Alimentazione esofagite primo grado
Buongiorno,
sono un ragazzo di 26 anni e da un paio di mesi mi è stata disgnosticata una esofagite di primo grado che ho curato per un mese con 40 mg di esomeprazolo ed ora stoultimando il secondo mese di trattamento con 20 mg/dì. Vorrei avere indicazioni quanto più precise in merito alla corretta dieta da mantenere, cosa evitare in particolare (magari a parte i classici cioccolato, alcol e pomodoro) ed in caso di consapevole tragressione (per es. un bicchier di vino) se ci siano particolari accortezze da rispettare.Inoltre se esista una parte del giorno più indicata per assumere gli antiacidi.
Grazie molte
Cordialmente
Marco
sono un ragazzo di 26 anni e da un paio di mesi mi è stata disgnosticata una esofagite di primo grado che ho curato per un mese con 40 mg di esomeprazolo ed ora stoultimando il secondo mese di trattamento con 20 mg/dì. Vorrei avere indicazioni quanto più precise in merito alla corretta dieta da mantenere, cosa evitare in particolare (magari a parte i classici cioccolato, alcol e pomodoro) ed in caso di consapevole tragressione (per es. un bicchier di vino) se ci siano particolari accortezze da rispettare.Inoltre se esista una parte del giorno più indicata per assumere gli antiacidi.
Grazie molte
Cordialmente
Marco
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Caro utente avrei voluto altre notizie in merito alle cause della sua esofagite,è associata ad un'ernia iatale?perchè in tal caso oltre al tipo di alimenti da evitare,dovrà evitare pasti abbondanti,evitare di sdraiarsi dopo i pasti o di assumerli tardi la sera prima di andare a letto,per gli antiacidi intesi come farmaci che tamponano l'acidità,possono essere assunti all'occorrenza,nel caso di inibitori di pompa(omeprazolo,ecc.)l'assunzione è preferibile al mattino.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregio Marco, la sua prima domanda risale al 16 Marzo 2006, circa un anno indietro, in cui presentava una esofagite da reflusso, ripetendo la stessa domanda nell’Aprile 2006.
Successivamente nei primi di Marco 2007, lei ha modificato i suoi sintomi, con un aggravamento rispetto al precedente.
Prima aveva una esofagite, ora ha “stordimento ,nausea leggere senza vomito, percezione strana dell'ambiente che mi circonda ed a volte mi ritrovavo con gli occhi "spremuti" come se la luce mi desse fastidio, ovattamento alle orecchie, a volte necessità di deglutire e la sera a letto un brusio fastidioso in testa. 2 giorni in cui mi sento bene e poi ricomincio a stare male..”, chiari sintomi che indirizzano verso una sindrome da stanchezza cronica, fibromialgia, chiaramente in fase iniziale.
Nell’intento di stabilire sempre le cause, occorre accertare il motivo per cui lei inizialmente ha presentato una infiammazione dell’esofago, poi successivamente, iniziali sintomi di una malattia più generale.
Una infiammazione cronica attiva persistente, nelle zone dell’organismo, produce acidosi di queste, poiché la acidosi è incompatibile con la vita delle cellule, l’organismo, la deve corregger, attingendo le sostanze basiche nello stomaco; infatti, ogni volta che viene prodotta una molecola acida, riversata nel lume dello stomaco, viene prodotta una alcalina, immessa nel sangue e portata nella zone di infiammazione. Quando questa situazione dura da diverso tempo, nello stomaco si forma una acidità eccessiva con impianto di Helicobacter Pilori, quindi esofagite, gastrite, ernia iatale. Lentamente, la infiammazione continua andando ad interessare organi sempre più importanti.
Saluti Alberto Moschini
moschinialberto@medicitalia.it
alberto.moschini@fastwebnet.it
Successivamente nei primi di Marco 2007, lei ha modificato i suoi sintomi, con un aggravamento rispetto al precedente.
Prima aveva una esofagite, ora ha “stordimento ,nausea leggere senza vomito, percezione strana dell'ambiente che mi circonda ed a volte mi ritrovavo con gli occhi "spremuti" come se la luce mi desse fastidio, ovattamento alle orecchie, a volte necessità di deglutire e la sera a letto un brusio fastidioso in testa. 2 giorni in cui mi sento bene e poi ricomincio a stare male..”, chiari sintomi che indirizzano verso una sindrome da stanchezza cronica, fibromialgia, chiaramente in fase iniziale.
Nell’intento di stabilire sempre le cause, occorre accertare il motivo per cui lei inizialmente ha presentato una infiammazione dell’esofago, poi successivamente, iniziali sintomi di una malattia più generale.
Una infiammazione cronica attiva persistente, nelle zone dell’organismo, produce acidosi di queste, poiché la acidosi è incompatibile con la vita delle cellule, l’organismo, la deve corregger, attingendo le sostanze basiche nello stomaco; infatti, ogni volta che viene prodotta una molecola acida, riversata nel lume dello stomaco, viene prodotta una alcalina, immessa nel sangue e portata nella zone di infiammazione. Quando questa situazione dura da diverso tempo, nello stomaco si forma una acidità eccessiva con impianto di Helicobacter Pilori, quindi esofagite, gastrite, ernia iatale. Lentamente, la infiammazione continua andando ad interessare organi sempre più importanti.
Saluti Alberto Moschini
moschinialberto@medicitalia.it
alberto.moschini@fastwebnet.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 20.6k visite dal 24/04/2006.
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