Dolori fianco dx sotto ultime costole anteriori e posteriori
Buongiorno,
da una quindici-venti giorni avverto un leggero dolore all'estremità del fianco destro, anteriormente all'altezza dell'ombelico e posteriormente sotto le ultime due costole. La notte non avverto dolore ma appena sdraiato il fastidio si acutizza (per poi scemare) e, alla palpazione, il dolore si ripercuote nella fossa iliaca. Da seduto il fastidio anteriore quasi sparisce e si sposta nella parte posteriore sotto il costato e si acutizza se appoggio la schiena o mi piego in avanti. Premendo l'addome, sembra che il dolore anteriore e posteriore sia collegato. Non ho alterazioni dell'alvo se non una consistenza molto morbida. Ho fatto l'esame delle feci per la ricerca di sangue occulto e parassiti risultato negativo e le analisi del sangue sono tutte nella norma (Emocromo completo, ves, pcr, transaminasi, glicemia, colesterolo, bilirubina, trigliceridi, protidogramma elettroforesico e fosfatasi alcalina).
Circa quattro mesi fa ho fatto un'ecografia completa dell'addome dove non sono emerse patologie ad eccezione di un polipo nella colecisti di 7/8 mm. che monitorizzo già da alcuni anni e che non ha subito variazioni in termini di dimensioni e consistenza. Alcuni giorni fa ho avuto un'ossuriasi trattata (sembra positivamente) con vermox. Ora sono in ferie, il mio medico curante all'inizio dei sintomi ha pensato si trattasse di irritazione del colon. Il fatto che i sintomi non regrediscano e alcune volte addirittura si acutizzino posso essere legati a qualche altro fattore (calcoli)? E' il caso che mi rivolga alla guardia medica del luogo per ulteriori accertamenti/terapia o attendo che il dolore sparisca magari mangiando in bianco per qualche giorno?
Ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti Angelo.
da una quindici-venti giorni avverto un leggero dolore all'estremità del fianco destro, anteriormente all'altezza dell'ombelico e posteriormente sotto le ultime due costole. La notte non avverto dolore ma appena sdraiato il fastidio si acutizza (per poi scemare) e, alla palpazione, il dolore si ripercuote nella fossa iliaca. Da seduto il fastidio anteriore quasi sparisce e si sposta nella parte posteriore sotto il costato e si acutizza se appoggio la schiena o mi piego in avanti. Premendo l'addome, sembra che il dolore anteriore e posteriore sia collegato. Non ho alterazioni dell'alvo se non una consistenza molto morbida. Ho fatto l'esame delle feci per la ricerca di sangue occulto e parassiti risultato negativo e le analisi del sangue sono tutte nella norma (Emocromo completo, ves, pcr, transaminasi, glicemia, colesterolo, bilirubina, trigliceridi, protidogramma elettroforesico e fosfatasi alcalina).
Circa quattro mesi fa ho fatto un'ecografia completa dell'addome dove non sono emerse patologie ad eccezione di un polipo nella colecisti di 7/8 mm. che monitorizzo già da alcuni anni e che non ha subito variazioni in termini di dimensioni e consistenza. Alcuni giorni fa ho avuto un'ossuriasi trattata (sembra positivamente) con vermox. Ora sono in ferie, il mio medico curante all'inizio dei sintomi ha pensato si trattasse di irritazione del colon. Il fatto che i sintomi non regrediscano e alcune volte addirittura si acutizzino posso essere legati a qualche altro fattore (calcoli)? E' il caso che mi rivolga alla guardia medica del luogo per ulteriori accertamenti/terapia o attendo che il dolore sparisca magari mangiando in bianco per qualche giorno?
Ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti Angelo.
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Ex utente
Buonasera, in questi giorni il dolore si è un po' acutizzato specie nella fossa iliaca. Visto il persistere dei sintomi oggi mi sono fatto visitare e mi è stata confermata la diagnosi di irritazione del colon. Mi è stato prescritto Spasmomen 40mg. x 3 gg.. La settimana prossima farò anche una colonscopia virtuale. Grazie della risposta e buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 19/08/2018.
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