Disfagia

Buonasera,

La mia compagna soffre di disfagia. Ha 36 anni e la qualità della vita è molto compromessa da questa situazione che a tratti diventa intollerabile.
La storia clinica parla di un problema di degludizione che si è accorta di avere circa 10 anni fa dal giorno alla notte.
Mi racconta che era a tavola durante un pranzo e che il cibo non andava più giù... mentre fino a qualche ora prima era tutto ok.
Tra l'altro... questa situazione varia molto durante il tempo. Alcuni giorni mangia abbastanza bene e con appetito... altri giorni non riesce praticamente a mangiare. Ora ci troviamo in un periodo davvero pessimo che dura da almeno 5-6 mesi dove mangiare è diventato un problema.

Ha effettuato svariati esami clinici (ammetto di non ricordarli nemmeno tutti). Tra quelli che ricordo sicuramente una gastroscopia, una ecografia... e poco tempo fa un esame specifico e molto costoso del quale non ricordo il nome, ma che in sostanza consisteva nel degludire una sorta di "Pappa" mentre era monitorata da strumenti che vedevano il bolo in tutto il suo percorso.

Tutti gli esami si sono rivelati negativi e senza problemi "strutturali".

Ho letto di tutto su internet e la situazione a me sembra abbastanza singolare. Non ha problemi con i liquidi... mentre per lei è impensabile mangiare un panino, un pezzo di carne (riesce alcuni tipi di hamburger o polpette molto friabili).
Le paste le mangia ma ha bisogno di molto sugo o di molto condimento semi-liquido. Non riesce a mangiare il purè di patate... e non ha problemi con biscotti, fette biscottate e cose in genere molto friabili.

Ad oggi non mangia nulla senza avere un bicchiere d'acqua davanti... e ogni tanto la vedo che rischia di strozzarsi durante la degludizione.

Abbiamo preso un appuntamento con una psicologa che è specializzata nei problemi alimentari... ma volessimo continuare ad effettuare esami specifici a chi dobbiamo rivolgerci?
Siamo di Roma... esistono strutture specializzate? E' un peccato vivere il cibo in questo modo e con questa difficoltà. Anche il peso dobbiamo tenerlo sotto controllo... in quanto è già molto magra di suo.
Siamo di Roma... ogni consiglio è ben accetto per indirizzarci in qualche modo!

Grazie!
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Da quel poco che racconta, il problema sembra essere di natura psichiatrica.
Non ci dice quali esami ha fatto e non ci propone I referti.....
A Roma può riferirsi al Policlinico Agostino Gemelli o al Dipartimento di Scienze Cliniche (già 2* Clinica Medica) del Policlinico Universitario Umberto I.
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dott... grazie per la rapida risposta.

Mi sono informato ulterioremente e in maniera dettagliata circa gli esami effettuati. Glieli riporto per completezza in modo che se ritiene più opportuno seguire una determinata direzione, ci affidiamo al suo consiglio per capire quale strada intraprendere.

Premetto che prima dell'ultimo esame riportato (videofluoroscopia) la paziente ha intrapreso una lunga terapia di Lucen (mattina e sera) 20mg+20 mg per un totale di 40mg die.

***RX Esofago

"Esame radiologico eseguito in clinostatismo, ortostatismo e posizione di trendelemburg ha mostrato regolare transito del mezzo di contrasto nell'esofago che non ha mostrato alterazioni parietali ne fenomeni discinetici. Giunzione esofago gastrica in sede. Regolare l'ampolla epifremica.
Si segnala ispessimento delle pliche mucose gastriche. Non altre alterazioni in sede gastroduodenale".

***Gastroscopia n1 e biopsia

"Esofago: non iperemia precardiale cardias in sede e normotonico. Stomanco: normo conformato, le pliche si distendono agevolmente con la insuflazione, peristalsi normo presente. Mucosa normo trofica. Piloro normotonico. Bulbo: nulla di rilevante. Seconda porzione duodenale nulla di rilevante"
"Mucosa duodenale e gastrica esente da alterazioni. Mucosa esofagea che mostra focale iperplasia delle papille e dello strato basale, congestione dei vasi e aumento dei linfociti intraepiteliali, come da esofagite di grado lieve con associate esofacite linfocitica. HP negativa"

***Gastroscopia n2 e biopsia

"Esofagite di primo grado pericardiale cardias beanet gastrite cronica antrale con aree di iperemia. No lesioni in bublo e seconda porzione duodenale"
"Frammenti di mucosa duodenale esente da alterazioni istopatologiche di rilievo. Villi intestinali nella norma per dimensione e forma. Linfociti intraepiteliali valutati con anticorpo anti CD3 nella norma. Gastrite cronica antrale e fundica. HP assente. Mucosa esofago cardiale sede di flocosi cronica. Mucosa esofagea sede di acantosi compatibile con esofagite da reflusso".

***Manometria esofagea

"Sfintere esofageo inferiore di ampiezza normale, regolarmente inibentesi con gli atti deglutitori. Attività peristaltica presente in tutto il corpo esofageo esplorato sino al cricofaringeo. La somministrazione di boli solidi in un'occasione su cinque ha evocato onde di contrazione sincrone e di bassa ampiezza nel terzo medio dell'esofago, associata a disfagia. La cordinazione motoria faringo-esofagea appare conservata. Conclusioni: alterazioni aspecifiche della motilità esofagea durante bolo solido".

***Ecotomografia addominale

"Fegato di normale volume presente con struttura omogena. Vie biliali intra e dextra epatiche di normale calibro. Dotti epatici dx e sn di 1 mm. VBP di 2,5 mm. Colecisti normo distesa con parete di normale spessore. Assenza di immagini patologiche endoluminali. Vena porta di normale calibro. VV splenica e mesenterica sup. di normale calibro con variazioni respiratorie. Pancreas normale. Dotto di Wirsung di normale calibro. Milza di normale volume ed omogenea".

***Videofluoroscopia

"L'indagine è stata eseguita mediante video registrazione della fase orofaringo esofagea della deglutizione previa somministrazione di barrio liquido e ha evidenziato:
- Buono contenimento del bolo nel cavo orale
- Valido movimento di retropulsione linguale
- Regolare il sollevamento dell'istmo palatofaringeo e il ribaltamento dell'epiglottide
- Valida la contrazione dei muscoli costrittori superiori e medi
- Regolare l'apertura del muscolo cricofaringeo
- L'esofago toraco addominale è stato valutato in orto statismo con doppio mezzo di contrasto e in decubito prono e ha mostrato regolare attività peristaltica.
Non si è dimostrata presenza di ernia iatale da scivolamento.
E' stata eseguita la manovra da sforzo che non ha evidenziato reflussi gastro esofagei".

Per concludere, a seguito della rimozione di un melanoma risultato "In situ", senza ulteriori e successive complicanze, è stata eseguita non più tardi di 4 mesi fa una Tac Full Body che non ha mostrato nessun tipo di evidenze.

La ringrazio e mi scuso per la lunghezza.
Qualsiasi valutazione o suggerimento sarà molto prezioso e molto apprezzato.

Buon lavoro!
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Gli esami sono tutti normali.
Una sola deglutizione alterata non significa nulla.
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio.
Come le avevo anticipato non avevamo riscontrato nulla di rilevante negli esami... ma di fatto ora la mia ragazza non mangia quasi più. Soprattutto solidi.

Le problematiche di questo tipo sono altalenanti... ha passato alcuni giorni dove mangiava quasi bene... ma da 4-5 mesi non riesce praticamente più a deglutire niente di solido.

Lei come proseguirebbe le analisi?

Grazie ancora
[#5]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Farei una visita psichiatrica se non l'ha già fatta.
[#6]
Utente
Utente
Non l'abbiamo ancora fatta.

Abbiamo prenotato una visita preliminare con una psicologa che ha un approccio cognitivo comportamentale ed è specializzata in problemi alimentari.

Può essere valida come cosa o ritiene necessaria una psichiatra? Ha qualche collega eventualmente da suggerire a cui rivolgerci?

Grazie ancora Dottore, è stato prezioso.
[#7]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
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