Disturbi quali nausea, debolezza, coliche
Salve Dottore,
Mi chiamo leonardo, della provincia di firenze, ho 19 anni.
Ho sempre avuto una certa tendenza a problemi di stomaco ed intestino, quali principalmente nausea , gonfiore allo stomaco, difficoltà a digerire, forti coliche.
Ma dai 14 anni , nell'estate del 2003 tutto è notevolmente peggiorato dopo una congestione avuta per aver bevuto dell'acqua fredda. Dopo circa 1 mese di convalescenza
i sintomi dati dalla congestione sono passati, ma dopo circa 3 mesi, nell'inverno, sono iniziati i problemi che mi hanno accompagnato fino ad adesso.
Quasi ogni sera ho sofferto dei sintomi che le ho descritto prima, oltre dei nuovi forti bruciori allo stomaco.
I sintomi sono continuati incessatamente per circa 3-4 anni influenzando particolarmente la mia vita ( in negativo ) , la notte per esempio non riuscivo a stare disteso fino a che i sintomi non passavano e quindi non avevo un sonno regolare.
Ho fatto svariate visite ed analisi, comprese 2 gastroscopie (l'ultima credo a 15 anni ) ed analisi del sangue.
Tutto negativo se non una piccola ernia eiatale che nella prima gastroscopia c'era, nella seconda era già rientrata, ed il rinvenimento di un consistente "lago biliare"
Così i medici hanno detto che probabilmente soffrivo di reflusso gastroesofageo.
Mi hanno prescritto un'infinità di antiacidi diversi nel tempo, ma la situazione non è mai cambiata.
Anzi, mi sono ritrovato al prontosoccorso più di una volta, perchè la situazione era diventata veramente insopportabile.
Una volta sono stato anche ricoverato una settimana, per una colica e sangue rosso vivo nelle feci.
Comunque, dopo questo lungo periodo la situazione è sembrata migliorare per circa 1 anno. Con episodi molto più rari e la convinzione che si trattasse di reflusso gastroesofageo.
Ho convissuto con questi rari sintomi , aiutandomi col plasil quando la nausea era più forte ( e devo dire che è l'unico farmaco che un pò ha sembrato funzionare ).
Tutto fino a che, circa 1 mese fa sono stato male nuovamente, in 2 giorni mi sono ritrovato con una notevole debolezza, senso di svenimento e nausea fissa (novità per me, visto che la nausea l'avevo principalmente la notte, ma dopo un pò passava) . Al terzo giorno, che non riuscivo a mangiare e dopo aver provato a vomitare qualcosa senza successo sono tornato al pronto soccorso dove hanno tirato fuori nuovamente il Reflusso Gastroesofageo e, novità, delle transaminasi alte nelle analisi del sangue. Mi hanno prescritto i soliti antiacidi...
La situazione è peggiorata, insieme a questo si sono aggiunte come delle crisi di panico ed un diffuso senso di malessere. Con tutta la mia volontà ho cercato di non pensarci, di distrarmi e continuare la mia vita, ma
non è cambiato niente fin'ora, se non qualche giorno di tregua ogni tanto...
Ho parlato con un nuovo dottore della gastroenterologia, che mi ha prescritto la massima dose di antiacidi per 15 giorni, dicendomi che se non cambia niente neanche adesso, non è sicuramente reflusso.
Mi ha fissato delle nuove analisi del sangue, sia per approfondire il discorso delle transaminasi alte, sia per eventuali epatiti... Lo rivedrò a febbraio.
Le descrivo più nei dettagli i disturbi che ho in questi giorni:
Senso di malessere, nausea quasi costante, senso di " compressione " e pienezza al livello del colon.
Le dico che io ho anche un grandissimo disagio quando si tratta di vomitare, perchè ho una fobia del vomitare da sempre.
E questo non le nascondo che mi sta distruggendo psicologicamente...
Secondo lei di cosa di tratta?
Grazie infinite per la disponibilità.
Leonardo.
Mi chiamo leonardo, della provincia di firenze, ho 19 anni.
Ho sempre avuto una certa tendenza a problemi di stomaco ed intestino, quali principalmente nausea , gonfiore allo stomaco, difficoltà a digerire, forti coliche.
Ma dai 14 anni , nell'estate del 2003 tutto è notevolmente peggiorato dopo una congestione avuta per aver bevuto dell'acqua fredda. Dopo circa 1 mese di convalescenza
i sintomi dati dalla congestione sono passati, ma dopo circa 3 mesi, nell'inverno, sono iniziati i problemi che mi hanno accompagnato fino ad adesso.
Quasi ogni sera ho sofferto dei sintomi che le ho descritto prima, oltre dei nuovi forti bruciori allo stomaco.
I sintomi sono continuati incessatamente per circa 3-4 anni influenzando particolarmente la mia vita ( in negativo ) , la notte per esempio non riuscivo a stare disteso fino a che i sintomi non passavano e quindi non avevo un sonno regolare.
Ho fatto svariate visite ed analisi, comprese 2 gastroscopie (l'ultima credo a 15 anni ) ed analisi del sangue.
Tutto negativo se non una piccola ernia eiatale che nella prima gastroscopia c'era, nella seconda era già rientrata, ed il rinvenimento di un consistente "lago biliare"
Così i medici hanno detto che probabilmente soffrivo di reflusso gastroesofageo.
Mi hanno prescritto un'infinità di antiacidi diversi nel tempo, ma la situazione non è mai cambiata.
Anzi, mi sono ritrovato al prontosoccorso più di una volta, perchè la situazione era diventata veramente insopportabile.
Una volta sono stato anche ricoverato una settimana, per una colica e sangue rosso vivo nelle feci.
Comunque, dopo questo lungo periodo la situazione è sembrata migliorare per circa 1 anno. Con episodi molto più rari e la convinzione che si trattasse di reflusso gastroesofageo.
Ho convissuto con questi rari sintomi , aiutandomi col plasil quando la nausea era più forte ( e devo dire che è l'unico farmaco che un pò ha sembrato funzionare ).
Tutto fino a che, circa 1 mese fa sono stato male nuovamente, in 2 giorni mi sono ritrovato con una notevole debolezza, senso di svenimento e nausea fissa (novità per me, visto che la nausea l'avevo principalmente la notte, ma dopo un pò passava) . Al terzo giorno, che non riuscivo a mangiare e dopo aver provato a vomitare qualcosa senza successo sono tornato al pronto soccorso dove hanno tirato fuori nuovamente il Reflusso Gastroesofageo e, novità, delle transaminasi alte nelle analisi del sangue. Mi hanno prescritto i soliti antiacidi...
La situazione è peggiorata, insieme a questo si sono aggiunte come delle crisi di panico ed un diffuso senso di malessere. Con tutta la mia volontà ho cercato di non pensarci, di distrarmi e continuare la mia vita, ma
non è cambiato niente fin'ora, se non qualche giorno di tregua ogni tanto...
Ho parlato con un nuovo dottore della gastroenterologia, che mi ha prescritto la massima dose di antiacidi per 15 giorni, dicendomi che se non cambia niente neanche adesso, non è sicuramente reflusso.
Mi ha fissato delle nuove analisi del sangue, sia per approfondire il discorso delle transaminasi alte, sia per eventuali epatiti... Lo rivedrò a febbraio.
Le descrivo più nei dettagli i disturbi che ho in questi giorni:
Senso di malessere, nausea quasi costante, senso di " compressione " e pienezza al livello del colon.
Le dico che io ho anche un grandissimo disagio quando si tratta di vomitare, perchè ho una fobia del vomitare da sempre.
E questo non le nascondo che mi sta distruggendo psicologicamente...
Secondo lei di cosa di tratta?
Grazie infinite per la disponibilità.
Leonardo.
[#1]
Gentile Utente, mi sembra che il gastroenterologo da lei consultato abbia detto cose corrette. Il lungo periodo di sintomi che mi riferisce mi fa escludere comunque la possibilità che si tratti solo di reflusso. Sicuramente credo vi sia una componente ansiosa notevole. Continui gli accertamenti prescritti dal gastroenterologo cercando di evitare una eccessiva ansia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.9k visite dal 06/01/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.