Complicazioni intestinali alla gastro esafogite da reflusso
Salve,
mi chiamo Nicola e ho 34 anni, nell'Ottobre del 2006, dopo l'acutizzarsi di dolori gastrici associati a forti bruciori esofagei con completa perdita di voce e deglutizione dolorosa, a seguito di una gastroscopia, è emerso la presenza di bile sulle pareti del mio stomaco, ernia iatale da scivolamento e cardias incontinente. Ho iniziato una terapia di inibitori della pompa protonica ( inizialmente Lansoprazolo 30 mg. 2 volte al dì), unitamente ad antibiotici per curare il tratto laringo-faringeo. La scorsa estate, mi anno sottoposto a phmetria esofagea delle 24 ore ed una manometria esofagea, la quale ha confermato la malatia con abbondandi reflussi soprattutto durante le ore notturne ( per la quale mi è stata consigliata operazione in endoscopia). A oggi, stò proseguendo con gli inibitori della pompa protonica, anche se non mi danmo un completo beneficio, mi aiutano a rendere il fastidio tollerabile almeno durante le ore notturne. Durante questo periodo ho cominciato a riscontrare bruciori intestinali concentrati sull'addome DX inferiore ( Altezza appendice) e specularmente sul lato SX, uniti a bruciori del colon e a sensazione di corpo estraneo e dolore durante e dopo la defecazione. Spesso ho la sensazione di non essermi liberato completamente e in alcuni casi ho riscontrato che le mie feci si presentavano nastriformi. Ultimamente soffro anche di bruciori notturni all'ano e zona perineale.
Può essere la alta concentrazione di bile nel mio organismo a determinare questi problemi? Quale può essere la causa e la conseguenza di questo fastidio intestinale? Come è meglio procedere?
mi chiamo Nicola e ho 34 anni, nell'Ottobre del 2006, dopo l'acutizzarsi di dolori gastrici associati a forti bruciori esofagei con completa perdita di voce e deglutizione dolorosa, a seguito di una gastroscopia, è emerso la presenza di bile sulle pareti del mio stomaco, ernia iatale da scivolamento e cardias incontinente. Ho iniziato una terapia di inibitori della pompa protonica ( inizialmente Lansoprazolo 30 mg. 2 volte al dì), unitamente ad antibiotici per curare il tratto laringo-faringeo. La scorsa estate, mi anno sottoposto a phmetria esofagea delle 24 ore ed una manometria esofagea, la quale ha confermato la malatia con abbondandi reflussi soprattutto durante le ore notturne ( per la quale mi è stata consigliata operazione in endoscopia). A oggi, stò proseguendo con gli inibitori della pompa protonica, anche se non mi danmo un completo beneficio, mi aiutano a rendere il fastidio tollerabile almeno durante le ore notturne. Durante questo periodo ho cominciato a riscontrare bruciori intestinali concentrati sull'addome DX inferiore ( Altezza appendice) e specularmente sul lato SX, uniti a bruciori del colon e a sensazione di corpo estraneo e dolore durante e dopo la defecazione. Spesso ho la sensazione di non essermi liberato completamente e in alcuni casi ho riscontrato che le mie feci si presentavano nastriformi. Ultimamente soffro anche di bruciori notturni all'ano e zona perineale.
Può essere la alta concentrazione di bile nel mio organismo a determinare questi problemi? Quale può essere la causa e la conseguenza di questo fastidio intestinale? Come è meglio procedere?
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Non credo ci sia relazione tra il problema digestivo e la sintomatologia intestinale per la quale credo sia necessario un approfondimento diagnostico su indicazione del suo curante. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 12/01/2009.
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