Reflusso e sangue
Buongiorno,
sono una ragazza di 31 anni. Quattro mesi fa mi è stato diagnosticato, dal gastroenterologo e dall'otorino, il reflusso gastroesofageo. I principali sintomi erano bruciore retrosternale, dolore alla bocca dello stomaco e difficoltà respiratorie dopo i pasti, soprattutto la sera. Ho fatto un'ecografia all'addome da cui risultava tutto nella norma. Per curare il reflusso mi è stato prescritto il Peridon prima dei pasti e Omoprazolo da 20mg due volte al giorno (mattino e tardo pomeriggio). Nel giro di tre mesi i sintomi erano migliorati molto, tanto che un mese fa avevo eliminato il Peridon e ridotto l'Omoprazolo a 20mg al giorno. A seguito di un forte stress, purtroppo il reflusso è tornato importante; in aggiunta ai sintomi precedenti, ho avuto qualche episodio di sangue nella saliva; non è mai preceduto da tosse, ma sento di avere il sangue in bocca e in effetti lo trovo nella saliva, passa dopo 2-3 sciacqui. Mi è stata consigliata una lastra al torace, che non ha evidenziato problemi.
L'otorino, dopo una nuova visita, mi ha confermato il ritorno del reflusso e rialzato l'Omoprazolo a 40 mg al giorno per almeno un mese e mezzo, con aggiunta di gaviscon dopo i pasti. Ha detto che faringe e laringe non hanno problemi e che forse il sangue deriva dalla rottura di capillari o dalle gengive. Sono andata dal dentista per chiedere un consulto e ha detto di aver trovato le gengive un pochino infiammate ma che non può escludere che il sangue provenga dall'esofago. Premetto che il sangue arriva "all'improvviso", senza colpi di tosse né tantomeno vomito, ma le parole del dentista mi hanno confuso; è necessario che ritorni dal gastroenterologo?
Grazie mille, cordiali saluti
sono una ragazza di 31 anni. Quattro mesi fa mi è stato diagnosticato, dal gastroenterologo e dall'otorino, il reflusso gastroesofageo. I principali sintomi erano bruciore retrosternale, dolore alla bocca dello stomaco e difficoltà respiratorie dopo i pasti, soprattutto la sera. Ho fatto un'ecografia all'addome da cui risultava tutto nella norma. Per curare il reflusso mi è stato prescritto il Peridon prima dei pasti e Omoprazolo da 20mg due volte al giorno (mattino e tardo pomeriggio). Nel giro di tre mesi i sintomi erano migliorati molto, tanto che un mese fa avevo eliminato il Peridon e ridotto l'Omoprazolo a 20mg al giorno. A seguito di un forte stress, purtroppo il reflusso è tornato importante; in aggiunta ai sintomi precedenti, ho avuto qualche episodio di sangue nella saliva; non è mai preceduto da tosse, ma sento di avere il sangue in bocca e in effetti lo trovo nella saliva, passa dopo 2-3 sciacqui. Mi è stata consigliata una lastra al torace, che non ha evidenziato problemi.
L'otorino, dopo una nuova visita, mi ha confermato il ritorno del reflusso e rialzato l'Omoprazolo a 40 mg al giorno per almeno un mese e mezzo, con aggiunta di gaviscon dopo i pasti. Ha detto che faringe e laringe non hanno problemi e che forse il sangue deriva dalla rottura di capillari o dalle gengive. Sono andata dal dentista per chiedere un consulto e ha detto di aver trovato le gengive un pochino infiammate ma che non può escludere che il sangue provenga dall'esofago. Premetto che il sangue arriva "all'improvviso", senza colpi di tosse né tantomeno vomito, ma le parole del dentista mi hanno confuso; è necessario che ritorni dal gastroenterologo?
Grazie mille, cordiali saluti
[#1]
Prenderei in considerazione una eventuale gastroscopia.
Ne parli con il gastroenterologo che la segue.
Cordiali saluti!
Ne parli con il gastroenterologo che la segue.
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#7]
Utente
Buonasera, stamane sono tornata dal gastroenterologo. Ha suggerito di continuare con la cura omoprazolo 20mg due volte al giorno e Gaviscon dopo i pasti e al bisogno (ho la gola molto infiammata) per almeno sei settimane; dato che la prima volta avevo quasi del tutto risolto i sintomi (acidità, dolore tipo morsa alla stomaco, difficoltà respiratorie), poi tornati per grande stress, per ora non pensa sia necessaria una gastroscopia. Più in là potrei fare test per eventuale helycobacter.
Potrei chiederle se si trova d'accordo con questa analisi e se, in caso si trattasse di helycobacter, dovrei mantenere le stesse abitudini contro il reflusso? (Intendo soprattutto a livello alimentare)
La ringrazio molto, cordiali saluti
Potrei chiederle se si trova d'accordo con questa analisi e se, in caso si trattasse di helycobacter, dovrei mantenere le stesse abitudini contro il reflusso? (Intendo soprattutto a livello alimentare)
La ringrazio molto, cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.8k visite dal 05/07/2018.
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