Calcoli colecisti
Buongiorno gentili Medici,
a febbraio mi sono sottoposta ad un ecografia dell'addome, per persistenti nausee e difficoltà digestive, associate ad addome gonfio e inconsueta flatulenza.
Dall'esame è risultato tutto nella norma, eccetto la presenza di "plurimi elementi iperecogeni mobili all'interno della colecisti di natura mitrolitiasica".
Ho consultato il mio medico di base, il quale ha attribuito a questi calcoli i miei sintomi, ma non ha ritenuto opportuno indirizzarmi ad alcuno specialista o prescrivermi alcuna cura, consigliandomi solamente una dieta sana e povera di grassi (ma già comunque mangio in modo molto sano da anni, e sono anche astemia).
Considerando che nell'ultimo periodo i sintomi si sono aggravati, in particolar modo la difficoltà di digestione, che è arrivata addirittura a compromettere la frequenza dei pasti, vorrei consultare un esperto privatamente.
Chiedo: a quale figura è meglio che mi indirizzi? Un gastroenterologo o un epatologo?
Oltre all'ecografia, ci sono esami che potrei eventualmente eseguire prima del consulto per facilitare la diagnosi (valori ematici specifici, ecc...)?
In linea generale, pur consapevole che ogni caso è a sè, esistono terapie prima di arrivare all'intervento chirurgico?
Ringrazio anticipatamente e auguro buon lavoro
a febbraio mi sono sottoposta ad un ecografia dell'addome, per persistenti nausee e difficoltà digestive, associate ad addome gonfio e inconsueta flatulenza.
Dall'esame è risultato tutto nella norma, eccetto la presenza di "plurimi elementi iperecogeni mobili all'interno della colecisti di natura mitrolitiasica".
Ho consultato il mio medico di base, il quale ha attribuito a questi calcoli i miei sintomi, ma non ha ritenuto opportuno indirizzarmi ad alcuno specialista o prescrivermi alcuna cura, consigliandomi solamente una dieta sana e povera di grassi (ma già comunque mangio in modo molto sano da anni, e sono anche astemia).
Considerando che nell'ultimo periodo i sintomi si sono aggravati, in particolar modo la difficoltà di digestione, che è arrivata addirittura a compromettere la frequenza dei pasti, vorrei consultare un esperto privatamente.
Chiedo: a quale figura è meglio che mi indirizzi? Un gastroenterologo o un epatologo?
Oltre all'ecografia, ci sono esami che potrei eventualmente eseguire prima del consulto per facilitare la diagnosi (valori ematici specifici, ecc...)?
In linea generale, pur consapevole che ogni caso è a sè, esistono terapie prima di arrivare all'intervento chirurgico?
Ringrazio anticipatamente e auguro buon lavoro
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1) deve consultare un gastroenterologo.
2) si potrebbe tentare lo "scioglimento" delle concrezioni litiasiche con acido ursodesossicolico per almeno 6 mesi (non sempre funziona ed uso il condizionale non potendo vedere le immagini)
Per la mia esperienza le consiglierei l'intervento.
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
2) si potrebbe tentare lo "scioglimento" delle concrezioni litiasiche con acido ursodesossicolico per almeno 6 mesi (non sempre funziona ed uso il condizionale non potendo vedere le immagini)
Per la mia esperienza le consiglierei l'intervento.
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 11/04/2018.
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