Esofago di barrett
Buonasera,
Scrivo in quanto da 2 anni soffro di dispepsia e reflusso faringo laringeo.
Sempre 2 anni fa effettuo una gastroscopia e mi viene trovata un’ernia iatale di 3 cm con esofagote di grado A.
Mi sottopongo a Pantoprazolo (40mg) Gaviscon e procinetici per vari mesi.
Un anno e mezzo dopo la Gastroscopia di 2 anni fa (quindi l’anno scorso) eseguo una seconda Gastroscopia dove si evince che l’ernia ovviamente rimane ma l’esofagite non è più presente.
Oggi eseguo, a distanza di un anno una terza gastroscopia e leggo sul referto “Sospetto Barrett” e sto aspettando l’istologoco.
Premetto che andrò dal Gastroenterologo, mi chiedo, e chiedo a voi gentili professionisti, se sia normale che in un solo anno (non un anno e mezzo o 2 anni ma un anno esatto) sia possibile passare da non avere praticamente nulla, nemmeno l’esofagite, ad un sospetto esofago di Barrett.
Leggo in vari articoli (uno molto esplicativo del Dr Cosentino qui su Medicitalia) che il follow up per pazienti con esofago di Barrett senza displasia è a 3 anni.
Quindi mi chiedo se sia possibile passare in un solo anno da nessuna esofagite a oltrepassare 4 gradi di esofagite ed arrivare al Barrett.
Inoltre vorrei, se possibile, capire cosa potrei fare per curarlo nel caso la diagnosi fosse confermata.
Non bastano gli IPP, vero? Se ho ben capito una volta che si ha il Barrett questo non regredisce spontaneamente in caso di eliminazione della causa acida (ad esempio grazie agli IPP) oppure ho capito male?
Vorrei capire se con i soldi farmaci, un Barrett può essere curato e sparire (avere la mucosa normale insomma) come ho fatto io con la mia esogagite o se invece vada affrontato per forza con ablazione e/o follow-up?
Grazie in anticipo
Scrivo in quanto da 2 anni soffro di dispepsia e reflusso faringo laringeo.
Sempre 2 anni fa effettuo una gastroscopia e mi viene trovata un’ernia iatale di 3 cm con esofagote di grado A.
Mi sottopongo a Pantoprazolo (40mg) Gaviscon e procinetici per vari mesi.
Un anno e mezzo dopo la Gastroscopia di 2 anni fa (quindi l’anno scorso) eseguo una seconda Gastroscopia dove si evince che l’ernia ovviamente rimane ma l’esofagite non è più presente.
Oggi eseguo, a distanza di un anno una terza gastroscopia e leggo sul referto “Sospetto Barrett” e sto aspettando l’istologoco.
Premetto che andrò dal Gastroenterologo, mi chiedo, e chiedo a voi gentili professionisti, se sia normale che in un solo anno (non un anno e mezzo o 2 anni ma un anno esatto) sia possibile passare da non avere praticamente nulla, nemmeno l’esofagite, ad un sospetto esofago di Barrett.
Leggo in vari articoli (uno molto esplicativo del Dr Cosentino qui su Medicitalia) che il follow up per pazienti con esofago di Barrett senza displasia è a 3 anni.
Quindi mi chiedo se sia possibile passare in un solo anno da nessuna esofagite a oltrepassare 4 gradi di esofagite ed arrivare al Barrett.
Inoltre vorrei, se possibile, capire cosa potrei fare per curarlo nel caso la diagnosi fosse confermata.
Non bastano gli IPP, vero? Se ho ben capito una volta che si ha il Barrett questo non regredisce spontaneamente in caso di eliminazione della causa acida (ad esempio grazie agli IPP) oppure ho capito male?
Vorrei capire se con i soldi farmaci, un Barrett può essere curato e sparire (avere la mucosa normale insomma) come ho fatto io con la mia esogagite o se invece vada affrontato per forza con ablazione e/o follow-up?
Grazie in anticipo
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Il Barrett non arriva necessariamente dopo il quarto grado di esofagite, ma piccole estensioni possono formarsi anche con gradi inferiori. Nel suo caso è probabile sia rimasta una piccola linea discromica considerata come sospetto Barrett. Ovviamente bisogna attendere l'esito istologico prima di fare altre considerazione e ad ogni modo Barrett di piccole dimensioni, 1 cm circa, non hanno potere evolutivo. Nel suo caso hanno descritto l'estensione del sospetto Barrett?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie mille per la celere risposta Dr Cosentino.
Le riporto quanto leggo sul referto.
Esofago: si evidenziano erosioni convergenti al cardioaspirina e risalenti per circa 1 cm dalla linea zeta. Biopsie.
Permane ernia jatale di 3 cm di lunghezza.
Stomaco con pareti espandibili all’insufflazione. Lago mucoso limpido.
La mucosa appare regolare.
Piloro pervio e transitabile.
Bulbo duodenale e D2 nella norma.
Diagnosi: Sospetto Barrett. Ernia jatale.
Questo è quanto riportato sul referto.
Il medico gastroenterologo che ha eseguito l’esame mi ha poi detto di contattarlo appena avrò l’esito della biopsia.
Quindi Dr. È possibile passare da non avere nulla ad avere il Barrett in un solo anno?
Scusi la mia ignoranza, ma leggendo il suo articolo ho letto che i controlli per chi ha il Barrett senza displasia debbono essere effettuati ogni 3 anni.
Ma essendoci la possibilità di passare in un solo anno da non aver nulla al Barrett, ciò non cozza con le linee guida di cui sopra con controlli a 3 anni?
Intendo dire, sono io che ho avuto un caso straordinario che in un anno ha avuto un’evoluzione straordinaria?
Perché sinceramente ora, avendo avuto questo balzo quantico da zero a sospetto Barrett in un solo anno, sarei molto spaventato a fare controlli ogni 3 anni.
Aggiungo però che il primo controllo (2016, rilevata esofagite di grado A) il secondo controllo (2017, niente esofagite) sono stati fatti in due ospedali diversi con medici diversi.
Il controllo di quest’anno (2018, sospetto Barrett) è invece avvenuto nello stesso ospedale e con lo stesso medico del 2016.
Ora mi chiedo, può esserci stato un errore in uno dei due laboratori negli anni precedenti (sovra o sottostimando dei segni di lesioni)?
Da ultimo le chiedo, avendo il dubbio di avere una mucosa ipersensibile (dato che in un solo anno sono passato da stare benissimo ad avere un sospetto Barrett) cosa dovrei fare?
Ho letto dell’uso delle radiofrequenze per eliminare il Barrett, la Stretta per intenderci (e anche irrigidire il Les e diminuire il reflusso, ma ho anche letto che è sconsigliato per chi come me ha ernia iatale di grandi dimensioni).
Cosa mi consiglia Dr?
Aggiungo anche che sono scarsamente responsivo agli IPP, ho fatto più di un anno di Pantoprazolo 40 mg e nel mio caso non mi dava grande sollievo.
Mi è stato proposto un intervento con tecnica MUSE ma ho aspettato poiché all’epoca (2017) mi era scomparsa l’esofagite e pensavo di poter evitare l’intervento.
Leggo inoltre che nel mio caso sarebbero due interventi: sistemare l’ernia e la funduplicatio.
Quale tecnica sarebbe più indicata per la mia situazione? Il tasso di recidive è alto?
La mia più grande preoccupazione riguarda la disfagia derivante dall’intervento come conseguenza permanente.
Grazie in anticipo e dimmi scusi per le mille domande ma sono abbastanza preoccupato e preso alla sprovvista da questa evoluzione improvvisa in quanto credevo, grazie ad un’alimentazione “da ospedale” e tanti altri accorgimenti, avendo fatto guarire l’esofagite di grado A senza IPP, di poter stare tranquillo.
Le riporto quanto leggo sul referto.
Esofago: si evidenziano erosioni convergenti al cardioaspirina e risalenti per circa 1 cm dalla linea zeta. Biopsie.
Permane ernia jatale di 3 cm di lunghezza.
Stomaco con pareti espandibili all’insufflazione. Lago mucoso limpido.
La mucosa appare regolare.
Piloro pervio e transitabile.
Bulbo duodenale e D2 nella norma.
Diagnosi: Sospetto Barrett. Ernia jatale.
Questo è quanto riportato sul referto.
Il medico gastroenterologo che ha eseguito l’esame mi ha poi detto di contattarlo appena avrò l’esito della biopsia.
Quindi Dr. È possibile passare da non avere nulla ad avere il Barrett in un solo anno?
Scusi la mia ignoranza, ma leggendo il suo articolo ho letto che i controlli per chi ha il Barrett senza displasia debbono essere effettuati ogni 3 anni.
Ma essendoci la possibilità di passare in un solo anno da non aver nulla al Barrett, ciò non cozza con le linee guida di cui sopra con controlli a 3 anni?
Intendo dire, sono io che ho avuto un caso straordinario che in un anno ha avuto un’evoluzione straordinaria?
Perché sinceramente ora, avendo avuto questo balzo quantico da zero a sospetto Barrett in un solo anno, sarei molto spaventato a fare controlli ogni 3 anni.
Aggiungo però che il primo controllo (2016, rilevata esofagite di grado A) il secondo controllo (2017, niente esofagite) sono stati fatti in due ospedali diversi con medici diversi.
Il controllo di quest’anno (2018, sospetto Barrett) è invece avvenuto nello stesso ospedale e con lo stesso medico del 2016.
Ora mi chiedo, può esserci stato un errore in uno dei due laboratori negli anni precedenti (sovra o sottostimando dei segni di lesioni)?
Da ultimo le chiedo, avendo il dubbio di avere una mucosa ipersensibile (dato che in un solo anno sono passato da stare benissimo ad avere un sospetto Barrett) cosa dovrei fare?
Ho letto dell’uso delle radiofrequenze per eliminare il Barrett, la Stretta per intenderci (e anche irrigidire il Les e diminuire il reflusso, ma ho anche letto che è sconsigliato per chi come me ha ernia iatale di grandi dimensioni).
Cosa mi consiglia Dr?
Aggiungo anche che sono scarsamente responsivo agli IPP, ho fatto più di un anno di Pantoprazolo 40 mg e nel mio caso non mi dava grande sollievo.
Mi è stato proposto un intervento con tecnica MUSE ma ho aspettato poiché all’epoca (2017) mi era scomparsa l’esofagite e pensavo di poter evitare l’intervento.
Leggo inoltre che nel mio caso sarebbero due interventi: sistemare l’ernia e la funduplicatio.
Quale tecnica sarebbe più indicata per la mia situazione? Il tasso di recidive è alto?
La mia più grande preoccupazione riguarda la disfagia derivante dall’intervento come conseguenza permanente.
Grazie in anticipo e dimmi scusi per le mille domande ma sono abbastanza preoccupato e preso alla sprovvista da questa evoluzione improvvisa in quanto credevo, grazie ad un’alimentazione “da ospedale” e tanti altri accorgimenti, avendo fatto guarire l’esofagite di grado A senza IPP, di poter stare tranquillo.
[#4]
Utente
Mi scusi per le molte domande, ma ho già saputo che l’istologico potrebbe metterci un po’ di tempo causa il periodo di “vacanza”, ed essendo una sospetta diagnosi così a ciel sereno, volevo solo capire un po’ di cosa si trattasse nello specifico, tutto qui.
Grazie lo stesso Dr. Cosentino!
Grazie lo stesso Dr. Cosentino!
[#5]
Forse non ha letto bene la mia risposta. Ho detto che se i il presunto Barrett fosse di 10 mm circa questo non avrebbe alcun rischio evolutivo. Quindi non ha alcun senso parlare di chirurgia o altro. Attenda l'istologia.
Buon ferragosto
Buon ferragosto
[#6]
Utente
Gent. Mo Dr. Cosentino, le riporto l’esito dell’esame istologico.
“Mucosa esofagea con adiacente epitelio colonnare di tipo fundico-cardiale sede di lieve flogosi cronica focalmente attiva ed erosiva, con associati aspetti iperplastico reattivi degli epiteli.
Non evidenza di epitelio colonnare di tipo intestinale.
Ricerca di forme batteriche morfologicamente compatibili con Helicobacter pylori: negativa.”
Mi devo preoccupare? Le ricordo che qui sopra le ho già riportato l’esito della gastroscopia relativa al presente esito bioptico.
La ringrazio
“Mucosa esofagea con adiacente epitelio colonnare di tipo fundico-cardiale sede di lieve flogosi cronica focalmente attiva ed erosiva, con associati aspetti iperplastico reattivi degli epiteli.
Non evidenza di epitelio colonnare di tipo intestinale.
Ricerca di forme batteriche morfologicamente compatibili con Helicobacter pylori: negativa.”
Mi devo preoccupare? Le ricordo che qui sopra le ho già riportato l’esito della gastroscopia relativa al presente esito bioptico.
La ringrazio
[#8]
Utente
Grazie mille dottore per la chiara e celere risposta.
Se posso, vorrei pero chiederle se potesse spiegarmi meglio cosa significa la parte che recita:
"Mucosa esofagea con adiacente epitelio colonnare di tipo fundico-cardiale sede di lieve flogosi cronica focalmente attiva ed erosiva, con associati aspetti iperplastico reattivi degli epiteli."
Che cosa significa, o meglio che cosa è quella mucosa?
Grazie mille di nuovo per la celerità, chiarezza e precisione nelle sue risposte!
Se posso, vorrei pero chiederle se potesse spiegarmi meglio cosa significa la parte che recita:
"Mucosa esofagea con adiacente epitelio colonnare di tipo fundico-cardiale sede di lieve flogosi cronica focalmente attiva ed erosiva, con associati aspetti iperplastico reattivi degli epiteli."
Che cosa significa, o meglio che cosa è quella mucosa?
Grazie mille di nuovo per la celerità, chiarezza e precisione nelle sue risposte!
[#10]
Utente
Grazie mille Dottore, minha tolto un macigno dallo stomaco!
Dunque niente Barrett e nemmeno esofagite? O quella si?
Attualmente (da quando ho fatto la biopsia) sto assumendo Pariet 20 mg e Gaviscon Advance dopo i pasti.
Per quanto pensa debba continuarlo? A cicli o solo in caso di sintomi?
Grazie di nuovo di cuore!
Dunque niente Barrett e nemmeno esofagite? O quella si?
Attualmente (da quando ho fatto la biopsia) sto assumendo Pariet 20 mg e Gaviscon Advance dopo i pasti.
Per quanto pensa debba continuarlo? A cicli o solo in caso di sintomi?
Grazie di nuovo di cuore!
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 6.3k visite dal 14/08/2018.
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