Gastrite o gastroenterite?
Buonasera.
Sono ormai venti giorni che soffro di un malessere costante e persistente; per questa ragione, ho scelto di scrivervi in attesa di visita medica.
A otto ore da un pranzo condiviso con la mia famiglia, tutti abbiamo avuto scariche di diarrea. Nei giorni seguenti, su prescrizione medica e a causa di una infezione laringea, ho assunto una compressa di antibiotico Cefixoral e due di antinfiammatorio Morniflu. Per quattro giorni e senza copertura gastrica ma con soli fermenti lattici. A partire da questo momento, ho accusato crampi e bruciori fortissimi allo stomaco e rigidità e tensione muscolari nel basso ventre. Il quarto giorno, non resistendo più ai dolori, mi sono rivolta al pronto soccorso della mia città che mi ha somministrato una flebo con antispastico Rilaten e antidolorifico. Nonostante i sintomi si siano calmati, da quel giorno continuo ad avvertire acidità di stomaco e fastidi intestinali. Queste reazioni si fanno più acute in fase di digestione e nel pomeriggio, e non sono sempre costanti: giornate più intense si alternano a giornate più tranquille. Io son celiaca, dunque la risposta del mio stomaco, nonostante la mia dieta senza glutine, immagino sia tendenzialmente più forte. Mangio soprattutto cibi magri, yogurt e riso, e pian piano sto reintegrando il resto. Non vedo forti miglioramenti, e vorrei stare bene. Pratico yoga giornalmente e neanche gli esercizi di respirazione aiutano a calmare lo stato di ansia che accompagna questo malessere.
Spero possiate donarmi un parere.
Grazie e buon lavoro.
Sono ormai venti giorni che soffro di un malessere costante e persistente; per questa ragione, ho scelto di scrivervi in attesa di visita medica.
A otto ore da un pranzo condiviso con la mia famiglia, tutti abbiamo avuto scariche di diarrea. Nei giorni seguenti, su prescrizione medica e a causa di una infezione laringea, ho assunto una compressa di antibiotico Cefixoral e due di antinfiammatorio Morniflu. Per quattro giorni e senza copertura gastrica ma con soli fermenti lattici. A partire da questo momento, ho accusato crampi e bruciori fortissimi allo stomaco e rigidità e tensione muscolari nel basso ventre. Il quarto giorno, non resistendo più ai dolori, mi sono rivolta al pronto soccorso della mia città che mi ha somministrato una flebo con antispastico Rilaten e antidolorifico. Nonostante i sintomi si siano calmati, da quel giorno continuo ad avvertire acidità di stomaco e fastidi intestinali. Queste reazioni si fanno più acute in fase di digestione e nel pomeriggio, e non sono sempre costanti: giornate più intense si alternano a giornate più tranquille. Io son celiaca, dunque la risposta del mio stomaco, nonostante la mia dieta senza glutine, immagino sia tendenzialmente più forte. Mangio soprattutto cibi magri, yogurt e riso, e pian piano sto reintegrando il resto. Non vedo forti miglioramenti, e vorrei stare bene. Pratico yoga giornalmente e neanche gli esercizi di respirazione aiutano a calmare lo stato di ansia che accompagna questo malessere.
Spero possiate donarmi un parere.
Grazie e buon lavoro.
[#1]
Sembrerebbe trattarsi di un'enterite in risoluzione. Se persiste la sintomatologia valuti con il suo medico eventuali accertamenti tra i quali una coprocoltura. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Buonasera Dottore.
Ho eseguito una coprocultura dal risultato negativo ed una ecografia addominale senza esito positivo. In attesa della gastroscopia (i tempi sono davvero molto lunghi), ho esteso la cura coi gastroprotettori che è terminata dieci giorni fa. Da quel momento, una nuova agonia: intensi bruciori di stomaco che sembrano alleviarsi solo con una dieta dissociata, ma che persistono se associo carboidrati, grassi e proteine.
Inizio a preoccuparmi, non riesco a capire cosa stia succedendo, sebbene la prima fase (quella più acuta) sia terminata. Ora non ho più dolore alla palpazione dello stomaco, ma riscontro bruciori e reflusso a momenti e giornate alterne.
Cosa ne pensa?
Grazie per il suo contributo.
Ho eseguito una coprocultura dal risultato negativo ed una ecografia addominale senza esito positivo. In attesa della gastroscopia (i tempi sono davvero molto lunghi), ho esteso la cura coi gastroprotettori che è terminata dieci giorni fa. Da quel momento, una nuova agonia: intensi bruciori di stomaco che sembrano alleviarsi solo con una dieta dissociata, ma che persistono se associo carboidrati, grassi e proteine.
Inizio a preoccuparmi, non riesco a capire cosa stia succedendo, sebbene la prima fase (quella più acuta) sia terminata. Ora non ho più dolore alla palpazione dello stomaco, ma riscontro bruciori e reflusso a momenti e giornate alterne.
Cosa ne pensa?
Grazie per il suo contributo.
[#4]
Utente
Buonasera.
A distanza di mesi, i miei malesseri sono ancora presenti.
Prima della mia presunta gastroenterite, tutti i valori delle analisi erano regolari e in linea con gli effetti benefici di una dieta senza glutine (sono celiaca da tre anni circa).
A seguito di quell'evento, non ho mai trovato sollievo, nonostante le cure e nonostante la mia alimentazione moto leggera (ho optato per una dieta dissociata proprio per non sovraccaricare il duodeno). La gastroscopia ha rilevato una discreta infiltrazione linfoplasmacellulare lieve e una focale ipotrofia dei villi (Marsh 3a); il che lascia presupporre una cattiva esecuzione della dieta senza glutine e una assunzione di glutine (e così non è assolutamente). Ho eliminato il consumo di latte animale, avena, mais e grano saraceno senza glutine, così da ridurre ogni potenziale rischio: è andata meglio per un po'. Prima di effettuare l'unico pasto più pesante in cui ho associato proteine a grassi e carboidrati.
Gentile Dottore, a cosa attribuisce questa reazione? Vorrei finalmente trovare sollievo.
La ringrazio e buon lavoro.
A distanza di mesi, i miei malesseri sono ancora presenti.
Prima della mia presunta gastroenterite, tutti i valori delle analisi erano regolari e in linea con gli effetti benefici di una dieta senza glutine (sono celiaca da tre anni circa).
A seguito di quell'evento, non ho mai trovato sollievo, nonostante le cure e nonostante la mia alimentazione moto leggera (ho optato per una dieta dissociata proprio per non sovraccaricare il duodeno). La gastroscopia ha rilevato una discreta infiltrazione linfoplasmacellulare lieve e una focale ipotrofia dei villi (Marsh 3a); il che lascia presupporre una cattiva esecuzione della dieta senza glutine e una assunzione di glutine (e così non è assolutamente). Ho eliminato il consumo di latte animale, avena, mais e grano saraceno senza glutine, così da ridurre ogni potenziale rischio: è andata meglio per un po'. Prima di effettuare l'unico pasto più pesante in cui ho associato proteine a grassi e carboidrati.
Gentile Dottore, a cosa attribuisce questa reazione? Vorrei finalmente trovare sollievo.
La ringrazio e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.8k visite dal 20/08/2018.
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