Il problema grazie fin d'ora
Buongiorno sono una ragazza di 29 anni vi scrivo per dei disturbi intestinali sempre più frequenti: gonfiore addominale, difficoltà nella digestione, irregolarità dell'alvo (periodi diarroici alternati a stipsi)e soprattutto la cosa più fastidiosa un forte meteorismo. Purtroppo in passato ho fatto varie cure antibiotiche per frequenti mal di gola e avendo un fisico che non tende ad ingrassare (52kg) mi sono sempre permessa di mangiare tutto, specialmente tanti dolci, anche se non facevano troppo bene al mio intestino. Dai 20 anni in poi però i problemi intestinali sono aumentati e con i vari breath test sono risultata intollerante al lattosio, e anche al nichel. Alcuni medici nei vari anni mi hanno detto che ero solo stressata ma per fortuna ho una vita serena, altri che avevo il colon irritabile senza fare nessun accertamento, altri mi mi hanno dato fermenti lattici che mi gonfiavano ancora di più. Non ho girato molti specialisti perchè mi sono stancata ma l'ultima dottoressa mi ha fatto fare le analisi delle feci e soo risultata positiva alla candida albicans su tre campioni; mi ha dato un' alimentazione più corretta e lo sporanox che mi ha risolto tutti i disturbi intestinali ma mi fa venire un forte mal di stomaco pure col protettore, per cui l'ho preso solo una settimana (la dottoressa ha detto che avrei dovuto fare la cura una settimana al mese per un anno ma mi è sembrato un pò eccessivo non ce l'avrei mai fatta con lo stomaco). Per concludere dopo circa un anno sono risultata di nuovo positiva alla candida su tre campioni e i sintomi sono quelli (in passato ho avuto pure quella vaginale circa due volte)cosa posso fare? vorrei fare una visita ma da qualche medico che valuti bene il problema grazie fin d'ora per l'attenzione
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cara Utente, in effetti eseguire la terapia antimicotica per una settimana al mese per un anno è un pò eccessivo, considerando che colonie di candida possono essere comunque presenti nel nostro colon senza essere responsabili di nessun disturbo.
(quella vaginale è un'altra cosa)
Sono abbastanza d'accordo, in prima ipotesi con un intestino irritabile, ci sono varie terapie che si possono utilizzare per affrontare il disturbo.
la saluto cordialmente
(quella vaginale è un'altra cosa)
Sono abbastanza d'accordo, in prima ipotesi con un intestino irritabile, ci sono varie terapie che si possono utilizzare per affrontare il disturbo.
la saluto cordialmente
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
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Utente
grazie della risposta ma quello che non capisco è cosa vuol dire colon irritabile come si fa la diagnosi se non c'è una genesi precisa e non ci sono lesioni specifiche come ad es. nella colite ulcerosa o altro? e poi appena prendo l'antimicotico, a parte i fastidi allo stomaco che iniziano più o meno il 3 giorno,mi passa il meteorismo , mi sento più in forze, non mi gonfio.....premetto che mi sono accorta di non aver detto la cosa più importante ossia che in questo periodo seguo un alimentazione con cibi il più possibile senza conservanti, no latticini e derivati, no pomodoro melanzane, peperoni e patate,no carne se non di selvaggina, no bevande zuccherine, no uova, no lieviti chimici ....insomma mangio legumi, verdure, orzo perlato, riso, miglio, pasta, pesce e pane o pizza fatta con pasta madre(lievito naturale)...se mangio così tutto fatto in casa sto bene ma il problema è che appena provo anche una volta a mangiare una pizza fuori o altro mi prendono dei dolori fortissimi a destra tipo appendicite da stare piegata in due. Con questo dolore ci ho sempre convissuto, mi prendeva ogni tanto e in corrispondenza della zona mi si è sempre "arricciato l'intestino" si vedeva e si sentiva proprio un bozzetto (con o senza dolore), ma ora mi prendono dei dolori lancinanti. Ripeto se mangio bene devo dire che non ho nè dolori nè tensione intestinale ma come posso non andare mai a mangiare fuori o a non viaggiare? per ora l'unico modo che ho trovato è quando mangio fuori prendermi subito un voltfast che mi placa i dolori grazie e scusi se sono stata troppo prolissa
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Cara Utente, in effetti la sindrome del colon irritabile è una diagnosi di eslusione basata sui sintomi, è chiaro che non è facile farla telematicamente.
occorre fare un punto della situazione con le analisi del sangue ed eventuali accertamenti radiologici o ecografici.Ripeto, difficile che la candida Le dia questo tipo di sintomi.
Ad es la celiachia è stata esclusa?
Ha fatto parassitologico coprocolturale e sangue occulto nelle feci?
Ha fatto prove per allergie alimentari?
La saluto cordialmente
occorre fare un punto della situazione con le analisi del sangue ed eventuali accertamenti radiologici o ecografici.Ripeto, difficile che la candida Le dia questo tipo di sintomi.
Ad es la celiachia è stata esclusa?
Ha fatto parassitologico coprocolturale e sangue occulto nelle feci?
Ha fatto prove per allergie alimentari?
La saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.7k visite dal 17/01/2009.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.