Sospetto reflusso e/o ernia iatale
Gentili Medici, salve a tutti.
Scrivo la presente richiesta di aiuto, in quanto sono arrivato ad un punto, per i motivi che espliciterò più avanti, in cui praticamente non riesco più a vivere un solo attimo sereno a causa della mia preoccupazione. Cercherò di essere più breve possibile, chiedo gentilmente a chi leggerà e prenderà in carico il mio caso di prestare attenzione a tutto quanto sto scrivendo, anche se potrà risultare un po’ prolisso, in quanto cercherò di dare il maggior numero di informazioni possibile per meglio spiegare il mio malessere.
Innanzi tutto è necessario premettere che sono una persona molto ansiosa, ipocondriaca ed ossessiva. Per questo sono in cura da uno psichiatra e mi sto curando da diversi anni con carbolitium e fluoxetina.
Da diversi mesi e da inizio anno in particolare sto attraversando un periodo molto stressante e lo stress riguarda ogni ambito della mia vita, da quella lavorativa, a quella privata. Tra gennaio e febbraio, ad esempio, ho avuto molte tensioni al lavoro e per un periodo di due/tre settimane non sono riuscito neanche a pranzare per la grande mole di lavoro da sbrigare ed anche perché la tensione mi faceva passare la voglia di mangiare. Sicuramente in quel periodo mi sono indebolito un po’ e mi trovavo costantemente coi nervi a fior di pelle. Ho fatto caso che, da quel momento, ho sviluppato un’ansia incontrollata anche verso le cose più piccole ed innocue. Ad esempio, se devo uscire con gli amici, nonostante sia questo motivo di relax, mi ritrovo con un’ansia addosso imotivata che mi porta a sentirmi “affannato” finché non sono insieme a loro.
E’ con questo stato d’animo che, nell’ultima settimana di febbraio scorso, iniziai ad avvertire i primi sintomi che mi fecero alquanto preoccupare. Si trattava di un fastidio direi sordo (non potrei chiamarlo dolore) nel quadrante dx alto dell’addome, sotto il costato, spostato verso il centro. Per sentire questo fastidio più marcato dovevo fare pressione nella zona al di sotto delle costole dal basso verso l’alto, quindi direi che il punto dolente fosse più su rispetto all’ultima costola. Questo dolore sordo mi allarmò, perchè si accentuava alcune mattine appena sveglio e sentivo in bocca come un rigurgito amaro/acido. Poi, durante tutto il giorno restava costante a livello di fastidio. Il mio medico di famiglia ipotizzò si trattasse di un po’ di “sabbia” nella cistifellea e mi prescrisse un’ecoaddome completa. Io ne feci due di ecoaddome, in quanto ero troppo teso per aspettare due giorni e andai a farla privatamente il giorno successivo. Entrambe risultarono negative, con cistifellea e fegato nella norma. Mi fu detto, però, che i tessuti molli come stomaco ed intestino non si vedono bene con quel tipo di esame, così ripiombai nella paura. Quindi, la domenica mi rivolsi ad un medico amico di famiglia che gentilmente accetto di visitarmi. Alla palpazione dell’addome e dopo aver ascoltato i miei sintomi, concluse che si trattava di un’infiammazione del muscolo
Scrivo la presente richiesta di aiuto, in quanto sono arrivato ad un punto, per i motivi che espliciterò più avanti, in cui praticamente non riesco più a vivere un solo attimo sereno a causa della mia preoccupazione. Cercherò di essere più breve possibile, chiedo gentilmente a chi leggerà e prenderà in carico il mio caso di prestare attenzione a tutto quanto sto scrivendo, anche se potrà risultare un po’ prolisso, in quanto cercherò di dare il maggior numero di informazioni possibile per meglio spiegare il mio malessere.
Innanzi tutto è necessario premettere che sono una persona molto ansiosa, ipocondriaca ed ossessiva. Per questo sono in cura da uno psichiatra e mi sto curando da diversi anni con carbolitium e fluoxetina.
Da diversi mesi e da inizio anno in particolare sto attraversando un periodo molto stressante e lo stress riguarda ogni ambito della mia vita, da quella lavorativa, a quella privata. Tra gennaio e febbraio, ad esempio, ho avuto molte tensioni al lavoro e per un periodo di due/tre settimane non sono riuscito neanche a pranzare per la grande mole di lavoro da sbrigare ed anche perché la tensione mi faceva passare la voglia di mangiare. Sicuramente in quel periodo mi sono indebolito un po’ e mi trovavo costantemente coi nervi a fior di pelle. Ho fatto caso che, da quel momento, ho sviluppato un’ansia incontrollata anche verso le cose più piccole ed innocue. Ad esempio, se devo uscire con gli amici, nonostante sia questo motivo di relax, mi ritrovo con un’ansia addosso imotivata che mi porta a sentirmi “affannato” finché non sono insieme a loro.
E’ con questo stato d’animo che, nell’ultima settimana di febbraio scorso, iniziai ad avvertire i primi sintomi che mi fecero alquanto preoccupare. Si trattava di un fastidio direi sordo (non potrei chiamarlo dolore) nel quadrante dx alto dell’addome, sotto il costato, spostato verso il centro. Per sentire questo fastidio più marcato dovevo fare pressione nella zona al di sotto delle costole dal basso verso l’alto, quindi direi che il punto dolente fosse più su rispetto all’ultima costola. Questo dolore sordo mi allarmò, perchè si accentuava alcune mattine appena sveglio e sentivo in bocca come un rigurgito amaro/acido. Poi, durante tutto il giorno restava costante a livello di fastidio. Il mio medico di famiglia ipotizzò si trattasse di un po’ di “sabbia” nella cistifellea e mi prescrisse un’ecoaddome completa. Io ne feci due di ecoaddome, in quanto ero troppo teso per aspettare due giorni e andai a farla privatamente il giorno successivo. Entrambe risultarono negative, con cistifellea e fegato nella norma. Mi fu detto, però, che i tessuti molli come stomaco ed intestino non si vedono bene con quel tipo di esame, così ripiombai nella paura. Quindi, la domenica mi rivolsi ad un medico amico di famiglia che gentilmente accetto di visitarmi. Alla palpazione dell’addome e dopo aver ascoltato i miei sintomi, concluse che si trattava di un’infiammazione del muscolo
[#1]
Gentile utente,
la sintomatologia addominale riferita, allorché si presenti occasionalmente, non è inquadrabile in una patologia organica, ma si inscrive nei disturbi di funzionalità correlati alla problematica psichica per la quale è seguito.
È possibile inoltre che vi sia una riduzione della soglia di percezione per la sensibilità viscerale, anche questa di origine psiconeurologica.
Le consiglio pertanto di affrontare il problema esposto con lo psichiatra che la segue.
Cordiali saluti.
la sintomatologia addominale riferita, allorché si presenti occasionalmente, non è inquadrabile in una patologia organica, ma si inscrive nei disturbi di funzionalità correlati alla problematica psichica per la quale è seguito.
È possibile inoltre che vi sia una riduzione della soglia di percezione per la sensibilità viscerale, anche questa di origine psiconeurologica.
Le consiglio pertanto di affrontare il problema esposto con lo psichiatra che la segue.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Dottore La ringrazio per la risposta, ma qui di seguito inserisco il continuo del mio racconto, in quanto lo spazio a disposizione non era risultato sufficiente.
...psoas, visto anche che gli spiegai che, durante il periodo di grande stress soprattutto lavorativo, quando mi trovavo seduto alla scrivania davanti al pc, avendo lo schermo un po’ distante, mi ritrovavo spesso con la parte alta dell’addome premuta contro il bordo della scrivania e stavo così in tensione anche per svariati minuti, senza neanche accorgermene. Come terapia da seguire mi dette: Indoxan 50mg supposte da prendere per 4 giorni la sera prima di andare a letto e Lanzoprazolo da prendere due volte al giorno, una la mattina a digiuno ed una la sera prima di cena. Poi, avrei dovuto fare 4 giorni di pausa e, infine, altri 4 giorni della stessa terapia, dopodiché ricontattarlo per riferirgli come fossi stato. A dire il vero, tanta era la preoccupazione che avevo accumulato, io mi senti molto meglio già fin dopo la visita ed ancor di più dopo i due cicli di terapia, tant’è vero che pensavo di aver finalmente risolto. Da un paio di settimane a questa parte, invece, i sintomi si sono, a poco a poco, ripresentati, a cominciare dal solito fastidio sordo nell’addome alto, quadrante dx, che è andato crescendo col passare dei giorni, pur non diventando mai, almeno finora, un vero e proprio dolore. La preoccupazione ha cominciato di nuovo a salire e, adesso, non so veramente più che cosa pensare, perché si sono accentuati anche altri sintomi che già avevo l’altra volta, come il senso di nausea, il senso di avere quasi costantemente qualcosa di liquido che risale dallo stomaco e si ferma in gola, la sensazione di un nodo in gola, soprattutto dopo i pasti e la voglia di eruttare frequentissima, così come quella di espellere aria dall’ano, che, fino a qualche giorno fa, uscivano bene, anche se spesso molto maleodoranti, mentre adesso spesso è come se allo stimolo che avverto, poi non ci fosse “sfogo”, nel senso che le eruttazioni si fermano in gola quasi sempre e del tutto e sento venir su il liquido di cui parlavo prima, mentre l’aria dall’ano esce a dosi ridotte, rispetto allo stimolo che sento. Inoltre, riapetto all’altra volta, ho iniziato ad avvertire anche dei sintomi nuovi. Il fastidio che avvertivo prima sulla parte dx alta dell’addome, adesso lo sento anche nella parte sx. Dimenticavo di dire che il fastidio addominale sia prima che adesso, non era presente solamente nella parte alta dell’addome, ma corrispondeva anche in quella bassa (fossa iliaca), lasciando indolore la parte del mezzo e lo stesso avviene adesso anche a sx. I sintomi che, però, assieme a quelli legati allo stomaco, mi preoccupano di più sono legati alla lingua. Questa è perennemente gialla (lo era anche l’altra volta), a volte ricoperta anche da una patina bianca, altre volte no. Allo stesso tempo, nella parte anteriore me la sento come ruvida e tale sensazione cresce col passare del tempo. Se la guardo da vicino, infatti, noto dei piccoli “brufolini” con la punta un po’ più rossa del resto. Infine, sento sempre più frequenti delle “ondate” saline, come se qualcosa spruzzasse acqua salata in bocca.
Aggiungo solamente che stamattina mi sono svegliato con una fortissima nausea e voglia di vomitare e con la sensazione di avere del liquido che risaliva dallo stomaco, fermandosi in gola.
Infine, da diversi giorni, non esiste più un pasto alla fine del quale non abbia immediatamente lo stimolo ad eruttare, a prescindere dal fatto che alla fine l’aria esca davvero, oppure no.
La ringrazio per la Sua attenzione e pazienza.
...psoas, visto anche che gli spiegai che, durante il periodo di grande stress soprattutto lavorativo, quando mi trovavo seduto alla scrivania davanti al pc, avendo lo schermo un po’ distante, mi ritrovavo spesso con la parte alta dell’addome premuta contro il bordo della scrivania e stavo così in tensione anche per svariati minuti, senza neanche accorgermene. Come terapia da seguire mi dette: Indoxan 50mg supposte da prendere per 4 giorni la sera prima di andare a letto e Lanzoprazolo da prendere due volte al giorno, una la mattina a digiuno ed una la sera prima di cena. Poi, avrei dovuto fare 4 giorni di pausa e, infine, altri 4 giorni della stessa terapia, dopodiché ricontattarlo per riferirgli come fossi stato. A dire il vero, tanta era la preoccupazione che avevo accumulato, io mi senti molto meglio già fin dopo la visita ed ancor di più dopo i due cicli di terapia, tant’è vero che pensavo di aver finalmente risolto. Da un paio di settimane a questa parte, invece, i sintomi si sono, a poco a poco, ripresentati, a cominciare dal solito fastidio sordo nell’addome alto, quadrante dx, che è andato crescendo col passare dei giorni, pur non diventando mai, almeno finora, un vero e proprio dolore. La preoccupazione ha cominciato di nuovo a salire e, adesso, non so veramente più che cosa pensare, perché si sono accentuati anche altri sintomi che già avevo l’altra volta, come il senso di nausea, il senso di avere quasi costantemente qualcosa di liquido che risale dallo stomaco e si ferma in gola, la sensazione di un nodo in gola, soprattutto dopo i pasti e la voglia di eruttare frequentissima, così come quella di espellere aria dall’ano, che, fino a qualche giorno fa, uscivano bene, anche se spesso molto maleodoranti, mentre adesso spesso è come se allo stimolo che avverto, poi non ci fosse “sfogo”, nel senso che le eruttazioni si fermano in gola quasi sempre e del tutto e sento venir su il liquido di cui parlavo prima, mentre l’aria dall’ano esce a dosi ridotte, rispetto allo stimolo che sento. Inoltre, riapetto all’altra volta, ho iniziato ad avvertire anche dei sintomi nuovi. Il fastidio che avvertivo prima sulla parte dx alta dell’addome, adesso lo sento anche nella parte sx. Dimenticavo di dire che il fastidio addominale sia prima che adesso, non era presente solamente nella parte alta dell’addome, ma corrispondeva anche in quella bassa (fossa iliaca), lasciando indolore la parte del mezzo e lo stesso avviene adesso anche a sx. I sintomi che, però, assieme a quelli legati allo stomaco, mi preoccupano di più sono legati alla lingua. Questa è perennemente gialla (lo era anche l’altra volta), a volte ricoperta anche da una patina bianca, altre volte no. Allo stesso tempo, nella parte anteriore me la sento come ruvida e tale sensazione cresce col passare del tempo. Se la guardo da vicino, infatti, noto dei piccoli “brufolini” con la punta un po’ più rossa del resto. Infine, sento sempre più frequenti delle “ondate” saline, come se qualcosa spruzzasse acqua salata in bocca.
Aggiungo solamente che stamattina mi sono svegliato con una fortissima nausea e voglia di vomitare e con la sensazione di avere del liquido che risaliva dallo stomaco, fermandosi in gola.
Infine, da diversi giorni, non esiste più un pasto alla fine del quale non abbia immediatamente lo stimolo ad eruttare, a prescindere dal fatto che alla fine l’aria esca davvero, oppure no.
La ringrazio per la Sua attenzione e pazienza.
[#3]
La componente muscoloscheletrica può contribuire ad aumentare la sintomatologia; resto dell'opinione - ala luce anche del proseguimento della sua narrazione - che l'insieme dei disturbi è inquadrabile nell'ambito della situazione psichica.
Se desidera perfezionare l'aspetto diagnostico, anche se non mi sembra strettamente necessario, può effettuare - in accordo con lo psichiatra - una visita specialistica gastroenterologica.
Cordiali saluti.
Se desidera perfezionare l'aspetto diagnostico, anche se non mi sembra strettamente necessario, può effettuare - in accordo con lo psichiatra - una visita specialistica gastroenterologica.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Ho capito, grazie.
Quindi, a Suo parere, anche il fatto di avvertire la lingua come scottata, l'averla di colore giallastro quasi sempre e la sensazione di spruzzi salati in bocca, dipendono da fattori psichici?
Mi spiego meglio. Lasciando da parte la sensazione di spruzzi salati in bocca che, appunto, può essere inquadrata come una mera "sensazione", il fatto della lingua molto spesso gialla e ruvida anteriormente con dei "brufolini" più rossi sulla superficie è cosa concreta che posso vedere e toccare. Quindi, come possono spiegarsi questi ultimi due fenomeni solamente con problematiche a livello psichico? Lo chiedo, ovviamente, con la volontà di capire nel miglior modo possibile la situazione e non certo perché non mi fidi delle Sue parole.
Grazie di nuovo.
Quindi, a Suo parere, anche il fatto di avvertire la lingua come scottata, l'averla di colore giallastro quasi sempre e la sensazione di spruzzi salati in bocca, dipendono da fattori psichici?
Mi spiego meglio. Lasciando da parte la sensazione di spruzzi salati in bocca che, appunto, può essere inquadrata come una mera "sensazione", il fatto della lingua molto spesso gialla e ruvida anteriormente con dei "brufolini" più rossi sulla superficie è cosa concreta che posso vedere e toccare. Quindi, come possono spiegarsi questi ultimi due fenomeni solamente con problematiche a livello psichico? Lo chiedo, ovviamente, con la volontà di capire nel miglior modo possibile la situazione e non certo perché non mi fidi delle Sue parole.
Grazie di nuovo.
[#5]
Gentile utente,
comprendo pienamente la sua difficoltà a collegare la condizione psichica ad alcune variazioni da lei osservate sul corpo. Tuttavia alcune funzioni - quali quelle digestive, la qualità della saliva, e la conseguente reazione da parte degli organi (anche la lingua) - possono avere una relazione con le condizioni psicologiche.
Sarebbe certo più semplice indicarle un collutorio per il cavo orale per effettuare una detersione efficace e migliorare la condizione batterica della bocca, ma può andar bene in una visione puramente sintomatica, e può valer la pena che lo faccia.
Tuttavia penso che la problematica che ha esposto si inserisca - pur con la sua apparente autonomia - nel contesto della situazione psicologica. Questo è il senso della mia esortazione a parlarne con lo psichiatra che la segue e che, conoscendola in una relazione non soltanto internet-mediata, può inquadrare correttamente per offrirle la soluzione più adeguata.
Cordiali saluti.
comprendo pienamente la sua difficoltà a collegare la condizione psichica ad alcune variazioni da lei osservate sul corpo. Tuttavia alcune funzioni - quali quelle digestive, la qualità della saliva, e la conseguente reazione da parte degli organi (anche la lingua) - possono avere una relazione con le condizioni psicologiche.
Sarebbe certo più semplice indicarle un collutorio per il cavo orale per effettuare una detersione efficace e migliorare la condizione batterica della bocca, ma può andar bene in una visione puramente sintomatica, e può valer la pena che lo faccia.
Tuttavia penso che la problematica che ha esposto si inserisca - pur con la sua apparente autonomia - nel contesto della situazione psicologica. Questo è il senso della mia esortazione a parlarne con lo psichiatra che la segue e che, conoscendola in una relazione non soltanto internet-mediata, può inquadrare correttamente per offrirle la soluzione più adeguata.
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Lo psichiatra che mi segue è perfettamente al corrente di queste mie problematiche e, infatti, sta cercando di curarmi soprattutto dal punto di vista di questo lato estremamente ossessivo del mio carattere. In particolare, nell'ultimo periodo di maggior stress di cui parlavo nei messaggio precedenti, ho sofferto e sto soffrendo di bruxismo diurno sicuramente e, forse, anche notturno, dovuto al fatto che mi sento costantemente in tensione per uno o più motivi. Non so se questa cosa influisca a sua volta nei miei malesseri a livello gastrointestinale, pur essendo originato il tutto da un problema psichico.
Le volevo fare, poi, alcune domande che, nella grande quantità di parole dei precedenti messaggi, mi sono sfuggite:
1) Girando qua e là sul web nell'affannosa ricerca di risposte e rassicurazioni, prima di decidermi di chiedere un consulto qui, ho letto in un sito che adesso non ricordo che la sindrome del colon irritabile (nella quale mi riconosco abbastanza) può effettivamente provocare il segno della lingua gialla di cui dicevo in precedenza. Quello che mi chiedo è come ciò possa essere possibile, perché, anche se ho l'intestino con qualche problema, come può risentirne la lingua, visto che in mezzo ci sono stomaco ed esofago, che sono sì collegati all'intestino, ma, allo stesso tempo, dovrebbero essere problemi a questi ultimi due organi verosimilmente a dare problemi nella zona della bocca;
2) Nelle ultime due/tre mattine, al mio risveglio ho avvertito un senso di nausea molto forte che non avevo mai avvertito prima ed il solito gran bisogno di fare aria dalla bocca e dall'ano, ma col sempre più ricorrente risultato di sentire questo stimolo bloccato, soprattutto in gola, come se l'aria incontrasse un ostacolo non riuscendo a fuoriuscire. Non appena "la bolla scoppia" sento anche un rivolo liquido che mi sale e che si ferma anch'esso in gola, o, in alcuni casi, arriva più su dandomi sensazione di sapore leggermente acido. Ieri sera, invece, mi sentivo un po' meglio. Devo dire la verità, anche qui l'aspetto mentale fa il suo bel gioco, in quanto, ieri sera mi sono svariato con amici e, pur essendo sempre perseguitato dalla preoccupazione per la mie condizioni, ho avuto anche dei momenti maggiormente sereni e questo ha senz'altro aiutato. Però, questo fatto della forte nausea mattutina, mi fa molta paura, perché, non solo non mi era mai capitato prima, ma mi si sta accentuando negli ultimi giorni. Che cosa potrebbe essere, secondo Lei? Seppur di derivazione psichica alla base, potrebbe essere che il mio stato quasi perenne di tensione abbia compromesso qualcosa a livello fisico e, in particolare, a livello gastrico e/o intestinale?
3) Un altro particolare che mi preoccupa molto è il fatto che la mia lingua, anche nei momenti di maggior distensione, quando sembra perdere un po' il colorito giallo, permane, da qualche giorno, ruvida e, come dicevo in un messaggio precedente, tale ruvidità non è una mia sensazione, ma è data da tanti piccoli "brufolini" (non saprei in quale altro modo chiamarli) più rossi in cima che, al contrario della patina gialla, non vanno via. In passato avevo avuto questo problema altre volte, ma se ne era sempre andato nel giro di un giorno al massimo. Inoltre, questo senso di ruvidità non è sempre uniforme. Ad esempio, ieri lo avvertivo molto nella parte anteriore della lingua, mentre oggi lo avverto maggiormente in quella mediana a sx. Guardando la lingua, in ogni modo, tali "brufolini" permangono in ogni zona, al momento. Anche per questa cosa, avrei piacere mi potesse fornire un Suo parere mirato.
Il medico che si è preso carico di questo mio malessere, pur conoscendo la base psicogena dello stesso (non la affronta perché sa che sono già seguito da uno psichiatra per questo), mi ha dato la seguente terapia: Lanzoprazolo 3 volte al dì per 15 gg e poi 2 volte al dì per altri 15 gg. Al termine di questo periodo mi ha detto di chiamarlo e di aggiornarlo sulla situazione. Ha, inoltre, ritenuto la gastroscopia inutile per i sintomi che dico di avvertire, in quanto si possono curare farmacologicamente. Quando gli ho detto che la gastroscopia potrebbe essere utile anche per l'individuazione dell'helicobacter pylori, mi ha risposto che, prima di tutto, lo si può individuare anche con altri esami meno invasivi (e sono d'accordo), ma mi ha detto anche che, contrariamente a quanto si pensava anni fa, la sua eradicazione non è sempre indicata, in quanto la terapia non fa molto bene allo stomaco, essendo antibiotici piuttosto pesanti, e, infine, la correlazione con le malattie allo stomaco attribuite a tale batterio sono più "deboli" di quanto si senta dire (e qui, da profano, non sono molto d'accordo perché ho letto cose che dicono ben altro anche su siti piuttosto autorevoli e scritte da medici altrettanto autorevoli). Cosa ne pensa e cosa mi consiglia di fare in merito?
Grazie ancora per la premura e la pazienza e Le chiedo, se possibile, di averne ancora un po' perché, in questo momento soprattutto, ne ho veramente bisogno.
Le volevo fare, poi, alcune domande che, nella grande quantità di parole dei precedenti messaggi, mi sono sfuggite:
1) Girando qua e là sul web nell'affannosa ricerca di risposte e rassicurazioni, prima di decidermi di chiedere un consulto qui, ho letto in un sito che adesso non ricordo che la sindrome del colon irritabile (nella quale mi riconosco abbastanza) può effettivamente provocare il segno della lingua gialla di cui dicevo in precedenza. Quello che mi chiedo è come ciò possa essere possibile, perché, anche se ho l'intestino con qualche problema, come può risentirne la lingua, visto che in mezzo ci sono stomaco ed esofago, che sono sì collegati all'intestino, ma, allo stesso tempo, dovrebbero essere problemi a questi ultimi due organi verosimilmente a dare problemi nella zona della bocca;
2) Nelle ultime due/tre mattine, al mio risveglio ho avvertito un senso di nausea molto forte che non avevo mai avvertito prima ed il solito gran bisogno di fare aria dalla bocca e dall'ano, ma col sempre più ricorrente risultato di sentire questo stimolo bloccato, soprattutto in gola, come se l'aria incontrasse un ostacolo non riuscendo a fuoriuscire. Non appena "la bolla scoppia" sento anche un rivolo liquido che mi sale e che si ferma anch'esso in gola, o, in alcuni casi, arriva più su dandomi sensazione di sapore leggermente acido. Ieri sera, invece, mi sentivo un po' meglio. Devo dire la verità, anche qui l'aspetto mentale fa il suo bel gioco, in quanto, ieri sera mi sono svariato con amici e, pur essendo sempre perseguitato dalla preoccupazione per la mie condizioni, ho avuto anche dei momenti maggiormente sereni e questo ha senz'altro aiutato. Però, questo fatto della forte nausea mattutina, mi fa molta paura, perché, non solo non mi era mai capitato prima, ma mi si sta accentuando negli ultimi giorni. Che cosa potrebbe essere, secondo Lei? Seppur di derivazione psichica alla base, potrebbe essere che il mio stato quasi perenne di tensione abbia compromesso qualcosa a livello fisico e, in particolare, a livello gastrico e/o intestinale?
3) Un altro particolare che mi preoccupa molto è il fatto che la mia lingua, anche nei momenti di maggior distensione, quando sembra perdere un po' il colorito giallo, permane, da qualche giorno, ruvida e, come dicevo in un messaggio precedente, tale ruvidità non è una mia sensazione, ma è data da tanti piccoli "brufolini" (non saprei in quale altro modo chiamarli) più rossi in cima che, al contrario della patina gialla, non vanno via. In passato avevo avuto questo problema altre volte, ma se ne era sempre andato nel giro di un giorno al massimo. Inoltre, questo senso di ruvidità non è sempre uniforme. Ad esempio, ieri lo avvertivo molto nella parte anteriore della lingua, mentre oggi lo avverto maggiormente in quella mediana a sx. Guardando la lingua, in ogni modo, tali "brufolini" permangono in ogni zona, al momento. Anche per questa cosa, avrei piacere mi potesse fornire un Suo parere mirato.
Il medico che si è preso carico di questo mio malessere, pur conoscendo la base psicogena dello stesso (non la affronta perché sa che sono già seguito da uno psichiatra per questo), mi ha dato la seguente terapia: Lanzoprazolo 3 volte al dì per 15 gg e poi 2 volte al dì per altri 15 gg. Al termine di questo periodo mi ha detto di chiamarlo e di aggiornarlo sulla situazione. Ha, inoltre, ritenuto la gastroscopia inutile per i sintomi che dico di avvertire, in quanto si possono curare farmacologicamente. Quando gli ho detto che la gastroscopia potrebbe essere utile anche per l'individuazione dell'helicobacter pylori, mi ha risposto che, prima di tutto, lo si può individuare anche con altri esami meno invasivi (e sono d'accordo), ma mi ha detto anche che, contrariamente a quanto si pensava anni fa, la sua eradicazione non è sempre indicata, in quanto la terapia non fa molto bene allo stomaco, essendo antibiotici piuttosto pesanti, e, infine, la correlazione con le malattie allo stomaco attribuite a tale batterio sono più "deboli" di quanto si senta dire (e qui, da profano, non sono molto d'accordo perché ho letto cose che dicono ben altro anche su siti piuttosto autorevoli e scritte da medici altrettanto autorevoli). Cosa ne pensa e cosa mi consiglia di fare in merito?
Grazie ancora per la premura e la pazienza e Le chiedo, se possibile, di averne ancora un po' perché, in questo momento soprattutto, ne ho veramente bisogno.
[#7]
Gentile utente,
cercherò di affrontare per ordine le problematiche che ha esposto:
- il bruxismo può essere causa di ingestione involontaria di aria e, quindi, di disturbi funzionali dell'apparato digerente secondari a questa (meteorismo, sensazione di gonfiore e di peso, crampi);
- il colorito giallastro della lingua non è correlato a problemi intestinali, ma - nella maggior parte dei casi - a condizioni locali (per esempio una variazione della flora batterica), ragion per cui una visita odontoiatrica (stomatologica) può fare chiarezza;
- I "brudolini" linguali ai quali fa riferimento sono probabilmente le papille linguali ipertrofiche; anche per questo aspetto la visita stomatologica può chiarire efficacemente la situazione.
-Per quel che riguarda la opportunità di gastroscopia e di indagine per helicobacter, le consiglio nuovamente di effettuare la visita specialistica gastroenterologica in modo da poter procedere razionalmente con diagnosi e conseguente terapia e non per tentativi.
Cordiali saluti.
cercherò di affrontare per ordine le problematiche che ha esposto:
- il bruxismo può essere causa di ingestione involontaria di aria e, quindi, di disturbi funzionali dell'apparato digerente secondari a questa (meteorismo, sensazione di gonfiore e di peso, crampi);
- il colorito giallastro della lingua non è correlato a problemi intestinali, ma - nella maggior parte dei casi - a condizioni locali (per esempio una variazione della flora batterica), ragion per cui una visita odontoiatrica (stomatologica) può fare chiarezza;
- I "brudolini" linguali ai quali fa riferimento sono probabilmente le papille linguali ipertrofiche; anche per questo aspetto la visita stomatologica può chiarire efficacemente la situazione.
-Per quel che riguarda la opportunità di gastroscopia e di indagine per helicobacter, le consiglio nuovamente di effettuare la visita specialistica gastroenterologica in modo da poter procedere razionalmente con diagnosi e conseguente terapia e non per tentativi.
Cordiali saluti.
[#8]
Utente
Salve,
sia per il colore giallo della lingua, sia per le probabili papille gustative ipertrofiche mi ha consigliato una visita odontoiateica che cercherò di fare già in questa settimana. Le volevo chiedere, però, se Lei presume, sulla base della sintomatologia fin qui descritta, che alla base ci possa essere una patologia importante, o a carico dell’apparato digerente, o a carico oro faringeo (anche se so che questo esula dalla sezione in cui sto scrivendo). Le chiedo quest’ultima cosa perché proprio oggi, giorno in cui in verità mi sento un po’ meglio con lo stomaco e l’intestino, ho iniziato ad avvertire un bruciore non molto forte in bocca, in particolare sul lato sx, dove mi è venuta anche una specie di “bolla” tipo chielite all’angolo delle labbra ed anche sulla lingua, lungo il bordo sx ho una macchia più rossa. Questa sensazione di bruciore lieve a tratti investe anche la gola e è come se coinvolgesse anche la parte sx del volto tra guancia ed occhio. Mi devo preoccupare di questo? Lo chiedo perché ho letto che, soprattutto per quanto riguarda la bocca, ogni minimo cambiamento sospetto dei tessuti deve destare subito allarme. In verità, oltre alle patologie più gravi, mi preoccupano anche la candidosi e l’HPV.
Grazie ancora Dottore.
sia per il colore giallo della lingua, sia per le probabili papille gustative ipertrofiche mi ha consigliato una visita odontoiateica che cercherò di fare già in questa settimana. Le volevo chiedere, però, se Lei presume, sulla base della sintomatologia fin qui descritta, che alla base ci possa essere una patologia importante, o a carico dell’apparato digerente, o a carico oro faringeo (anche se so che questo esula dalla sezione in cui sto scrivendo). Le chiedo quest’ultima cosa perché proprio oggi, giorno in cui in verità mi sento un po’ meglio con lo stomaco e l’intestino, ho iniziato ad avvertire un bruciore non molto forte in bocca, in particolare sul lato sx, dove mi è venuta anche una specie di “bolla” tipo chielite all’angolo delle labbra ed anche sulla lingua, lungo il bordo sx ho una macchia più rossa. Questa sensazione di bruciore lieve a tratti investe anche la gola e è come se coinvolgesse anche la parte sx del volto tra guancia ed occhio. Mi devo preoccupare di questo? Lo chiedo perché ho letto che, soprattutto per quanto riguarda la bocca, ogni minimo cambiamento sospetto dei tessuti deve destare subito allarme. In verità, oltre alle patologie più gravi, mi preoccupano anche la candidosi e l’HPV.
Grazie ancora Dottore.
[#9]
" Mi devo preoccupare di questo? "
No. Non si deve preoccupare, se ne deve soltanto occupare correttamente:
1) visita odontostomatologica;
2) eventuale visita gastroenterologica;
3) informare lo psichiatra.
Cordiali saluti
No. Non si deve preoccupare, se ne deve soltanto occupare correttamente:
1) visita odontostomatologica;
2) eventuale visita gastroenterologica;
3) informare lo psichiatra.
Cordiali saluti
[#12]
Utente
Salve,
mi faccio nuovamente vivo perché ho bisogno di un consulto circa le mie condizioni attuali.
Innanzi tutto, seguendo il suo consiglio, ho prenotato una visita dall’odontoiatra che dovrò fare martedì prossimo. Durante questa settimanasono stato meglio per quanto riguarda i sintomi gastrici ed intestinali, nel senso che non ho avvertito più dolori, benché rimanga lo stimolo fortissimo a fare aria dalla bocca e dall’ano. Comunque, anche sotto quest’aspetto, le cose sono un po’ migliorate, in quanto difficilmente l’aria rimane “intrappolata” in gola o più giù, ma riesce sempre a venire fuori e, quindi, è anche molto più attenuata la sensazione di avere del liquid9 che risale dallo stomaco.
Il punto che, invece, rimane più critico è quello che riguarda la bocca, perchè è rimasto sempre praticamente costante la patina giallastra che ricopre la lingua, così come l’ipertrofismo delle papille gustative che mi accompcagnano durante tutto l’arco della giornata e, in più, ho iniziato ad avvertire anche una sensazione di “bocca allappata” nel palato duro, in particolare verso il fondo della bocca.
Mi sono anche accorto che, sempre sul palato superiore, ma sul davanti, ho un rialzo di pelle che, passandoci con la lingua, mi fa sentire come un piccolo scalino tra il lato dx ed il lato sx. Siccome spesso mi capita di passare con la lingua nelle varie zone della bocca, soprattutto dopo essermi lavato i denti, sono sicuro che questa formazione sia abbastanza recente.
Quindi, oltre a chedele un parere su queste cose nuove che avverto nella zona del palato superiore, vorrei chiederle anche se, a parer suo, rientri nella norma il fatto che questi sintomi e segni che riguardano la bocca possano persistere per tutto questo tempo, oppure se, al contrario, debbano avere una regressione spontanea più rapida per non essere considerati indice di qualcosa di più serio.
La rigrazio ancora e la saluto.
mi faccio nuovamente vivo perché ho bisogno di un consulto circa le mie condizioni attuali.
Innanzi tutto, seguendo il suo consiglio, ho prenotato una visita dall’odontoiatra che dovrò fare martedì prossimo. Durante questa settimanasono stato meglio per quanto riguarda i sintomi gastrici ed intestinali, nel senso che non ho avvertito più dolori, benché rimanga lo stimolo fortissimo a fare aria dalla bocca e dall’ano. Comunque, anche sotto quest’aspetto, le cose sono un po’ migliorate, in quanto difficilmente l’aria rimane “intrappolata” in gola o più giù, ma riesce sempre a venire fuori e, quindi, è anche molto più attenuata la sensazione di avere del liquid9 che risale dallo stomaco.
Il punto che, invece, rimane più critico è quello che riguarda la bocca, perchè è rimasto sempre praticamente costante la patina giallastra che ricopre la lingua, così come l’ipertrofismo delle papille gustative che mi accompcagnano durante tutto l’arco della giornata e, in più, ho iniziato ad avvertire anche una sensazione di “bocca allappata” nel palato duro, in particolare verso il fondo della bocca.
Mi sono anche accorto che, sempre sul palato superiore, ma sul davanti, ho un rialzo di pelle che, passandoci con la lingua, mi fa sentire come un piccolo scalino tra il lato dx ed il lato sx. Siccome spesso mi capita di passare con la lingua nelle varie zone della bocca, soprattutto dopo essermi lavato i denti, sono sicuro che questa formazione sia abbastanza recente.
Quindi, oltre a chedele un parere su queste cose nuove che avverto nella zona del palato superiore, vorrei chiederle anche se, a parer suo, rientri nella norma il fatto che questi sintomi e segni che riguardano la bocca possano persistere per tutto questo tempo, oppure se, al contrario, debbano avere una regressione spontanea più rapida per non essere considerati indice di qualcosa di più serio.
La rigrazio ancora e la saluto.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 3.6k visite dal 06/04/2018.
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