Piccoli polipi alla colecisti: si può intervenire?

Un saluto ai medici dello staff, e grazie come sempre per il bel servizio che offrite.

A inizio anno (gennaio), ho avvertito per più gg consecutivi un dolore, poi scomparso da solo, al quadrante destro addominale. Per vederci più chiaro feci una ecografia addominale che diede esito negativo su tutto, tranne sulla colecisti, dove furono individuati due "formazioni isoecogene adese alla parete colecistica, aggettanti nel lume, di 3 e 4 mm; i reperti a morfologia pseudopolipoide appaiono riferibili in prima ipotesi a formazione di natura colesterinica" L'ecografista disse che non era quella la causa di quel doloretto, ma mi consigliò di rifare ecografia dopo 6 mesi per monitorare una eventuale crescita di queste formazioni.

Proprio oggi (a distanza di 7 mesi, prima non potevo), mi reco dunque a rifare una ecografia di controllo. Le note "salienti" dell'ecografista sono le seguenti:

"Fegato di dimensioni aumentate, ad ecostruttura parenchimale addensata come per steatosi, esente da lesioni focali ultrasonograficamente apprezzabili.
Colecisti normodistesa, normoconformata, con evidenza nel suo lume di alcuni polipi di parete di 3-4 mm di Diametro"


Scusate la lunghezza, ma ho alcune domande da farvi:

1)Cosa vuol dire la nota riferita al fegato, che l'altra volta, risultava di dimensioni regolari (anche se paradossalmente avevo dolori proprio in quella zona), stavolta aumentate, ad ecostruttura addensata come per steatosi.


2) I polipi son rimasti uguali, a detta della dottoressa, che ha visto le immagini di 7 mesi fa. Tuttavia il collega precedente aveva refertato di "pseudopolipi colesterinici", la dott.ssa di oggi no, quindi vorrei capire in base a cosa si possa presumere ecograficamente, se siano di colesterolo, o di altra natura.

3) Vorrei capire quale sia la causa della formazione di questi polipi (che magari chissa da quanto tempo ho, anche se li ho scoperti di recente), se possano essere riconducibili a una alimentazione errata...anche se sono sostanzialmente normopeso, (1,67 per 63/64 chili) son sempre stato una "buona forchetta" nel senso pero insano del termine, cioe privilegiando latticini, carne rossa e fritture a frutta e verdura, anche se da quest'anno (cioè da quando ebbi quei doloretti che mi hanno condotto a fare il primo controllo) ho cercato di limitare "schifezze" e di introdurre più verdure e legumi nella dieta.

4)Infine, si può intervenire? LA dott.ssa mi ha detto di star tranquillo, che gia il fatto che non aumentino di dimensioni, è una cosa positiva. Son cosi piccoli che l'unica attenzione che meritano è quella di esser monitorati. Tuttavia leggevo di tanti modi di intervento per i "calcoli" della colecisti, tipo la litrotissia o gli acidi biliari. Rimedi di questo tipo( "bombardamento" o somministrazione di acidi biliari), per i "polipi" invece sarebbero inefficaci?


Ringraziandovi se mi vorrete rispondere, porgo i miei più cari e cordiali saluti a tutti!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
1 E' un dato aspecifco che indica una sofferenza epatica spesso di origine alimentare
2 E' un' ipotesi, l' ecografia non permette di definire con certezza la composizione die calcoli
3 Multifattoriale , probabilmente prevalentemente genetica, in parte attribuibile ad errate abitudini alimentari ma con un' associazione debole
4 Non è indicata colecistectomia

Prego

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio, caro Dott. Favara, per la Sua precisa risposta.
Riguardo il fegato, vedrò di fare una dieta povera di grassi per farlo tornare normale.

Riguardo la colecisti, la stessa ecografista mi ha riferito quanto da lei sottolineato, cioè che non è indicata l'asportazione della stessa per polipi inferiori a 1 centimetro di diametro.

La domanda che facevo nel mio precedente post era relativa al fatto, se, pur conservando la colecisti, non si possa fare "qualcosa" per sciogliere i polipi.

Riguardo i calcoli, come le dicevo, leggevo diversi articoli (anche su questo sito) riguardanti la possibilità (certo, discussa, non universalmente accettata dalla dottrina mnedica riguardo l'efficacia) di "bombardarli" con la litotrissia (cutanea o laser-endoscopica, non ho ben capito) o scioglierli con gli acidi biliari. Per i polipi queste metodiche non vengono proprio prese in discussione?
Ringraziandola nuovamente, Le rinnovo i miei più cari saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
No
Prego