Gonfiore e problemi digestivi
Gentili medici,
Vi scrivo in merito a un fastidio che avverto da anni (almeno una decina), ma che nell'ultimo periodo si è aggravato. I sintomi sono i seguenti :
- gonfiore quotidiano avvertito ad altezza stomaco. Il gonfiore di solito non provoca dolore, in rari casi (quando è veramente eccessivo) avverto un dolore trafittivo, simile ad un ago che punge dall'interno...in genere il dolore sparisce man mano che lo stomaco si sgonfia. Per lo più il gonfiore mi dà una sensazione di pressione interna (come se avessi un palloncino nello stomaco) e, ho notato, favorisce le extrasistoli (per cui avevo chiesto consulto su questo sito tempo fa).
-il gonfiore tende ad aumentare in prossimità dei pasti. Per farla breve, quando ho fame aumenta e non si placa fino a quando non mangio. In genere, mangiare riduce il fastidio. Anche mantenere certe posizioni statiche (ad esempio, stare per ore seduto) può aumentare il disagio.
-eruttazione frequente, ma quasi mai risolutiva.
-lo stomaco non è mai "in pace", poche ore dopo aver mangiato in genere avverto uno stimolo di fame, una sorta di leggero buco allo stomaco...se mangio, in genere risolvo poco e mi rovino il pasto successivo, se non mangio rischio di gonfiarmi ulteriormente.
Aggiungo che non ho mai fatto esami per intolleranze o Helicobacter. So che mia madre era affetta da Helicobacter e aveva ulcera, per cui ha fatto terapia per eradicarlo. Infine, una cosa che mi aiuta ad espellere aria è il Simeticone : prendendolo alle dosi massime effettivamente mi aiuta ad espellere aria, ma mi provoca lievi fastidi intestinali.
Vi chiedo cortesemente qual è il vostro consiglio rispetto alle visite/indagini da fare. Grazie.
Vi scrivo in merito a un fastidio che avverto da anni (almeno una decina), ma che nell'ultimo periodo si è aggravato. I sintomi sono i seguenti :
- gonfiore quotidiano avvertito ad altezza stomaco. Il gonfiore di solito non provoca dolore, in rari casi (quando è veramente eccessivo) avverto un dolore trafittivo, simile ad un ago che punge dall'interno...in genere il dolore sparisce man mano che lo stomaco si sgonfia. Per lo più il gonfiore mi dà una sensazione di pressione interna (come se avessi un palloncino nello stomaco) e, ho notato, favorisce le extrasistoli (per cui avevo chiesto consulto su questo sito tempo fa).
-il gonfiore tende ad aumentare in prossimità dei pasti. Per farla breve, quando ho fame aumenta e non si placa fino a quando non mangio. In genere, mangiare riduce il fastidio. Anche mantenere certe posizioni statiche (ad esempio, stare per ore seduto) può aumentare il disagio.
-eruttazione frequente, ma quasi mai risolutiva.
-lo stomaco non è mai "in pace", poche ore dopo aver mangiato in genere avverto uno stimolo di fame, una sorta di leggero buco allo stomaco...se mangio, in genere risolvo poco e mi rovino il pasto successivo, se non mangio rischio di gonfiarmi ulteriormente.
Aggiungo che non ho mai fatto esami per intolleranze o Helicobacter. So che mia madre era affetta da Helicobacter e aveva ulcera, per cui ha fatto terapia per eradicarlo. Infine, una cosa che mi aiuta ad espellere aria è il Simeticone : prendendolo alle dosi massime effettivamente mi aiuta ad espellere aria, ma mi provoca lievi fastidi intestinali.
Vi chiedo cortesemente qual è il vostro consiglio rispetto alle visite/indagini da fare. Grazie.
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Ovviamente deve farsi valutare da un gastroenterologo. La causa più probabile è che si tratti di una disbiosi intestinale.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 13/07/2018.
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