Problemi gastro-intestinali, disperazione.

Egregi dottori, tutto inizia nel Febbraio 2018, periodo nel quale, l’ossessione di morire di infarto, mi portava ad avere continue tachicardie. Esami del sangue e ECG perfetti, mi tranquillizzo nel senso. Preciso che questa paura della morte nasce dal fatto che 4 anni fa ho perso in un incidente stradale mio padre e mia sorella. Una sera di inizio Marzo 2018, a cena fuori, inizio a sentire tachicardia nello stomaco: per me è l’inizio della fine. Dopo pochi giorni inizio a sentire bruciore alla bocca dello stomaco, irradiato nella parte posteriore destra e sinistra, continue eruttazioni acide, nausea; intraprendo una dieta molto rigida, di solo riso in bianco e patate lesse, con molte verdure e pochissima carne: risultato, perdo molti chili (ero leggermente in sovrappeso, 172 cm per 78 chili, ora circa 71). Le mie feci iniziano a diventare molli, a volte marroncine a volte più giallastre, con striature di muco giallo, il mio intestino inizia a cambiare, portandomi quotidiniamente ad avere disagio diffuso con piccoli crampi e stimolo di defecare, senza poi riuscirvi. Inizia una ossessione per le feci, nelle quali rinvengo verdure non digerite ad ogni ispezione. Intorno alla fine di aprile i sintomi di pirosi si alleviano, rimanendo solo il disagio intestinale, una sensazione strana, come un mal di pancia che fa correre in bagno (ma di fatto poi in bagno non c’era stimolo). Ricomincio a mangiare con più gusto (qualche patatina fritta, fettina impanata), le feci iniziano a diventare più dure, a volte caprine, forte bruciore nell’evacuare, rinvengo tracce di sangue. Eseguo visita proctologica che segnala ragade molto infiammata (ne ho sempre sofferto). Eseguo cura, ragade regredisce, il sangue sparisce, le feci da caprine tornano ad essere molli e di nuovo, intorno a metà Maggio, ricominciano la sensazione di bruciore/dolore stomaco e schiena, con feci a volte formate a volte molli, a volte marroni a volte marroni/giallognole, con pezzetti di verdure ed a volte parti di frutta secca con semini bianchi. Ricomincio la mia dieta ferrea, eliminando latticini e glutine, riducendo verdure e frutta; eseguo visita gastroenterologica a fine Maggio 2018 con analisi del sangue sempre perfette, addome palpabile, diagnosi reflusso e cura 40 giorni con Mepral 20 e Peridon. La cura allevia la pirosi facendola sparire quasi del tutto, ma inizio a sentire forti pizzichi all’addome e fianchi, con feci molto più molli. Esasperato, sospendo dopo 16 giorni Mepral e Peridon; questa situazione mi ha letteralmente fatto cadere in depressione, è un mese che non riesco a lavorare, sono terrorizzato da un tumore gastrico ed ossessionato dalle mie feci. Attualmente i dolori allo stomaco e schiena sembrano di molto regrediti quasi spariti, ho sporadici pizzichi all’addome dx e sx con flautolenze e pancia gonfia, feci più formate ma sempre morbide e non marrone scuro. Sono in un tunnel senza uscita, 4 anni fa un fastidio simile (pirosi e bruciore) era sparito in due mesi da solo.