato dal medico che ha effettuato la gastroscopia - appartente all'ambulatorio di endoscopia digestiva di un ospedale cittadino, che ha anche aggiunto che si potrebbero così avere riscontri maggiori per un'ipotetica operazione (benchè normalmente contrario all'intervento) il medico "di famiglia" ha espresso qualche dubbio a riguardo, ritenendo che l'esame già effettuato avesse dato i riscontri aspettati (anche se con un quadro clinico peggiore di quanto sospettato).
Non mi sono ancora sottoposto a visita specialistica con un gastroenterologo.
In generale temo di non riuscire a sottoporrmi a tale esame, vista la reazione alla gastroscopia (con solo anestesia a mezzo pastiglia), causata da particolare sensibilità all'apparato digerente.
Grazie ancora per quanto potrà consigliarmi.
Cordiali saluti.
[#3]
Il Gastroenterologo non e' soltanto "quello che fa la gastroscopia", ma e' uno Specialista che basa la propria attivita' sulla Visita Medica e sull'attenta valutazione di diversi esami strumentali utili al caso. Molti gastroenterologi poi si occupano anche di Endoscopia, e se ritengono opportuna l'esecuzione di questo esame lo propongono al paziente. Pertanto almeno una consulenza puo' essere utile...
Nel suo caso comunque, in vista della possibilita' di intervenire chirurgicamente per correggere l'ernia iatale, puo' essere forse piu' indicato rivolgersi intanto ad un Chirurgo e sentire magari cosa ne pensa: e' lui che deve stabilire se la pHmetria e tutto il resto sono accertamenti necessari o meno...
Personalmente concordo con il suo Medico di Famiglia, e se ha letto il mio articolo e' chiaro anche il perche' del mio punto di vista. Comunque ogni caso e' diverso da un altro, e soltanto chi ha l'opportunita' di visitare il paziente puo' fornirle il consiglio piu' adatto.
Cordiali saluti.
Nel suo caso comunque, in vista della possibilita' di intervenire chirurgicamente per correggere l'ernia iatale, puo' essere forse piu' indicato rivolgersi intanto ad un Chirurgo e sentire magari cosa ne pensa: e' lui che deve stabilire se la pHmetria e tutto il resto sono accertamenti necessari o meno...
Personalmente concordo con il suo Medico di Famiglia, e se ha letto il mio articolo e' chiaro anche il perche' del mio punto di vista. Comunque ogni caso e' diverso da un altro, e soltanto chi ha l'opportunita' di visitare il paziente puo' fornirle il consiglio piu' adatto.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.4k visite dal 23/01/2009.
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