Edema di reinke-gastrite cronica-depressione
Egregi Dottori,
mi chiamo Ester ho 58 anni e vorrei sottoporre alla Vostra cortese attenzione alcune mie problematiche mediche oltre a:
Pregresso Morbo di Basedow - Tiroidite di Hashimoto – Malassorbimento di vitamina D – Osteoporosi.
- Nel novembre 2005 mi sono sottoposta a visita ORT per alcuni episodi recidivanti di DISFONIA – faccio l’impiegata e uso molto la voce e il computer - diagnosi: EDEMA di REINKE delle CCVV e Reflusso GE in pz sintomatica per epigastralgia – in effetti mi capitava e capita spesso di sentire la gola bruciare dall’acidità che tamponavo con antiacidi vari.
- A dicembre scorso mi sottopongo a ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA –
Referto: L’indagine endoscopica condotta sino alla seconda pozione duodenale dimostra – Esofago di calibro regolare. Linea Z regolare a 35 cm dall’arcata dentaria superiore. Ernia jatale = si. Esofagite = no. Cardias = beante. Stomaco con pareti distendibili all’insufflazione, lago mucoso limpido, mucosa antrale prepilorica con pliche iperemiche convergenti verso il piloro. Piloro pervio. Bulbo duodenale normoconformato con mucosa normale. Si pratica biopsie per istologia in antro. Conclusione diagnostica: ernia jatale da scivolamento, gastrite iperemica prepiloria. Diagnosi istologica: Mucosa gastrica di tipo antrale. Gastrite cronica di grado moderato, quiescente. Assenza di Helicobacter pylor. Mucosa con atrofia di grado lieve.
A tale diagnosi segue la seguente terapia farmacologica: Peptazol 40 mg 1 cp per 30 gg e poi 20 mg 1 cp per 20 + Donperidone Teva 10 mg 1 cp prima dei pasti e Gadral 800 mg.
Verso la fine del mese di gennaio scorso ho cominciato ad avere strani malesseri: senso di stordimento, instabilità motoria con vertigini, mal di testa e battito cardiaco che sentivo e sento tutt’ora rimbombare come un fiume che a intermittenza mi scorre nella testa. Ho tenuto sotto controllo la pressione per un po’ ed era quasi sempre 90/160-170, il medico curante ha ritenuto che fosse necessario cercare di abbassarla e mi ha prescritto il Karvea 150 mg 1 cp al g.
Il giorno 12 febbraio sono finita in PS e ricoverata in Neurologia per: Senso di disequilibrio condizionante difficoltà nel mantenimento della stazione eretta, ipoestesia emisoma sin. cefalea in sede P-O sin, vertigini, Romberg pos. per tendenza a retropulsione.
Accertamenti eseguiti: Vitamina B12 179<; fT3, fT4, TSH nella norma, parametri di routine non significativi.
TAC ENCEFALO: Sia in fossa cranica posteriore che in sede soprantentoriale non si rilevano aree di alterata densità. Puntiformi calcificazioni distrofiche nei nuclei pallidi di entrambi i lati. In presenza di piccolo cavum septi pellucidi il sistema ventricolare è in asse, non dilatato.
Ecodoppler TSA: ispessimenti parietali diffusi bilateralmente di discreta entità; non rilevabili stenosi significative lungo il decorso dei vasi esaminati.Vertebrali simmetriche e pervie bilateralmente.
EEG: tracciato esente da anomalie focali o specifiche.
Diagnosi: Sindrome depressiva; Deficit di vitamina B12. Condizioni alle dimissioni: permane senso di disequilibrio; durante il ricovero, in assenza di trattamento ipotensivo si sono riscontrati valori normali di PA.
Terapia domiciliare: Bromazepan 10 gtt mattina e sera; Paroxetina 20 mg ½ cp ore 10; Cionocobalamina 1000mg 1 fiala alla settimana.
Dopo alcuni giorni di riposo ho ripreso il lavoro, non è che stessi bene ma avevo tanta voglia di non fare l’ammalata e volevo riprendere le normali attività come ho sempre fatto anche quando l’ipertiroidismo mi rendeva temporaneamente inabile.
Ma oggi sono veramente in ginocchio perché questo periodo nero non è finito, il 19 aprile scorso mentre ero in macchina ferma a uno stop sono stata violentemente tamponata. Risultato: Distorsione rachide cervicale da colpo di frusta: collare cervicale per 15 gg. Sirdalud 2mg alla sera e Efferalga 1000 al bisogno.
Dopo 10 gg da tale incidente sono completamente immobilizzata e dolorante ( colei che scrive sotto mia dettatura è mia figlia ) anche perché si è riacutizzata una sindrome disfunzionale alle spalle e epicondilite bilaterale ai gomiti che nel 2002 mi era stata curata con infiltrazioni di Depo Midral e Carbocaina, Fosamax 70, onde d’urto e rieducazione motoria assistita con discreto beneficio.
Vi chiedo, alla luce di quanto sopra descritto, come posso curarmi? che cosa posso fare oltre che pellegrinare da uno specialista all’altro? E’ vero che la gastrite cronica non permette l’assorbimento della vitamina B12 e che la carenza di questa porta la depressione? Dovrò sempre assumerla con il Dobetin in fiale come già integro la D da diversi anni?.
Scusate la lungaggine e grazie per l’attenzione che vorrete prestarmi.
Cordiali saluti.
mi chiamo Ester ho 58 anni e vorrei sottoporre alla Vostra cortese attenzione alcune mie problematiche mediche oltre a:
Pregresso Morbo di Basedow - Tiroidite di Hashimoto – Malassorbimento di vitamina D – Osteoporosi.
- Nel novembre 2005 mi sono sottoposta a visita ORT per alcuni episodi recidivanti di DISFONIA – faccio l’impiegata e uso molto la voce e il computer - diagnosi: EDEMA di REINKE delle CCVV e Reflusso GE in pz sintomatica per epigastralgia – in effetti mi capitava e capita spesso di sentire la gola bruciare dall’acidità che tamponavo con antiacidi vari.
- A dicembre scorso mi sottopongo a ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA –
Referto: L’indagine endoscopica condotta sino alla seconda pozione duodenale dimostra – Esofago di calibro regolare. Linea Z regolare a 35 cm dall’arcata dentaria superiore. Ernia jatale = si. Esofagite = no. Cardias = beante. Stomaco con pareti distendibili all’insufflazione, lago mucoso limpido, mucosa antrale prepilorica con pliche iperemiche convergenti verso il piloro. Piloro pervio. Bulbo duodenale normoconformato con mucosa normale. Si pratica biopsie per istologia in antro. Conclusione diagnostica: ernia jatale da scivolamento, gastrite iperemica prepiloria. Diagnosi istologica: Mucosa gastrica di tipo antrale. Gastrite cronica di grado moderato, quiescente. Assenza di Helicobacter pylor. Mucosa con atrofia di grado lieve.
A tale diagnosi segue la seguente terapia farmacologica: Peptazol 40 mg 1 cp per 30 gg e poi 20 mg 1 cp per 20 + Donperidone Teva 10 mg 1 cp prima dei pasti e Gadral 800 mg.
Verso la fine del mese di gennaio scorso ho cominciato ad avere strani malesseri: senso di stordimento, instabilità motoria con vertigini, mal di testa e battito cardiaco che sentivo e sento tutt’ora rimbombare come un fiume che a intermittenza mi scorre nella testa. Ho tenuto sotto controllo la pressione per un po’ ed era quasi sempre 90/160-170, il medico curante ha ritenuto che fosse necessario cercare di abbassarla e mi ha prescritto il Karvea 150 mg 1 cp al g.
Il giorno 12 febbraio sono finita in PS e ricoverata in Neurologia per: Senso di disequilibrio condizionante difficoltà nel mantenimento della stazione eretta, ipoestesia emisoma sin. cefalea in sede P-O sin, vertigini, Romberg pos. per tendenza a retropulsione.
Accertamenti eseguiti: Vitamina B12 179<; fT3, fT4, TSH nella norma, parametri di routine non significativi.
TAC ENCEFALO: Sia in fossa cranica posteriore che in sede soprantentoriale non si rilevano aree di alterata densità. Puntiformi calcificazioni distrofiche nei nuclei pallidi di entrambi i lati. In presenza di piccolo cavum septi pellucidi il sistema ventricolare è in asse, non dilatato.
Ecodoppler TSA: ispessimenti parietali diffusi bilateralmente di discreta entità; non rilevabili stenosi significative lungo il decorso dei vasi esaminati.Vertebrali simmetriche e pervie bilateralmente.
EEG: tracciato esente da anomalie focali o specifiche.
Diagnosi: Sindrome depressiva; Deficit di vitamina B12. Condizioni alle dimissioni: permane senso di disequilibrio; durante il ricovero, in assenza di trattamento ipotensivo si sono riscontrati valori normali di PA.
Terapia domiciliare: Bromazepan 10 gtt mattina e sera; Paroxetina 20 mg ½ cp ore 10; Cionocobalamina 1000mg 1 fiala alla settimana.
Dopo alcuni giorni di riposo ho ripreso il lavoro, non è che stessi bene ma avevo tanta voglia di non fare l’ammalata e volevo riprendere le normali attività come ho sempre fatto anche quando l’ipertiroidismo mi rendeva temporaneamente inabile.
Ma oggi sono veramente in ginocchio perché questo periodo nero non è finito, il 19 aprile scorso mentre ero in macchina ferma a uno stop sono stata violentemente tamponata. Risultato: Distorsione rachide cervicale da colpo di frusta: collare cervicale per 15 gg. Sirdalud 2mg alla sera e Efferalga 1000 al bisogno.
Dopo 10 gg da tale incidente sono completamente immobilizzata e dolorante ( colei che scrive sotto mia dettatura è mia figlia ) anche perché si è riacutizzata una sindrome disfunzionale alle spalle e epicondilite bilaterale ai gomiti che nel 2002 mi era stata curata con infiltrazioni di Depo Midral e Carbocaina, Fosamax 70, onde d’urto e rieducazione motoria assistita con discreto beneficio.
Vi chiedo, alla luce di quanto sopra descritto, come posso curarmi? che cosa posso fare oltre che pellegrinare da uno specialista all’altro? E’ vero che la gastrite cronica non permette l’assorbimento della vitamina B12 e che la carenza di questa porta la depressione? Dovrò sempre assumerla con il Dobetin in fiale come già integro la D da diversi anni?.
Scusate la lungaggine e grazie per l’attenzione che vorrete prestarmi.
Cordiali saluti.
[#1]
Non mi risulta un rapporto tra gastrite ed assorbimento di vitamina b12 e neppure tra assunzione di tale vitamina e depressione, quindi per questo aspetto credo che il problema non esista. Per il resto, il suo caso appare complesso ed a una prima impressione uno specialista orl potrebbe essere lo specialista piu' indicato per affrontare il problema. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Gentile dr Andrea Favara, grazie per la sua celere e cortese risposta. In effetti ieri sono tornata dall'ORL e oltre a riprescrivermi il Peptazol 40 mg 1 cp per 15 gg ha richiesto una serie di esami tra i quali Audiometria tonale – Timpanometria, di cui Le comunico il referto: Ipoacusia neurosensoriale sinistra. Altri dovrò ancora farli.
Si so di essere un caso abbastanza complesso e il passar del tempo lo rende ancora più complesso e tante volte lo sconforto mi suggerisce di lasciar perdere tutti gli specialisti. Ma poi, forse lo spirito di conservazione, ricomincia a farmi ripellegrinare dall'uno all'altro.
Lei è stato molto gentile e ha contribuito alla diagnosi di cui sopra. Un cordiale saluto.
Si so di essere un caso abbastanza complesso e il passar del tempo lo rende ancora più complesso e tante volte lo sconforto mi suggerisce di lasciar perdere tutti gli specialisti. Ma poi, forse lo spirito di conservazione, ricomincia a farmi ripellegrinare dall'uno all'altro.
Lei è stato molto gentile e ha contribuito alla diagnosi di cui sopra. Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 18.3k visite dal 30/04/2006.
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