Disbiosi media nell'intestino tenue, colon irritabile, irregolarità
Gentilissimi medici,
Sono una ragazza di 24 anni e da circa 10 anni soffro di colon irritabile diagnosticato (dunque anni fa il medico facendomi fare tutti gli esami ha potuto escludere celiachia, intolleranza al lattosio ecc). Un paio di anni fa mi sono resa conto di un peggioramento dei sintomi (soprattutto gonfiore addominale, meteorismo, mal di stomaco, e tante scariche di diarrea al giorno (fino a 12\15 volte ovviamente con annessa perdita di peso) ma solo quest'anno ho avuto modo di approfondire, stanca dell'infinita irregolarità intestinale e di tutti i sintomi che ne comporta, e a Maggio ho fatto il DISBIOSI TEST ed è risultata una disbiosi media nel tenue in quanto in quanto nel referto risultava: l' INDICANO 30 (valori di riferimento 10-20 disbiosi lieve; 20-40 disbiosi media; > 40 disbiosi grave) e lo SCATOLO < 1.
Ho preso per un mesetto e mezzo (sotto consulto medico) un probiotico specifico ed integratori di vitamina c, e dopo qualche giorno di diarrea acuta sembrava che stessi meglio, ho deciso di intervenire anche con una biologa nutrizionista che mi ha dato una dieta specifica quasi del tutto priva di glutine (pare che questo cambiamento di regime un pò mi abbia aiutato, seppur dopo solo un paio di settimane dall'inizio della dieta io abbia avuto qualche problemino, tra cui candida vaginale e vari herpes labiale).
Fatte queste piccole dovute premesse, non volendomi dilungare, arrivo dunque al nocciolo della questione.
Mi chiedevo: dal gastroenterologo a cui ho chiesto un parere non mi è stata data alcuna indicazione di un eventuale successivo esame clinico da fare (in seguito alla diagnosi di disbiosi intestinale).
Pur essendo dunque intervenuta con probiotici, integratori, regime alimentare modificato del tutto, continuo ad avere irregolarità intestinale (ogni giorno vado dalle 2 alle 5 volte in bagno ed ogni tanto mi capita la giornata in cui vado anche fino a 10 volte), ultimamente ho un gonfiore concentrato nella parte destra dell'addome in basso (in tutti questi anni non l'ho mai avuto), mi sento sempre stanca, ho difficoltà a dormire la notte ma per fortuna non lamento spesso dolori addominali, dunque anche sotto questo punto qualche miglioramento c'è stato.
Mi chiedevo se ha senso fare esami del sangue per "controllare" che è tutto ok e se si, quali fare...
inoltre mi chiedevo se esiste un serio e valido esame clinico "da voi riconosciuto" per le intolleranze alimentari (dato che ho qualche dubbio su alcuni alimenti ed ho letto in giro che molti test per le intolleranze alimentari non sono validi).
Qualsiasi altro suggerimento è ben accetto, ringrazio di cuore chi mi saprà dare qualche indicazione!
Sono una ragazza di 24 anni e da circa 10 anni soffro di colon irritabile diagnosticato (dunque anni fa il medico facendomi fare tutti gli esami ha potuto escludere celiachia, intolleranza al lattosio ecc). Un paio di anni fa mi sono resa conto di un peggioramento dei sintomi (soprattutto gonfiore addominale, meteorismo, mal di stomaco, e tante scariche di diarrea al giorno (fino a 12\15 volte ovviamente con annessa perdita di peso) ma solo quest'anno ho avuto modo di approfondire, stanca dell'infinita irregolarità intestinale e di tutti i sintomi che ne comporta, e a Maggio ho fatto il DISBIOSI TEST ed è risultata una disbiosi media nel tenue in quanto in quanto nel referto risultava: l' INDICANO 30 (valori di riferimento 10-20 disbiosi lieve; 20-40 disbiosi media; > 40 disbiosi grave) e lo SCATOLO < 1.
Ho preso per un mesetto e mezzo (sotto consulto medico) un probiotico specifico ed integratori di vitamina c, e dopo qualche giorno di diarrea acuta sembrava che stessi meglio, ho deciso di intervenire anche con una biologa nutrizionista che mi ha dato una dieta specifica quasi del tutto priva di glutine (pare che questo cambiamento di regime un pò mi abbia aiutato, seppur dopo solo un paio di settimane dall'inizio della dieta io abbia avuto qualche problemino, tra cui candida vaginale e vari herpes labiale).
Fatte queste piccole dovute premesse, non volendomi dilungare, arrivo dunque al nocciolo della questione.
Mi chiedevo: dal gastroenterologo a cui ho chiesto un parere non mi è stata data alcuna indicazione di un eventuale successivo esame clinico da fare (in seguito alla diagnosi di disbiosi intestinale).
Pur essendo dunque intervenuta con probiotici, integratori, regime alimentare modificato del tutto, continuo ad avere irregolarità intestinale (ogni giorno vado dalle 2 alle 5 volte in bagno ed ogni tanto mi capita la giornata in cui vado anche fino a 10 volte), ultimamente ho un gonfiore concentrato nella parte destra dell'addome in basso (in tutti questi anni non l'ho mai avuto), mi sento sempre stanca, ho difficoltà a dormire la notte ma per fortuna non lamento spesso dolori addominali, dunque anche sotto questo punto qualche miglioramento c'è stato.
Mi chiedevo se ha senso fare esami del sangue per "controllare" che è tutto ok e se si, quali fare...
inoltre mi chiedevo se esiste un serio e valido esame clinico "da voi riconosciuto" per le intolleranze alimentari (dato che ho qualche dubbio su alcuni alimenti ed ho letto in giro che molti test per le intolleranze alimentari non sono validi).
Qualsiasi altro suggerimento è ben accetto, ringrazio di cuore chi mi saprà dare qualche indicazione!
[#1]
Gentile utente,
la condizione di disbiosi è sospettata soprattutto clinicamente e i test utilizzati attualmente non hanno una finezza tale da indirizzare l'integrazione probiotica necessaria. Questa dovrà essere prevalentemente orientata sulla base della sintomatologia clinica e, in genere, protratta per un tempo non inferiore ai tre mesi.
La scelta dei probiotici più adatti al suo caso sarà ovviamente effettuata dal clinico che avrà modo di seguirla da vicino.
Per quel che riguarda i test di presunta intolleranza alimentare, nel complesso sono poco attendibili e indirizzano verso diete di esclusione non sempre rispettose delle esigenze nutrizionali.
Le analisi del sangue che può valer la pena di controllare sono quelle che esplorano le condizioni nutrizionali (emocromo, sideremia, vitamina D, vitamina B12, folato, colesterolo, trigliceridi, calcio...)
Cordiali saluti.
la condizione di disbiosi è sospettata soprattutto clinicamente e i test utilizzati attualmente non hanno una finezza tale da indirizzare l'integrazione probiotica necessaria. Questa dovrà essere prevalentemente orientata sulla base della sintomatologia clinica e, in genere, protratta per un tempo non inferiore ai tre mesi.
La scelta dei probiotici più adatti al suo caso sarà ovviamente effettuata dal clinico che avrà modo di seguirla da vicino.
Per quel che riguarda i test di presunta intolleranza alimentare, nel complesso sono poco attendibili e indirizzano verso diete di esclusione non sempre rispettose delle esigenze nutrizionali.
Le analisi del sangue che può valer la pena di controllare sono quelle che esplorano le condizioni nutrizionali (emocromo, sideremia, vitamina D, vitamina B12, folato, colesterolo, trigliceridi, calcio...)
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio per la celere risposta! Se possibile volevo chiederle un parere professionale in merito ad un dubbio che mi é appena sorto (forse banale, e se é cosí, mi scuso in anticipo). Da circa un mese e mezzo assumo vitamina c e da circa 10 giorni assumo vitamina b ( entrambe sotto consiglio medico ovviamente) mi chiedevo se posso fare lo stesso gli esami del sangue e se dunque non escono "falsati" i risultati o se devo aspettare di finire la cura e se si dopo quanto tempo fare le analisi? (ad esempio la vitamina c devo assumerla ancora per un altro mesetto mentre la b non mi ha specificato, ma credo per ancora una settimana). Ringrazio cordialmente!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 23/07/2018.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.