Sangue nelle feci e addominalgia
Buongiorno dottori,
Sono un giovane ragazzo di 20 anni e vi scrivo per chiedervi un consiglio. Sono ormai circa 3 mesi che avverto un senso di malessere generalizzato, in particolare stanchezza e debolezza non giustificate. Circa 3 mesi fa ho sofferto per un periodo di 2 settimane di diarrea e mi è capitato di vedere del sangue sulla carta igienica. Non ho dato molto peso alla situazione finché circa un mese fa, visto che la stanchezza e la debolezza non passavano ho cominciato tutta una serie di analisi per cercare di capire il mio problema. Ho eseguito delle analisi del sangue, delle urine e degli esami sierologici ma nonostante ciò non sono riuscito ad identificare il problema. Le analisi delle urine sono normale e anche quelle del sangue sono nella norma a parte la presenza della formula leucocitaria invertita e il P-Ferro basso. Gli esami sierologici sono tutti negativi. Ho eseguito anche l'esame per la ricerca del sangue occulto, soltanto un test su tre è risultato positivo e un'ecografia che non ha evidenziato problemi all'addome ma soltanto "diffusa omogeneità ecostrutturale della tiroide, con presenza di areole ipoecogene di pochi millimetri in entrambi i lobi". Due settimane fa i sintomi si sono aggravati, in modo particolare il sangue nelle feci è aumentato decisamente e sono comparsi dolori addominali, in particolare al basso ventre sulla destra (da sottolineare il fatto che sono già stato operato di appendicite). Mi sono recato in pronto soccorso. Qui in seguito ad analisi del sangue non è stato riscontrato nessun segno di infiammazione intestinale o di possibile infezione e dopo una radiografia dell'addome che ha evidenziato un modesto ingombro fecale colico, mi è stato consigliato di eseguire una colonscopia. Purtroppo la colonscopia non è andata a buon termine perché il dolore era eccessivo e quindi non si è concluso l'esame. Nonostante ciò il medico è arrivato fino alla fessura splenica non evidenziando nessuna lacerazione né alterazione o altro. Ora non c'è più presenza di sangue nelle feci ma il dolore addominale peggiora. Arrivato a questo punto mi è stato consigliato di eseguire una colonscopia virtuale per evitare il dolore insopportabile che eseguirò nel più breve tempo possibile. Nel frattempo, siccome le preoccupazioni aumentano visto che la causa di tutto pensavo fossero delle emorroidi o delle ragadi anali, considerando il quadro clinico e i dati a vostra disposizione nell'insieme potete avanzare delle ipotesi sulle cause del mio stato di salute?
Cordiali saluti
Sono un giovane ragazzo di 20 anni e vi scrivo per chiedervi un consiglio. Sono ormai circa 3 mesi che avverto un senso di malessere generalizzato, in particolare stanchezza e debolezza non giustificate. Circa 3 mesi fa ho sofferto per un periodo di 2 settimane di diarrea e mi è capitato di vedere del sangue sulla carta igienica. Non ho dato molto peso alla situazione finché circa un mese fa, visto che la stanchezza e la debolezza non passavano ho cominciato tutta una serie di analisi per cercare di capire il mio problema. Ho eseguito delle analisi del sangue, delle urine e degli esami sierologici ma nonostante ciò non sono riuscito ad identificare il problema. Le analisi delle urine sono normale e anche quelle del sangue sono nella norma a parte la presenza della formula leucocitaria invertita e il P-Ferro basso. Gli esami sierologici sono tutti negativi. Ho eseguito anche l'esame per la ricerca del sangue occulto, soltanto un test su tre è risultato positivo e un'ecografia che non ha evidenziato problemi all'addome ma soltanto "diffusa omogeneità ecostrutturale della tiroide, con presenza di areole ipoecogene di pochi millimetri in entrambi i lobi". Due settimane fa i sintomi si sono aggravati, in modo particolare il sangue nelle feci è aumentato decisamente e sono comparsi dolori addominali, in particolare al basso ventre sulla destra (da sottolineare il fatto che sono già stato operato di appendicite). Mi sono recato in pronto soccorso. Qui in seguito ad analisi del sangue non è stato riscontrato nessun segno di infiammazione intestinale o di possibile infezione e dopo una radiografia dell'addome che ha evidenziato un modesto ingombro fecale colico, mi è stato consigliato di eseguire una colonscopia. Purtroppo la colonscopia non è andata a buon termine perché il dolore era eccessivo e quindi non si è concluso l'esame. Nonostante ciò il medico è arrivato fino alla fessura splenica non evidenziando nessuna lacerazione né alterazione o altro. Ora non c'è più presenza di sangue nelle feci ma il dolore addominale peggiora. Arrivato a questo punto mi è stato consigliato di eseguire una colonscopia virtuale per evitare il dolore insopportabile che eseguirò nel più breve tempo possibile. Nel frattempo, siccome le preoccupazioni aumentano visto che la causa di tutto pensavo fossero delle emorroidi o delle ragadi anali, considerando il quadro clinico e i dati a vostra disposizione nell'insieme potete avanzare delle ipotesi sulle cause del mio stato di salute?
Cordiali saluti
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>> Purtroppo la colonscopia non è andata a buon termine perché il dolore era eccessivo e quindi non si è concluso l'esame. <<
Mi chiedo, che tipo di sedazione è stata fatta ?
Grazie
Mi chiedo, che tipo di sedazione è stata fatta ?
Grazie
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Solitamente, modulando tali farmaci, si riesce a portare a termine la colonscopia. Avrei provato (considerando il sanguinamento) una successiva colonscopia tradizionale in sedazione profonda.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.1k visite dal 07/09/2018.
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