Strana sensazione in gola

Salve, sono un ragazzo di 26 anni. In questo momento vi scrivo perché non
riesco a prendere sonno, a causa di un malessere allo stomaco. Sono passate 9
ore dalla cena e non mi sembra di aver fatto una cattiva digestione. Verso le 5 di mattina, però, ho cominciato ad avvertire un malessere allo stomaco, come se ci fosse dell'aria dentro che andava espulsa. Il problema è che quando mi
sentivo salire l'aria da espellere, accusavo un forte fastidio nello sterno e
fino al collo, come se, non so, l'esofago fosse infiammato (?). non era il
classico bruciore, quello che senti nello stomaco, era qualcosa di fastidioso e pungente, un po' come quella sensazione che si avverte quando si beve dell'acqua dopo aver mangiato una caramella all'eucalipto o alla menta. non riesco a dare una definizione migliore di questa, perché è difficile da descrivere. Comunque questa difficoltà di mandare fuori aria e fastidio che avvertivo, ha conseguito ad un aumento del battito cardiaco. Ora non so se i due fatti possano essere, in qualche modo, collegati. Magari la tachicardia
era dovuta alla preoccupazione, dato che soffro di crisi ansiose che sto curando con compresse di xanax e sequacor. La cosa che mi sorprende, però, è il fatto che le pulsazioni mi siano aumentate, nonostante avessi preso verso le 2 di mattina una compressa di xanax da 0,50 e il sequacor alle 5 di pomeriggio ( una compressa da 2,5 mg ). Ho deciso quindi di farmi una camomilla e sciogliermi sotto la lingua mezza compressa di xanax affinché mi calmasse un po', dato che le mie gambe tremavano un po' e avevo i battiti accelerati, e che mi aiutasse anche a dare sollievo allo stomaco espellendo dell'aria. i risultati non sono stati eccellenti, ma quantomeno ora il problema non si sta presentando spesso, avverto solo piccoli bruciori allo stomaco che si estendono anche nella pancia.
Vorrei chiedervi se anche questo sintomo può essere annoverato tra le crisi di panico, perché ultimamente con tutti questi sintomi non ci capisco più nulla.
Per dovere di cronaca:
- non fumo
- non bevo alcolici
- non faccio uso di droga
- seguo un'alimentazione adeguata ( non mi faccio mancare frutta, verdura, carboidrati e proteine )

grazie

Fabry
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Non etichetterei le sue sensazioni come "crisi di panico". Tuttavia il coinvolgimento dell'intero processo digestivo soffre inequivocabilmente per il suo dichiarato stato ansioso. Immagino che per questo sia gia' seguito da un Medico. Ma intanto e' possibile che gli effetti dell'iperacidita' gastrica stiano rovinando le pareti del primo tratto del tubo digerente, ovvero di stomaco e/o esofago. Esofagite? Gastrite? Ernia? Reflusso? Troppe domande per non meritare una risposta certa. Il consiglio e' quello di rivolgersi ad uno Specialista per un consulto diretto, al fine di formulare la giusta diagnosi e porre in atto i consigli terapeutici del caso.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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La ringrazio per la risposta.
Il 14 di questo mese ho una lastra all'esofago prescrittami dal medico. Nel post precedente non avevo menzionato che assumo un cucchiaio di "Gaviscon" dopo i pasti. Quel giorno, avevo dimenticato di prenderlo e questo avrà magari influito sulla sensazione che ho avvertito durante la notte. Ora il problema non si è ripresentato, ma non capisco la correlazione tachicardia-stomaco, il meteorismo può provocare un aumento di battiti? Ed è normale che avverta dei leggeri bruciori sia allo stomaco che in pancia costantemente durante l'arco della giornata?
Ho letto da qualche parte che i beta-bloccanti possono contribuire al reflusso di acidi. Io assumo 2.5 mg di sequacor ogni giorno, per tenere a bada i battiti e la pressione. E' normale che ad un messe di distanza il farmaco faccia un effetto minore rispetto a prima? Ovvero, nei primi periodi di assunzione, ho notato un abbassamento dei battiti abbastanza evidente - la notte ( a letto ) arrivavano intorno ai 48 bpm - ora invece si assestano sui 60 o poco meno.
2 gg fa ho avuto un colloquio di pochi minuti con uno psichiatra, il quale ha aggiunto allo xanax anche il sereupin, il che mi ha lasciato molto perplesso e di fatti altri dottori mi hanno sconsigliato di assumere tale farmaco e di valutare piuttosto delle sedute da uno psicologo. Ora non sono sicuro sul da farsi.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
E' del tutto normale che la frequenza a riposo sia inferiore rispetto a quando si compiono altre attivita'. Dicono (e sara' senz'altro vero!) che un pilota di Formula Uno ha medie superiori a 180 bpm durante tutte le due ore di gara... e sono sicuro che anche loro scendano a 48 bpm quando dormono nella loro motorhome!
E' evidente che le preoccupazioni, gli stati ansiosi, ma anche dolori, bruciori e fastidi possono aumentare la frequenza cardiaca, anche se per convenzione si puo' parlare di tachicardia solo se la frequenza e ' superiore a 120 bpm.
Per quanto riguarda farmaci e terapie di supporto psicologico non sono certo la persona giusta a cui chiedere un parere: sono scelte che deve fare di concerto con lo Specialista che la segue.
Cordiali saluti
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Sì, il fatto che sia normale è indubbio. Mi sono spiegato male, intendevo dire se è normale che il corpo, nel caso specifico il mio, accusi all'inizio ( nei primi giorni d'assunzione ) il "colpo" del betabloccante e che abbassi le pulsazioni a livelli inferiori alla mia solita media ( che è sempre stata intorno ai 55bpm di solito a riposo ) per poi, col passare del tempo, riadeguarsi diciamo allo standard di sempre. Le dico questo, perché è da un mese che assumo questo betabloccante, in attesa di fare gli ultimi accertamenti sui reni e surreni ( ecografie ed ecodoppler ) per escludere o appurare un problema organico che possa scatenare un aumento pressorio e di pulsazioni. Da più di una settimana ho notato che, a riposo, le mie pulsazioni non sono più così basse come lo erano agli inizi dell'assunzione del farmaco, quindi mi domandavo se fosse un fatto normale che il sequacor non abbia più lo stesso effetto di prima sui battiti, analogamente allo xanax che agli inizi mi dava molta sonnolenza e che adesso, a distanza di un mese, riesco a sorbirlo meglio o c'ho fatto l'abitudine.
Ecco, questo intendevo. Mi scusi per la poca chiarezza e la ringrazio per la sua pazienza.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
E' chiaro che i farmaci che lei cita influiscono anch'essi sulla frequenza cardiaca, ma come le ripeto si puo' parlare di tachicardia quando effettivamente si e' in presenza di frequenze elevate. Ad ogni modo sono certo che piu' esaustivo di me puo' esserlo il Medico che le ha prescritto queste terapie.
Cordiali saluti
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