Verosimile crohn

Alla vostra cortese attenzione,
da circa due mesi accuso di dolore alla fossa iliaca destra, con un lieve rigonfiamento al tatto.
Tra i sintomi persiste la febbre che, almeno una volta a settimana, raggiunge i 38 gradi (di rado arriva a superare i 39).
Presento diarrea da parecchi mesi, ho perso il conto, finché conducevo uno stile salutare poco efficiente: fumano tanto e assumevo tanto caffè anche a stomaco vuoto.
Da questi due mesi ho smesso di fumare e conduco una dieta alimetare povera di fibre, grassi e scorie.
Due mesi fa, in visita al PS., gli esami del sangue evincevano:
- Proteina C Reattiva 6.63 (scesa a 3,28 15 gg dopo).
- Calprotectina fecale superiore a 8000
- Sideremia 28
- V.E.S. 56
Tenuta la risonanza magnetica, così si legge: Conferma ispessimento parietale e stenotico dell'ultima ansa ileale, in paricolare della valvola ileo-ciecale, e del cieco, dotate di impregnazione post-contrastografica con spessore parietale misurato massimo fino a circa 1,5cm, con iperemia mucosale associata, reperti che potrebbero essere compatibili con verosimile Crohn. Piccoli e numerosi linfonodi satelliti si apprezzano a livello del mesentere adiacente, di verosimile significato flogistico.
Non evidenti ulteriori ispessimenti delle pareti intestinali restanti sia coliche che ileali.
Minima quota di versamento libero nello scavo retto-vescicale.
Non evidenti alterazioni del segnale basale e dopo MdC a livello dei principali organi parenchimatosi addominali, ove correttamente compreso.
Non dilatazioni delle vie biliari intra-extraepatiche. Non segni di idroureteronefrosi.

Tenuta la colonscopia: Esame condotto fino alla presumibile sede della flessura dx dove la mucosa appare notevolmente edematosa con aspetto ad acciottolato quasi completamente occlusa al passaggio dello strumento. Nel restante tratto esplorato le pareti si presentano normalmente distensibili all'insufflazione d'aria con normale austratura. La mucosa visibile si presenta di aspetto normale tranne al sigma dove sono presenti alcune erosioni. Al retto nulla di rilevante.
Esame bioptico: A, flessura destra; B, colon trasverso; C, colon discendente; D, sigma; E, retto.
A,...E. Minuti frammenti bioptici sede di flogosi acuta (microerosiva in A,D) e cronica specifica associata a fenomeni edematoso-congeestizi. Architettura ghiandolare e contenuto in muco nei limit della norma. Non evidenna di neutrofili intraghiandolari.

Verdetto della colon+biopsie: Esame istologico di flogosi non correlata con mici.

Il G.E. mi ha prescritto ciproxin e flagy, poi deltacortene (50mg al di), di nuovo ciproxin e flagy e ora solo deltacortene (25mg al di).

Pochi giorni fa ho eseguito nuovamente gli esami, risultando:
Proteina C reattiva (quantitativa) 5,30;
VES 38;
Calprotectina fecale: appena sopra 1000.

Chiedo un vostro consulto per maggiori delucidazioni.
Vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215 67
Gentile utente,
la relazione della risonanza magnetica, in accordo con la sintomatologia clinica, è suggestivo per l'ipotesi diagnostica di m. di Crohn.
La terapia in corso dovrebbe permettere la remissione dei sintomi e la possibilità di effettuare nuovamente una colonscopia con osservazione completa del colon fino al cieco e biopsie ileali per avere conferma istologica della diagnosi.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo prof. Scuotto,
la ringrazio per la sua.
La situazione sembra non migliorare a quanto pare, e il GE probabilmente opterà per l'intervento di rimozione.
A tal proposito non saprei che pensare...
Voi che dite, in tale situazione è necessario? Non ho mai avuto problemi e ora tutta questa situazione mi stupisce e fa paura allo stesso tempo.
Voi che dite?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215 67
Tra le molteplici indicazioni chirurgiche per la malattia di Crohn c'è la persistenza della malattia attiva nonostante il trattamento medico steroideo. Probabilmente è questo l'aspetto che il collega che la sta seguendo sta valutando.

L'intervento è in genere limitato alla resezione del tratto intestinale compromesso ed è preferibile, ove possibile, con accesso in laparoscopia. Ovviamente tutte le valutazione tecniche sono di pertinenza del chirurgo che eseguirà l'operazione.
[#4]
Utente
Utente
Gentilissimo prof. Scuotto,
intanto la ringrazio sentitamente per il consulto.

Volevo chiederle infine:
1) data la anche la mia età e tutti questi fattori, quanto grave le appare la situazione?
2) i dati della risonanza e della colon + biopsia, cosa riportano? dove risiede effettivamente il problema e di che natura?
3) una tale problematica può scaturire da cause che non siano crohn? Oppure è ormai certo?

Mi scusi per tante questioni, pur non essendo il mio curante, ma a questi interrogativi non ho ancora avuto risposta e la cosa mi innervosisce non poco.

La ringrazio per tanto.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215 67
Rispondo in ordine alle sue domande.
1) La situazione è nella media delle problematiche legate alla m. di Crohn se confermata, dunque non eccezionalmente grave, ma asslutamente non trascurabile;
2) I dati della risonanza mostrano ispessimento della parete della parte finale dell'intestino tenue (ultima ansa ileale e valvola ileocecale), cosa che rende verosimile la diagnosi di m. di Crohn, la cui certezza è esclusivamente istologica;
3) Non ha alcun senso formulare ipotesi diagnostiche meno probabili in questo contesto.
Cordiali saluti