Ernia iatale e alitosi

Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni che soffre di alitosi da diversi anni. Inizialmente la colpa è stata data (correttamente) alle tonsille ormai non più funzionanti che ho tolto a 18 anni. Tolte le tonsille il problema dell'alitosi è scomparso fino a 3 anni fa quando ho iniziato ad avere dei problemi di gastrite e di digestione. Ho effettuato recentemente una gastroscopia che ha confermato i miei dubbi. Risultato: ernia iatale e reflusso gastroesofageo oltre ad una lieve gastrite. Hanno subito imputato la causa dell'alitosi al reflusso gastrico. Ho assunto Lucen 20 mg per quasi 3 mesi che mi ha totalmente eliminato oltre ai sintomi del reflusso e della cattiva digestione anche il problema dell'alitosi, del tutto scomparso. Ovviamente non posso assumere il farmaco per tutta la vita, così dopo il periodo di cura prescritto dal medico ho smesso e sono ritornati tutti i sintomi alitosi compresa. Ho letto diversi articoli che spiegano come i problemi intestinali non siano causa primaria dell'alitosi, ma svolgo periodicamente (ogni 3 mesi circa) una detartrasi con controlli frequenti dal dentista portando un apparecchio mobile (solo la notte). Confermato che il problema dell'alito è dovuto al reflusso gastrico, sono a chiedervi:

Esiste un farmaco in grado di curare definitivamente il reflusso?
E' vero che assumere farmaci che contengono l'omeoprazolo come il Lucen alla lunga provocano polipi allo stomaco?
Ci sono degli accorgimenti naturali che posso prendere per bloccare almeno la questione dell'alito?

Lavorando in ufficio e a stretto contatto con le persone mi crea davvero molti imbarazzo nel relazionarmi con i colleghi e con il fidanzato stesso.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Il reflusso viene efficacemente controllato dagli Ipp. Potrebbe comunque provare co i nuovi dispositivi anti reflusso a base di acido ialuronico.

I polipi che si formano a seguito di terapia prolungata con IPP sono polipi cistici e non a rischio evolutivo.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Grazie mille Dottore per la sua risposta. Mi scusi la domanda, ma cosa sono gli IPP? Che tipi di dispositivi esistono per curare il reflusso? Mi potrebbe dare qualche informazione in più a riguardo...

Inoltre, il reflusso è una patologia che può essere guarita definitivamente oppure me la dovrò portare avanti per tutta la vita?
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