Dispnea asmatica, ansiosa o da reflusso?
Buongiorno a tutti.
Ho 18 anni e non sono fumatrice, non bevo e non ho problemi di salute.
A causa di frequenti episodi di nausea e problemi di questo genere, mi sono sottoposta ad alcuni accertamenti e dalla gastroscopia è emerso un cardias beante ed un reflusso gastroesofageo di grave entità. Perciò da un anno sono in cura con Nexium 20 mg una volta al giorno.
Sono ansiosa e molto ipocondriaca, lo si può vedere dagli altri miei consulti. Da maggio convivo, con pause che possono durare anche un mese, con una fastidiosa dispnea che si presenta soprattutto durante i pasti (ossia nei momenti in cui ci penso di più). Mi è tornata in questi giorni dopo più di due settimane che non si presentava. La sensazione è di respiro mozzato, polmoni che non si riempiono e aria sempre insufficiente. Quando capita mi agito e la mia agitazione peggiora la situazione. Generalmente la sensazione non dura più di mezz'ora e quindi il mio medico curante l'ha assimilata agli attacchi di panico, data anche la tachicardia, la sudorazione e il senso "di morte imminente" che si presenta assieme alla dispnea.
So di essere ipocondriaca, ma posso ammalarmi ugualmente anche se lo sono… il medico ha detto che al massimo può essere il mio reflusso anche se sono in cura, ma che lui propende per un problema ansioso.
Io ho paura di essere asmatica (non ho sibili né tosse né fischi e sono stata auscultata da diversi medici, tra cui il cardiologo da cui ho fatto ECG ed ecocardiogramma), ho paura di morire all'improvviso per una crisi d'asma.
Chiedo quindi ai gastroenterologi di Medicitalia se per voi può trattarsi di asma, ansia o se è un problema di reflusso (per questo ho posto la domanda in questa categoria). Attendo una gentile risposta da parte vostra.
Grazie mille e buona domenica
Saluti
Ho 18 anni e non sono fumatrice, non bevo e non ho problemi di salute.
A causa di frequenti episodi di nausea e problemi di questo genere, mi sono sottoposta ad alcuni accertamenti e dalla gastroscopia è emerso un cardias beante ed un reflusso gastroesofageo di grave entità. Perciò da un anno sono in cura con Nexium 20 mg una volta al giorno.
Sono ansiosa e molto ipocondriaca, lo si può vedere dagli altri miei consulti. Da maggio convivo, con pause che possono durare anche un mese, con una fastidiosa dispnea che si presenta soprattutto durante i pasti (ossia nei momenti in cui ci penso di più). Mi è tornata in questi giorni dopo più di due settimane che non si presentava. La sensazione è di respiro mozzato, polmoni che non si riempiono e aria sempre insufficiente. Quando capita mi agito e la mia agitazione peggiora la situazione. Generalmente la sensazione non dura più di mezz'ora e quindi il mio medico curante l'ha assimilata agli attacchi di panico, data anche la tachicardia, la sudorazione e il senso "di morte imminente" che si presenta assieme alla dispnea.
So di essere ipocondriaca, ma posso ammalarmi ugualmente anche se lo sono… il medico ha detto che al massimo può essere il mio reflusso anche se sono in cura, ma che lui propende per un problema ansioso.
Io ho paura di essere asmatica (non ho sibili né tosse né fischi e sono stata auscultata da diversi medici, tra cui il cardiologo da cui ho fatto ECG ed ecocardiogramma), ho paura di morire all'improvviso per una crisi d'asma.
Chiedo quindi ai gastroenterologi di Medicitalia se per voi può trattarsi di asma, ansia o se è un problema di reflusso (per questo ho posto la domanda in questa categoria). Attendo una gentile risposta da parte vostra.
Grazie mille e buona domenica
Saluti
[#1]
Molto probabilmente ansia.
Se non ci pensa non ha il sintomo....
Affronti la sua ipocondria con un bravo psichiatra: è giovanissima e rischia una vita da malata pur essendo sana!
Cordialmente.
Se non ci pensa non ha il sintomo....
Affronti la sua ipocondria con un bravo psichiatra: è giovanissima e rischia una vita da malata pur essendo sana!
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
La ringrazio tantissimo.
Lei ha pienamente ragione: ho provato ad andare dallo psicologo ma ho abbandonato il percorso dopo solo qualche seduta perché non era cambiato nulla. E poi c'è sempre una parte di me che crede ci sia bisogno di approfondire dal punto di vista organico.
Prenoterò sicuramente dallo psichiatra e stavolta lo farò davvero, fino in fondo.
Anche se forse non è il suo campo, le volevo chiedere: è vero che se fosse stata asma, come mi è stato detto dal curante, si sarebbero sentiti fischi e sibili all'auscultazione? Anche se in quel momento i sintomi non erano forti?
E' l'ultima volta che le scrivo, promesso! E affronterò seriamente il problema dell'ipocondria.
Saluti.
Lei ha pienamente ragione: ho provato ad andare dallo psicologo ma ho abbandonato il percorso dopo solo qualche seduta perché non era cambiato nulla. E poi c'è sempre una parte di me che crede ci sia bisogno di approfondire dal punto di vista organico.
Prenoterò sicuramente dallo psichiatra e stavolta lo farò davvero, fino in fondo.
Anche se forse non è il suo campo, le volevo chiedere: è vero che se fosse stata asma, come mi è stato detto dal curante, si sarebbero sentiti fischi e sibili all'auscultazione? Anche se in quel momento i sintomi non erano forti?
E' l'ultima volta che le scrivo, promesso! E affronterò seriamente il problema dell'ipocondria.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 16/09/2018.
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