Pensando che fossero dolori ginecologici

Sono una donna di 27 anni. sono alta 1,57 e peso 49 kg. fin dall'età di 15 anni soffro di forti dolori addominali il giorno prima dell'arrivo delle mestruazioni. All'età di 17 anni ho effettuato una ecografia pelvica a seguito della quale mi è stata diagnosticata una ciste di 4 cm all'ovaio destro. la patologia completa è sindrome da ovaio multifollicolare (o microcistico come alcuni lo definiscono). per circa 9 anni mi sono curata con la pillola anticonceziona, ovviamente assumendola a cicli di sei mesi, con sei mesi di pausa (anche un anno a volte). effettuo ogni anno un'ecografia per controllore lo stato delle mie ovaie e da un anno e mezzo la sindrome è guarita, io non prendo più la pillola. durante il periodo di assunzione della pillola non ho avuto nessun tipo di dolori addominali pre-mestruali. mentre, durante i periodi di pausa e da un anno e mezzo circa, i dolori addominali sono ricomparsi, nonostante la sindrome da ovaio multifollicolare sia guarita. quando ero adolescente i dolori si presentavano il giorno prima della comparsa delle mestruazioni. la mattina,appena mi alzo dal letto e do qualche passo fino in cucina per prepararmi la colazione, avverto un fortissimo stimolo ad evacuare, accompagnato da dolori al basso ventre, piuttosto lievi ma insistenti. questi dolori letteralmente "esplodono" subito dopo l'evacuazione. sono molto violenti. dal basso ventre si estendono alla schiena e a volte alle gambe. se sono tempestiva a sufficienza nel prendere un antidolorifico il dolore dura circa 45 minuti, altrimenti arriva anche a durare circa 2 ore. dopo avre preso l'antidolorifico, il dolore assume una connotazione di colica (tipo le contrazioni del parto). infatti inizio a contare. le prime volte dura anche 2 minuti con 2 secondi di pausa. poi diminuisce la sua durata (1 minuto e mezzo, 50 secondi, 40 etc..) fino a durare 18/20 secondi. le ultime due coliche sono le più atroci. durante tutta la durata del dolore sono costretta a stare sul water per continue scariche di feci molto molli (non proprio liquide), anche se non abbondanti. a causa di tutto questo, due anni fa ho iniziato ad abusare di buscopan. infatti, essendo nelle mie intenzione prevenire la colica, appena cominciavo ad avere le macchie premestruali (circa 3/5 giorni prima delle mestruazioni vere e proprie), prendevo un buscopan al mattino. dopo circa sei mesi, ho iniziato ad avere gonfiori al labbro e orticaria, che comparivano con l'assunzione del buscopan, ma alla fine anche di altri medicinali. nei mesi di agosto e settembre ho seguito una dieta disintossicante, bevendo circa 3 litri e mezzo di acqua al giorno. nel periodo che seguivo la dieta, in cui mi è stato proibito di mangiare anche glutine, devo dire che sono stata decisamente meglio. finchè, finita la dieta, non ho iniziato a fare colazione con i cereali da prima colazione (all brain). ho inziato ad evacuare 3 volte a giorno, feci molto molli, finchè il giorno prima delle mestruazioni quel mese (ottobre) ho avuto la mia solita colica, piuttosto violenta, durata 50 minuti. da ottobre sto di nuovo male, anzi peggio. ormai sto in perenne sindrome premestruale. succede che dopo l'ovulazione, alterno stitichezza a feci molli. puntuale la mia colica del giorno prima arriva. ed ho scoperto che se riesco a trattenere l'evacuazione, riesco a mantenere il dolore sopportabile e dopo 15 minuti passa senza medicine. in genere, mi capita di avere dolori addominali ormai anche in giorni non premestruali. questi dolori compaino dopo l'evacuazione. a volte sono intensi, a volte solo un accenno. da circa un mese inoltre ho notato che alcune mattine mi sveglio con la nausea che dura tutta la mattinata (non sono incinta perchè non ho rapporti sessuali). inoltre dopo i pasti avverto dolori addominali anche forti, che si irradiano al petto e alla schiena. sono come punture profonde di grossi spilli. come se avessi una camera d'aria tesa di aria nella pancia. i dolori che avverto sono spesse volte localizzati hai fianchi (dopo l'evacuazione), oppure solo a sinistra, a volte anche solo a destra (raramente). ultimamente anche all'altezza dell'ombelico, ma questo dolore è diverso dagli altri. è più come un livido interno. quando però ho la colica forte prima delle mestruazioni, allora il dolore è ovunque. mi sono rivolta al mio ginecologo, pensando che fossero dolori ginecologici. mi ha fatto un'ecografia pelvica e ha escluso cause ginecologiche. non ho cisti, le ovaie e l'utero sono a posto. perciò, mi ha prescritto delle analisi e una visita gastroenterologica. le analisi che mi ha prescritto sono: antigliadina igG ed igA, antiendomisio, antinucleo, esame parassitologico delle feci, coprocultura, identificazione batterica, antibiogramma, ricerca del sangue occulto. stamattina ho fatto tutto. aspetto i risultati lunedì. inoltre devo dire che nel mese di luglio, a causa del gonfiore al labbro e dell'orticaria, ho fatti la transglutaminasi, che è risultata negativa. dimenticavo di dire che dopo i pasti avverto questi dolori che si alleviano se mi straio. se poi appoggio la borsa dell'acqua calda sulla pancia, dopo un po' inizia ad uscire aria abbastanza maleodorante, a volte l'odore è davvero insopportabile. e sento dei rumori nell'intestino. non ho proprio episodi di diarrea, che sono stati rari, ma di feci molto molli.
so che questo quadro che ho illustrato porta a varie diagnosi. la mia domanda è se nonostante la transglutaminasi negativa potrebbero essere positive le altre analisi e perciò trattarsi di celiachia.
oppure, qualcuno di voi medici a qualche idea? grazie.
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Dr.ssa Micaela Cretella Gastroenterologo 56 2
Gentile utente, la diagnosi di celiachia è spesso piuttosto controversa. Certamente è possibile che i markers ematochimici di cui ancora non conosciamo l'esito risultino positivi, anche se gli anticorpi anti-transglutaminasi insieme agli anticorpi anti-endomisio sono considerati i più sensibili ed attendibili. Questi esami dovrebbero essere sempre effettuati insieme al dosaggio delle classi di immunoglobuline IgA, IgM ed IgG, poichè esistono condizioni in cui il risultato dei marker per la celiachia sia falsamente negativo, come in presenza di una alterata produzione delle immunoglobuline di classe A.
Ricordiamo comunque che la diagnosi di certezza è esclusivamente istologica (cioè si effettua con la biopsia della seconda porzione duodenale).
Il miglioramento dei sintomi durante la dieta priva di farinacei non è un criterio attendibile, poichè del tutto aspecifico! In altre parole quasi tutte le patologie dell'intestino stanno meglio se si effettua una dieta senza glutine.
Mi domando se nel suo caso sia mai stata considerata l'ipotesi di un'endometriosi, con localizzazione intestinale... Chieda al suo ginecologo!
In caso contrario sicuramente una visita gastroenterologica la indirizzerà correttamente. Aspettiamo gli esami di lunedì!

Dr.ssa Micaela Cretella

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Utente
Utente
la ringrazio infinitamente per la sua risposta!ci tengo a precisare che a luglio ho fatto solo la transglutaminasi. l'antiendomisio l'ho fatto solo ieri. in ogni caso, devo dire che non è la prima persona che mi parla di endometriosi. l'unica cose è: dall'ecografia si vede? perchè l'ultima volta il mio ginecologo mi ha fatto la solita ecoografia, in più per curiosità ha passato l'ecografo anche ai fianchi. se ne sarebbe accorto se fosse endometriosi?
inoltre, aggiungo altri sintomi che ieri ho dimenticato: stimolo ad evacuare subito dopo i pasti, anche forte e sopratutto senza caffè (anche con). però inefficace. sensazione di fame eccessiva prima di cena con senso di sazietà subito dopo il primo boccone. soffro di emorroidi da quando avevo sedici anni. quando ero ragazzina fuoriuscivano ed erano doloranti proprio nel giorno del flusso mestruale. qualche anno fa soffrivo di stitichezza, anche per sei/sette giorni. all'epoca bevevo poco e non facevo sport. adesso che bevo di più (2 litri) e faccio sport, mi capita lo stesso di essere stitica, ma si risolve in 2 giorni. quando bevevo poco, le feci erano dure e spesso mi graffiafo ed usciva sangue. le mie mestruazioni sono di un giorno e mezzo. poi ho fatto un mese una cura di ferro di 10 giorni e per quel mese ho avuto il ciclo di 2 giorni e mezzo. ma poi è tornato come prima. il mio medico curante per i dolori ai fianchi dopo l'evacuazione ha provato a darmi axidophilus. ma i dolori sono aumentati ed ho interrotto. quando ho la crisi forte col buscopan trovavo giovamento in 10-15 minuto, mentre l'aulin è più lento. e quando sono in piena crisi non sopporto voci, suoni, luci e vestiti addosso. inoltre alla prima avvisaglia di dolore impallidisco e per tutto il tempo sudo freddo. alla fine inizio a tremare e quando il dolore è passato sento tanto freddo, mi sento tanto spossata e dormo. quando mi sveglio ho tanta fame. ho notato, ma non so se è una cosa normale, che quando ho la vescica piena inizio a fare aria. inoltre devo dire che quando avevo 12-13 anni avevo una forte acne, sicuramente a causa dell'ovaio multifollicolare. non mi sono rivolta subito al ginecologo, ma sono andata da un dermatologo, che mi ha prescritto una cura antibiotica per sei mesi. alla fine mi sono beccata la candida. però ero piccola e non ne ho parlato con nessuno. cioè, me la sono tenuta per due anni e i sintomi andavano e veninano a periodi. quando mi sono decisa a parlare, mia madre mi ha portata dal mio attuale ginecologo che mi ha curata e non ne ho più avuta. però ognittatno dall'analisi delle urine esce fuori presenta di lieviti. e poi l'anno scorso in piscina ho avuto di nuovo un'infezione genitale, che però non era candida, che ho curato con ciproxin e ginocanesten. in fine, a 18 anni ho avuto una gastroenterite virale. sono andata ad una gita con altre 12 persone e 9 siamo tornate tutte con gli stessi sintomi: nausea continua, vomito, diarrea, entrambi di continuo durante il giorno, febbre e colorito giallognolo. la ringrazio di nuovo infinitamente.
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Dr.ssa Micaela Cretella Gastroenterologo 56 2
Gentile utente, prima di tutto mi sento di tranquillizzarla. Dalle sue parole ciò che si evince non è tanto una grave patologia quanto un po' d'ansia e parecchia, parecchia paura. La chiave è capire il problema per cominciare a camminare sulla strada giusta. Ora lei è attenta anche ai più piccoli movimenti della sua pancia, anche a ciò che è fisiologico: questo accade perché non è stato dato ancora nome e cognome ai suoi disturbi.
Per ciò che riguarda l'endometriosi: la diagnosi non è facilissima. Per ciò che è nelle mie conoscenze è possibile individuarla tramite un'ecografia transvaginale ma se fatta da mani esperte, ovvera da un ginecologo DEDICATO a tale patologia. La conferma si effettua tramite risonanza magnetica o ecoendoscopia. Il mio consiglio è rivolgersi ad un centro ospedaliero di riferimento. Auguri!
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