Helicobacter pylori
Gentili dottori, vi scrivo per un consiglio. Mia madre, 59 anni, affetta da pemfigo volgare trattato con rituximab e da nevralgia del pudendo trattata con lyrica ha recentemente effettuato una visita gastroenterologica che mi ha lasciato dubbiosa. Mi spiego meglio: da oltre dieci anni mia madre lamenta problemi al colon, come crampi e diarrea, ogni tanto accusa periodi di nausea continua. Ha effettuato vari esami, ultimamente ecografia addome superiore, tutto nella norma, calprotectina nelle feci, esito negativo e infine helicobacter nelle feci con esito positivo. La gastroenterologa le ha così prescritto una cura di antibiotici preannunciandole che sarà molto pesante. Il mio sospetto è che i sintomi che mia madre accusa al momento: nausea continua e dolori vaghi tra colon e stomaco non siano causati dal batterio in quanto nel 2014 era risultata positiva al test e dal 2014 ad oggi ha avuto periodi di benessere. Leggendo su internet mi sono confusa le idee maggiormente, ho appreso che la metà della popolazione vive col batterio senza problemi, vorrei che mia madre evitasse questa terapia pesante, voi cosa consigliate? Grazie
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Sono d'accordo con lei. Lasci l'helicobacter e trovi un altro gastroenterologo meno sbrigativo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 937 visite dal 13/09/2018.
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