Problema di digestione cronico
Buongiorno Dottori,
vi scrivo in quanto fino ad ora nessuno è stato in grado di risolvere il mio problema.
Da fine aprile soffro di disturbi gastrici legati principalmente alla digestione. I sintomi che si presentano sono nausea dopo ogni tipo di pasto ( io seguo in alimentazione leggera e da quando ho questo problema non posso mangiare praticamente nulla che non sia bollito o comunque molto semplice), eruttazioni sempre presenti, malessere generale con spossatezza, gusto amaro in bocca che si presenta lontano dai pasti, labbra alle volte secche, e per un periodo ho sofferto anche di anemia quindi giramenti di testa sempre dopo i pasti.
Aggiungo che inoltre non ho quasi mai reflusso acido percettibile.
Per un periodo ho anche avvertito dei forti bruciori sotto l'ombelico senza tuttavia soffrire né di diarrea né di stipsi.
Questa condizione mi ha portato a non riuscire a nutrirmi correttamente in quanto ci sono state volte in cui ho digiunato perciò ho perso 6kg in un mese e mezzo.
Quando mangio mi Sforzo e quando non mangio mi sento già pieno. Tuttavia sento che il mio corpo ha bisogno di mangiare perché quando provo a farlo mangio con vigore ( é più una fame chimica che altro).
A luglio ho anche trovato nelle feci degli ossiuri curati con Vermox.
Per quanto riguarda lo stomaco Ho seguito già una cura di omeprazolo per un mese senza effetto, di Lansoprazolo ugualmente senza effetto.
Ho inoltre assunto della metoclopramide che alla lunga mi ha causato effetti collaterali quindi ho dovuto smettere. Gli antiacidi non mi danno particolare sollievo, raramente.
Ho già eseguito due volte le analisi del sangue specifiche, i valori tutti normali, celiachia negativa ( ma affidabile ? ) , APCA negativi, Vit B12 e folati ok, quadro proteico perfetto, VES nella norma etc ... avevo le IgA leggermente alte ma non significativamente.
Le due ecografie addominali sono perfette.
Chiedo quindi gentilmente un vostro parere sapendo che questo problema mi causa depressione in quanto non posso svolgere le attività quotidiane più semplici. Per questo ho già iniziato una terapia cognitivo comportamentale con una psicoterapeuta. Il problema fisico nonostante ciò persiste.
Grazie per la disponibilità
Cordialmente
vi scrivo in quanto fino ad ora nessuno è stato in grado di risolvere il mio problema.
Da fine aprile soffro di disturbi gastrici legati principalmente alla digestione. I sintomi che si presentano sono nausea dopo ogni tipo di pasto ( io seguo in alimentazione leggera e da quando ho questo problema non posso mangiare praticamente nulla che non sia bollito o comunque molto semplice), eruttazioni sempre presenti, malessere generale con spossatezza, gusto amaro in bocca che si presenta lontano dai pasti, labbra alle volte secche, e per un periodo ho sofferto anche di anemia quindi giramenti di testa sempre dopo i pasti.
Aggiungo che inoltre non ho quasi mai reflusso acido percettibile.
Per un periodo ho anche avvertito dei forti bruciori sotto l'ombelico senza tuttavia soffrire né di diarrea né di stipsi.
Questa condizione mi ha portato a non riuscire a nutrirmi correttamente in quanto ci sono state volte in cui ho digiunato perciò ho perso 6kg in un mese e mezzo.
Quando mangio mi Sforzo e quando non mangio mi sento già pieno. Tuttavia sento che il mio corpo ha bisogno di mangiare perché quando provo a farlo mangio con vigore ( é più una fame chimica che altro).
A luglio ho anche trovato nelle feci degli ossiuri curati con Vermox.
Per quanto riguarda lo stomaco Ho seguito già una cura di omeprazolo per un mese senza effetto, di Lansoprazolo ugualmente senza effetto.
Ho inoltre assunto della metoclopramide che alla lunga mi ha causato effetti collaterali quindi ho dovuto smettere. Gli antiacidi non mi danno particolare sollievo, raramente.
Ho già eseguito due volte le analisi del sangue specifiche, i valori tutti normali, celiachia negativa ( ma affidabile ? ) , APCA negativi, Vit B12 e folati ok, quadro proteico perfetto, VES nella norma etc ... avevo le IgA leggermente alte ma non significativamente.
Le due ecografie addominali sono perfette.
Chiedo quindi gentilmente un vostro parere sapendo che questo problema mi causa depressione in quanto non posso svolgere le attività quotidiane più semplici. Per questo ho già iniziato una terapia cognitivo comportamentale con una psicoterapeuta. Il problema fisico nonostante ciò persiste.
Grazie per la disponibilità
Cordialmente
[#1]
Quello che si può ipotizzare via web (considerando i sintomi si sistemici e gastrointestinali) è una problematica legata ad eventuali intolleranze alimentari, come celiachia o intolleranza al glutine di tipo non celiaco ( che sono due diverse patologie).
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#4]
Utente
Buongiorno Dr.,
Le scrivo per aggiornala sul decorso delle mie indagini.
Eseguendo altre analisi del sangue è risultato un valore di Gastrina molto inferiore alla norma ( compresa tra 28 e 115 ) il mio valore di 15
Inoltre ecco il referto della gastroscopia :
Esofago: calibro regolare. Mucosa rosea con stria iperemica in sede pregiunzionale,lunga 2mm
Cardias: ipotonia sfinterale cardiale
Stomaco: lago mucoso limpido.mucosa del fondo e corpo rosea, sollevata in pliche regolari , ben distensibili. Al fondo gastrico sono osservabili due chiazzerete arrossate su cui si effettuano p.b. Mucosa antrale screziata, iperemica. Si eseguono altri p.b. Peristalsi valida
Piloro: pervio
Bulbo: ben distensibile con mucosa rosea-rossa
Duodeno : regolare. Si effettuano p.b per determinazione villi
Conclusioni: esofagite di grado A sec Los Angeles in ipotonia sfinterale cardiale. Gastropatia antrale lieve. Si resta in attesa del referto istologico.
Ecco qua, la mia unica preoccupazione é che mi sembra che per questi sintomi si debbano usare degli IPP , che purtroppo avendo già provato so che non mi fanno effetto. ( un mese di omeprazolo + qualche settimana di Lansoprazolo in seguito) .
Per Quanto riguarda le intolleranze risulta la farina di frumento, cipolla aglio salvia e crostacei.
Resto in attesa di un suo gentile parere
Cordialmente
Le scrivo per aggiornala sul decorso delle mie indagini.
Eseguendo altre analisi del sangue è risultato un valore di Gastrina molto inferiore alla norma ( compresa tra 28 e 115 ) il mio valore di 15
Inoltre ecco il referto della gastroscopia :
Esofago: calibro regolare. Mucosa rosea con stria iperemica in sede pregiunzionale,lunga 2mm
Cardias: ipotonia sfinterale cardiale
Stomaco: lago mucoso limpido.mucosa del fondo e corpo rosea, sollevata in pliche regolari , ben distensibili. Al fondo gastrico sono osservabili due chiazzerete arrossate su cui si effettuano p.b. Mucosa antrale screziata, iperemica. Si eseguono altri p.b. Peristalsi valida
Piloro: pervio
Bulbo: ben distensibile con mucosa rosea-rossa
Duodeno : regolare. Si effettuano p.b per determinazione villi
Conclusioni: esofagite di grado A sec Los Angeles in ipotonia sfinterale cardiale. Gastropatia antrale lieve. Si resta in attesa del referto istologico.
Ecco qua, la mia unica preoccupazione é che mi sembra che per questi sintomi si debbano usare degli IPP , che purtroppo avendo già provato so che non mi fanno effetto. ( un mese di omeprazolo + qualche settimana di Lansoprazolo in seguito) .
Per Quanto riguarda le intolleranze risulta la farina di frumento, cipolla aglio salvia e crostacei.
Resto in attesa di un suo gentile parere
Cordialmente
[#6]
Utente
La ringrazio per il consiglio.
Se posso chiederle, esistono secondo lei delle alternative agli IPP o comunque dei farmaci complementari da associare (a parte la Ranitidina) che possono contribuire a risolvere gastrite cronica e/o esofagite ?
ho inoltre sentito parlare di una patologia che si chiama Gastroparesi , è possibile che ne sia affetto o sarebbe risultato alla gastroscopia ? (C'è scritto peristalsi valida, ma la mia digestione dura anche 6/7 ore)
Le faccio sapere qualcosa in più non appena ho i risultati delle biopsie. Avrò un appuntamento con il Gastroenterologo che ha eseguito l'EGDS , ma mi piacerebbe avere anche il suo parere se possibile
Grazie per la disponibilità
Cordialmente
Se posso chiederle, esistono secondo lei delle alternative agli IPP o comunque dei farmaci complementari da associare (a parte la Ranitidina) che possono contribuire a risolvere gastrite cronica e/o esofagite ?
ho inoltre sentito parlare di una patologia che si chiama Gastroparesi , è possibile che ne sia affetto o sarebbe risultato alla gastroscopia ? (C'è scritto peristalsi valida, ma la mia digestione dura anche 6/7 ore)
Le faccio sapere qualcosa in più non appena ho i risultati delle biopsie. Avrò un appuntamento con il Gastroenterologo che ha eseguito l'EGDS , ma mi piacerebbe avere anche il suo parere se possibile
Grazie per la disponibilità
Cordialmente
[#8]
Utente
Buongiorno dottore
È passato un po' di tempo dall'ultima volta che ci siamo scritti.
Volevo aggiornarla sul decorso del mio problema e, magari, avere un qualche consiglio supplementare!
Dopo la terapia inefficace con la ranitidina, sono passato ad Esomeprazolo 40mg / die e levosulpiride prima di pranzo e cena. Con questa terapia la sintomatologia è lievemente ridotta per quanto riguarda il rallentamento dello svuotamento gastrico ( messo in evidenza un lieve rallentamento con una scintigrafia eseguita il mese scorso ) ma significativamente ridotta per quanto riguarda l'acidità di stomaco.
con il mio gastroenterologo è stato appurato il problema di motilità e sono stato reindirizzato presso una specialista di motilità, dato che soffro ciclicamente di stipsi inoltre (penso di soffrire di colon irritabile, sarebbe possibile considerando alcuni bruciori che avverto all'intestino ? )
Dovrò quindi a gennaio incontrare quest'altra dottoressa e mi hanno parlato di un esame che consiste a infilare tramite endoscopio un "palloncino" che si gonfia e regista le onde di peristalsi dello stomaco. Lei sa di cosa si tratta?
In attesa devo proseguire la terapia con levopraid che però secondo me tende a diventare resistente in quanto non sento un miglioramento significativo e comunque la mia alimentazione é super controllata (seguo un regime stabilito dalla nutrizionista privo di grassi e con poche fibre ). Ormai mangio solo più cose semplicissime, in bianco, bollite e mangiare fuori casa per me è diventato impossibile.
Secondo lei riuscirò a trovare una soluzione a questo problema che tutt'ora non ha un nome e una diagnosi se non "sindrome dispeptica"? posso escludere quindi la gastroparesi dato che il rallentamento è lieve ?
Spero davvero di poter tornare a svolgere una vita normale e mangiare ciò che voglio perché io amavo mangiare prima di tutto ciò, e ho dovuto prendere persino un anno sabbatico a causa del malessere causato dalla digestione che mi impedisce di svolgere alcune attività quotidiane.
Grazie per l'ascolto e la disponibilità
È passato un po' di tempo dall'ultima volta che ci siamo scritti.
Volevo aggiornarla sul decorso del mio problema e, magari, avere un qualche consiglio supplementare!
Dopo la terapia inefficace con la ranitidina, sono passato ad Esomeprazolo 40mg / die e levosulpiride prima di pranzo e cena. Con questa terapia la sintomatologia è lievemente ridotta per quanto riguarda il rallentamento dello svuotamento gastrico ( messo in evidenza un lieve rallentamento con una scintigrafia eseguita il mese scorso ) ma significativamente ridotta per quanto riguarda l'acidità di stomaco.
con il mio gastroenterologo è stato appurato il problema di motilità e sono stato reindirizzato presso una specialista di motilità, dato che soffro ciclicamente di stipsi inoltre (penso di soffrire di colon irritabile, sarebbe possibile considerando alcuni bruciori che avverto all'intestino ? )
Dovrò quindi a gennaio incontrare quest'altra dottoressa e mi hanno parlato di un esame che consiste a infilare tramite endoscopio un "palloncino" che si gonfia e regista le onde di peristalsi dello stomaco. Lei sa di cosa si tratta?
In attesa devo proseguire la terapia con levopraid che però secondo me tende a diventare resistente in quanto non sento un miglioramento significativo e comunque la mia alimentazione é super controllata (seguo un regime stabilito dalla nutrizionista privo di grassi e con poche fibre ). Ormai mangio solo più cose semplicissime, in bianco, bollite e mangiare fuori casa per me è diventato impossibile.
Secondo lei riuscirò a trovare una soluzione a questo problema che tutt'ora non ha un nome e una diagnosi se non "sindrome dispeptica"? posso escludere quindi la gastroparesi dato che il rallentamento è lieve ?
Spero davvero di poter tornare a svolgere una vita normale e mangiare ciò che voglio perché io amavo mangiare prima di tutto ciò, e ho dovuto prendere persino un anno sabbatico a causa del malessere causato dalla digestione che mi impedisce di svolgere alcune attività quotidiane.
Grazie per l'ascolto e la disponibilità
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.5k visite dal 12/08/2018.
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