Sintomatologia intestinale eterogenea
Cari Dottori e futuri colleghi (sono uno studente di medicina),
La mia storia inizia fin da piccolo, quando per cause psicologiche non volevo andare in bagno, riuscivo a trattenere anche 7-8 giorni, con feci molto grandi. Per trattenere contraevo il perineo all'indietro volontariamente, inducendomi una sorta di spasmo. La cosa si è risolta nell'età adolescenziale da sola e andavo in bagno normalmente (ma non regolarmente). Probabilmente 6 o 7 anni fa notai per la prima volta del sangue sulla carta igienica. Allarmato, lo riferii al mio medico che mi esplorò la zona anale evidenziandomi una ragade (probabilmente dovuta sia allo stress subito in tenera età dallo sfintere e sia agli spasmi che mi auto inducevo). Di tanto in tanto il sangue si ripresentava, con una linea retta sulle feci (e tutt'ora lo fa, ma con diversi mesi a distanza degli eventi), e mi feci riesaminare, sempre trovando la ragade stavolta ricoperta da tessuto di granulazione. Alle volta quando le feci sono molto dure il dolore si localizza soprattutto sulla parte anteriore dell'ano e credo anche del retto. Mai avuto dolori addominali. La forma delle mie feci cambia spesso, talvolta ho dolore, emetto spesso flatulenze che la maggior parte delle volte mancano del classico suono vibrante. Avverto di tanto in tanto delle fitte al perineo, talvolta bruciore, soprattutto durante l'inverno. Ero obeso, pesavo 101kg. Cambiai nel 2015 drasticamente le mie abitudini, e sono riuscito ad arrivare al peso di 82 kg cambiando dieta e facendo tanto sport. Purtroppo anche qui la sindrome dello studente di medicina incombe, e la paura di un tumore del colon retto è sempre presente. Dono regolarmente il sangue, e le analisi non rilevano anemia o alterazioni. Avverto da qualche mese a questa parte dei dolori puntori intercostali (e qui purtroppo il cervello inizia a viaggiare per conto suo) Per quanto riguarda l'anamnesi familiare, a mio padre è stato rimosso un polipo minuscolo nel trasverso, è il caso che io debba eseguire una colonscopia? Mi rivolgo come consulto esterno a voi soprattutto perchè il mio medico esclude la presenza di neoplasia data la giovane età (24 anni) e per l'imbarazzo che provo nel parlarne. Provo dolore a volta anche nel bloccare la minzione e nell'eiaculazione, potrebbe essere una sovrapposta patologia prostatica che crea questi disturbi intestinali? Confidando nella vostra comprensione e infinita competenza, vi ringrazio anticipatamente.
P.S.: Nel 2013 sono stato operato all'uretere dx per una stenosi del giunto pielo ureterale, la TC addome dopo gli eventi colici non rilevava alterazioni se non una lieve linfoadenite mesenterica (e anche qui purtroppo il chiodo fisso del tumore incombe).
La mia storia inizia fin da piccolo, quando per cause psicologiche non volevo andare in bagno, riuscivo a trattenere anche 7-8 giorni, con feci molto grandi. Per trattenere contraevo il perineo all'indietro volontariamente, inducendomi una sorta di spasmo. La cosa si è risolta nell'età adolescenziale da sola e andavo in bagno normalmente (ma non regolarmente). Probabilmente 6 o 7 anni fa notai per la prima volta del sangue sulla carta igienica. Allarmato, lo riferii al mio medico che mi esplorò la zona anale evidenziandomi una ragade (probabilmente dovuta sia allo stress subito in tenera età dallo sfintere e sia agli spasmi che mi auto inducevo). Di tanto in tanto il sangue si ripresentava, con una linea retta sulle feci (e tutt'ora lo fa, ma con diversi mesi a distanza degli eventi), e mi feci riesaminare, sempre trovando la ragade stavolta ricoperta da tessuto di granulazione. Alle volta quando le feci sono molto dure il dolore si localizza soprattutto sulla parte anteriore dell'ano e credo anche del retto. Mai avuto dolori addominali. La forma delle mie feci cambia spesso, talvolta ho dolore, emetto spesso flatulenze che la maggior parte delle volte mancano del classico suono vibrante. Avverto di tanto in tanto delle fitte al perineo, talvolta bruciore, soprattutto durante l'inverno. Ero obeso, pesavo 101kg. Cambiai nel 2015 drasticamente le mie abitudini, e sono riuscito ad arrivare al peso di 82 kg cambiando dieta e facendo tanto sport. Purtroppo anche qui la sindrome dello studente di medicina incombe, e la paura di un tumore del colon retto è sempre presente. Dono regolarmente il sangue, e le analisi non rilevano anemia o alterazioni. Avverto da qualche mese a questa parte dei dolori puntori intercostali (e qui purtroppo il cervello inizia a viaggiare per conto suo) Per quanto riguarda l'anamnesi familiare, a mio padre è stato rimosso un polipo minuscolo nel trasverso, è il caso che io debba eseguire una colonscopia? Mi rivolgo come consulto esterno a voi soprattutto perchè il mio medico esclude la presenza di neoplasia data la giovane età (24 anni) e per l'imbarazzo che provo nel parlarne. Provo dolore a volta anche nel bloccare la minzione e nell'eiaculazione, potrebbe essere una sovrapposta patologia prostatica che crea questi disturbi intestinali? Confidando nella vostra comprensione e infinita competenza, vi ringrazio anticipatamente.
P.S.: Nel 2013 sono stato operato all'uretere dx per una stenosi del giunto pielo ureterale, la TC addome dopo gli eventi colici non rilevava alterazioni se non una lieve linfoadenite mesenterica (e anche qui purtroppo il chiodo fisso del tumore incombe).
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Ha ragione il suo medico.
E lei lo dovrebbe sapere in quanto studente in medicina.
Regolarizzi il suo alvo e mantenga una dieta tale da avere sempre feci morbide (abbondante acqua + abbondanti fibre )
Cordiali saluti!
E lei lo dovrebbe sapere in quanto studente in medicina.
Regolarizzi il suo alvo e mantenga una dieta tale da avere sempre feci morbide (abbondante acqua + abbondanti fibre )
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 28/05/2018.
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