Diarrea cronica
Buongiorno dottori,
sono diversi anni ormai che soffro di diarrea cronica.
Sono intollerante a frumento, riso, farro, fagioli e lattosio e faccio il possibile per evitarli.
A volte mi tolgo uno sfizio, mangio una pizza ogni due settimane ma solamente a casa.
L'incubo per me è stare all'esterno: viaggi, gite, tutto quello che mi tiene fuori da casa o da luoghi a me familiari.
Quando sono in giro vivo con il terrore di avere un attacco di diarrea e di dover cercare di corsa un bagno che si possa definire pulito, in cui non ci siano persone ad attendere il proprio turno, in cui non si possano sentire rumori dall'esterno, ecc...
Di solito la mia routine in vacanza è la seguente: la mattina, dopo colazione, vado in bagno anche due o tre volte cercando di liberarmi totalmente; poi, prima di uscire di casa, prendo un Imodium. Questo accade anche quando ho un pranzo/una cena al ristorante o a casa di amici.
La mia alimentazione è abbastanza controllata, evito anche i fritti, bevo uno/due caffè al giorno, non riesco a fare a meno dell'acqua frizzante e delle sigarette.
Per il resto, soprattutto quando mi capita di mangiare fuori, ordino solamente piatti di carne o pesce e verdure, non mangio pane o grissini, non bevo alcolici.
Non riesco a trovare una soluzione al mio problema che è diventato ormai incisivo anche sul piano psicologico: sono talmente spaventata dall'eventualità che mi succeda mentre sono in giro che probabilmente succederà, perché mi carico di ansia che si "sfoga" tramite l'intestino.
Ho pensato alla sindrome del colon irritabile, ma ho troppa paura degli esami invasivi (es. colonscopia).
Come posso procedere?
Grazie e saluti
sono diversi anni ormai che soffro di diarrea cronica.
Sono intollerante a frumento, riso, farro, fagioli e lattosio e faccio il possibile per evitarli.
A volte mi tolgo uno sfizio, mangio una pizza ogni due settimane ma solamente a casa.
L'incubo per me è stare all'esterno: viaggi, gite, tutto quello che mi tiene fuori da casa o da luoghi a me familiari.
Quando sono in giro vivo con il terrore di avere un attacco di diarrea e di dover cercare di corsa un bagno che si possa definire pulito, in cui non ci siano persone ad attendere il proprio turno, in cui non si possano sentire rumori dall'esterno, ecc...
Di solito la mia routine in vacanza è la seguente: la mattina, dopo colazione, vado in bagno anche due o tre volte cercando di liberarmi totalmente; poi, prima di uscire di casa, prendo un Imodium. Questo accade anche quando ho un pranzo/una cena al ristorante o a casa di amici.
La mia alimentazione è abbastanza controllata, evito anche i fritti, bevo uno/due caffè al giorno, non riesco a fare a meno dell'acqua frizzante e delle sigarette.
Per il resto, soprattutto quando mi capita di mangiare fuori, ordino solamente piatti di carne o pesce e verdure, non mangio pane o grissini, non bevo alcolici.
Non riesco a trovare una soluzione al mio problema che è diventato ormai incisivo anche sul piano psicologico: sono talmente spaventata dall'eventualità che mi succeda mentre sono in giro che probabilmente succederà, perché mi carico di ansia che si "sfoga" tramite l'intestino.
Ho pensato alla sindrome del colon irritabile, ma ho troppa paura degli esami invasivi (es. colonscopia).
Come posso procedere?
Grazie e saluti
[#1]
Occorre escludere malattie più importanti dell'intestino irritabile.
Si faccia seguire da un gastroenterologo.
Se sarà necessario, farà anche esami più importanti.
Cordialmente.
Si faccia seguire da un gastroenterologo.
Se sarà necessario, farà anche esami più importanti.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 03/04/2018.
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