Problemi gastrointestinali
Salve ho 21 anni, ho sempre avuto problemi di stomaco e vomito (sin da neonata, quando il pediatra ha ipotizzato che il cardias rimanesse aperto, ma non sono mai stati fatti approfondimenti).
Comunque la situazione si è stabilizzata abbastanza, fino a 5 anni fa, dove dopo una gastroenterite infinita (durata circa 10/15 giorni) ho iniziato a stare male continuamente, il mio medico non mi ascolta e mi rideva in faccia praticamente e diceva che era solo nervoso, 3 anni fa ho fatto le analisi per la celiachia (con valori leggermente sopra la norma è il medico mi ha detto che non era niente e poi abbiamo lasciato perdere), comunque io continuavo a stare male e un anno fa ho deciso di testa mia di fare il test per le intolleranze, dove sono risultata intollerante a diversi alimenti (latte, lievito chimico, uova, maiale, spinaci e pomodoro). La situazione inizialmente è migliorata, per poi ricominciare tutto da capo.
Qualche mese fa data la stanchezza ormai insopportabile ho fatto le analisi per l’anemia e Il risultato è stato ferritina bassa (9).
Ho iniziato quindi a prendere il ferro, ma dopo un mese ho iniziato a soffrire di stomaco (con mal di schiena, gola ecc) curato il reflusso gastro-esofageo continuavano i dolori e ho quindi deciso di visitare un gastroenterologo, visitata in 5 minuti in fretta e furia mi ha prescritto pantoprazolo 40 gr per 2 volte al giorno, dopo 10 giorni di cura non vedo miglioramenti.
Da un anno sono seguita anche da una psicoterapeuta per problemi d’ansia e lei dice che secondo lei questo problema va oltre l’ansia.
Ricapitolando i sintomi:
- vomito (meno frequente da quando sono in terapia)
-stitichezza estrema con qualche episodio sporadico di diarrea
-feci malformate e gialle
- mal di testa (in particolare dopo i pasti)
- sono sempre stata sottopeso in tutta la mia vita, perdo peso facilmente e ci metto un sacco a riprenderlo. (Ora sono 52 kg x 170 cm)
- stanchezza cronica
- gonfiore
- ultimamente ho avuto anche episodi di vertigini
Non potrebbe trattarsi di celiachia?
Il gastroenterologo mi ha detto di farmi risentire solo se a fine cura non vedo nessun miglioramento e poi vediamo se fare la gastroscopia (cosa che preferirei evitare).
Spero di non aver tralasciato niente, grazie per l’attenzione.
Comunque la situazione si è stabilizzata abbastanza, fino a 5 anni fa, dove dopo una gastroenterite infinita (durata circa 10/15 giorni) ho iniziato a stare male continuamente, il mio medico non mi ascolta e mi rideva in faccia praticamente e diceva che era solo nervoso, 3 anni fa ho fatto le analisi per la celiachia (con valori leggermente sopra la norma è il medico mi ha detto che non era niente e poi abbiamo lasciato perdere), comunque io continuavo a stare male e un anno fa ho deciso di testa mia di fare il test per le intolleranze, dove sono risultata intollerante a diversi alimenti (latte, lievito chimico, uova, maiale, spinaci e pomodoro). La situazione inizialmente è migliorata, per poi ricominciare tutto da capo.
Qualche mese fa data la stanchezza ormai insopportabile ho fatto le analisi per l’anemia e Il risultato è stato ferritina bassa (9).
Ho iniziato quindi a prendere il ferro, ma dopo un mese ho iniziato a soffrire di stomaco (con mal di schiena, gola ecc) curato il reflusso gastro-esofageo continuavano i dolori e ho quindi deciso di visitare un gastroenterologo, visitata in 5 minuti in fretta e furia mi ha prescritto pantoprazolo 40 gr per 2 volte al giorno, dopo 10 giorni di cura non vedo miglioramenti.
Da un anno sono seguita anche da una psicoterapeuta per problemi d’ansia e lei dice che secondo lei questo problema va oltre l’ansia.
Ricapitolando i sintomi:
- vomito (meno frequente da quando sono in terapia)
-stitichezza estrema con qualche episodio sporadico di diarrea
-feci malformate e gialle
- mal di testa (in particolare dopo i pasti)
- sono sempre stata sottopeso in tutta la mia vita, perdo peso facilmente e ci metto un sacco a riprenderlo. (Ora sono 52 kg x 170 cm)
- stanchezza cronica
- gonfiore
- ultimamente ho avuto anche episodi di vertigini
Non potrebbe trattarsi di celiachia?
Il gastroenterologo mi ha detto di farmi risentire solo se a fine cura non vedo nessun miglioramento e poi vediamo se fare la gastroscopia (cosa che preferirei evitare).
Spero di non aver tralasciato niente, grazie per l’attenzione.
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La celiachia è da tenere, sicuramente, in considerazione.
Farei la gastroescopia.
Mi aggiorni se le fa piacere!
Cordiali saluti!
Farei la gastroescopia.
Mi aggiorni se le fa piacere!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Devo comunque continuare ad assumere glutine fino a che non ho esiti certi, giusto? Perché mi ero già informata per la gastroscopia (non ne posso veramente più) e devo attendere qualche mese!
Un’altra cosa, può essere che il pantoprazolo mi faccia stare peggio? Da quando lo prendo ho crisi di pianto eccessive!
Grazie mille
Un’altra cosa, può essere che il pantoprazolo mi faccia stare peggio? Da quando lo prendo ho crisi di pianto eccessive!
Grazie mille
[#4]
Utente
Salve dottore, alla fine ho fatto le analisi e sono risultata positiva alla celiachia (igA= 30 e igG=142,7), ora sto aspettando la gastroscopia per la conferma, che sarà fra 3 settimane, il mio medico mi ha detto di iniziare immediatamente la dieta senza glutine, dato che sto veramente malissimo, ma questo non potrebbe alterare i risultati della biopsia?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 981 visite dal 14/05/2018.
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Approfondimento su Celiachia
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