Reflusso, nausea, rigurgito
Salve, sono Alice e ho 19 anni.
Da quando avevo 7 anni ho il reflusso gastroesofageo con cui ho convissuto per molti anni. Un paio di anni fa, invece, sono stata al pronto soccorso per difagia, disfonia e difficoltà respiratorie. Mi hanno dimessa dicendo che non era nulla di grave e si trattava di sintomi da stress e ansia. Intanto, però, nelle due settimane seguenti ho perso cinque chili, avevo dolori al petto e facevo ancora fatica a respirare e mangiare (bevevo solo cose liquide). Sono andata dalla psicologa come mi avevano suggerito, ma dopo un paio di sedute ho deciso di non andarci più perchè non mi sembrava la soluzione.
Comunque ho sempre avuto il reflusso, accompagnato da alitosi la mattina presto e forti bruciori alla gola. Da parte del medico di famiglia, incredibilmente, c'è sempre stato un completo disinteresse e quindi mi sono dovuta curare da sola. Su internet ho trovato un antiacido "magnesia bisurata aromatic" che mi ha risolto i problemi respiratori (credo che sia stato questo farmaco) e tolto parzialmente il senso di nausea. Ma per eliminare totalmente il catarro mi sono affidata a "fluimucil" con lievi risultati. Prendo entrambi saltuariamente.
Ho deciso, quindi, tre mesi fa, di andare da un otorinolaringoiatra per la disfagia (questa volta molto leggera). Mi ha consigliato di andare dal mio medico di famiglia per farmi prescrivere una visita di fibroscopia rinofaringe e un'altra che, scusatemi, non mi ricordo. Poi, se possibile, anche una gastroscopia. Mia madre è andata dal mio medico di famiglia che non le ha prescritto gli esami. Glieli ha sconsigliati perchè ritiene che io sia troppo giovane per fare una fibroscopia e che non mi converrebbe...
Quindi mia madre non mi permette assolutamente di fare questo esame fastidioso.
Non so proprio cosa fare, dato che da un mese, dopo mangiato, ho la nausea accompagnata da rigurgito e reflusso.
So che dovrei cambiare dieta, ma le cose vietate sono le uniche cose che mangio e che trovo a casa. Non so nemmeno di cosa devo nutrirmi. Mi sconsigliano tè, caffè, bibite gassate, succhi di ogni genere... cosa dovrei bere allora? Solo acqua?
Vi prego, vorrei che mi consigliaste una terapia (se possibile farmaci che non richiedano la ricetta medica) perchè non vorrei che la cosa peggiorasse. Ho paura perchè ho letto che potrebbe aggravarsi con ulcere, stenosi e (speriamo di no) con tumori.
grazie mille.
Attendo la vostra risposta. Distinti saluti
Da quando avevo 7 anni ho il reflusso gastroesofageo con cui ho convissuto per molti anni. Un paio di anni fa, invece, sono stata al pronto soccorso per difagia, disfonia e difficoltà respiratorie. Mi hanno dimessa dicendo che non era nulla di grave e si trattava di sintomi da stress e ansia. Intanto, però, nelle due settimane seguenti ho perso cinque chili, avevo dolori al petto e facevo ancora fatica a respirare e mangiare (bevevo solo cose liquide). Sono andata dalla psicologa come mi avevano suggerito, ma dopo un paio di sedute ho deciso di non andarci più perchè non mi sembrava la soluzione.
Comunque ho sempre avuto il reflusso, accompagnato da alitosi la mattina presto e forti bruciori alla gola. Da parte del medico di famiglia, incredibilmente, c'è sempre stato un completo disinteresse e quindi mi sono dovuta curare da sola. Su internet ho trovato un antiacido "magnesia bisurata aromatic" che mi ha risolto i problemi respiratori (credo che sia stato questo farmaco) e tolto parzialmente il senso di nausea. Ma per eliminare totalmente il catarro mi sono affidata a "fluimucil" con lievi risultati. Prendo entrambi saltuariamente.
Ho deciso, quindi, tre mesi fa, di andare da un otorinolaringoiatra per la disfagia (questa volta molto leggera). Mi ha consigliato di andare dal mio medico di famiglia per farmi prescrivere una visita di fibroscopia rinofaringe e un'altra che, scusatemi, non mi ricordo. Poi, se possibile, anche una gastroscopia. Mia madre è andata dal mio medico di famiglia che non le ha prescritto gli esami. Glieli ha sconsigliati perchè ritiene che io sia troppo giovane per fare una fibroscopia e che non mi converrebbe...
Quindi mia madre non mi permette assolutamente di fare questo esame fastidioso.
Non so proprio cosa fare, dato che da un mese, dopo mangiato, ho la nausea accompagnata da rigurgito e reflusso.
So che dovrei cambiare dieta, ma le cose vietate sono le uniche cose che mangio e che trovo a casa. Non so nemmeno di cosa devo nutrirmi. Mi sconsigliano tè, caffè, bibite gassate, succhi di ogni genere... cosa dovrei bere allora? Solo acqua?
Vi prego, vorrei che mi consigliaste una terapia (se possibile farmaci che non richiedano la ricetta medica) perchè non vorrei che la cosa peggiorasse. Ho paura perchè ho letto che potrebbe aggravarsi con ulcere, stenosi e (speriamo di no) con tumori.
grazie mille.
Attendo la vostra risposta. Distinti saluti
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Gentile signora,
se il collega otorino le ha prescritto una indagine, suppongo che la ritenesse necessaria. E' opportuno che chieda chiarimenti sul rifiuto della prescrizione da parte del suo medico curante. Nel rapporto medico-paziente è necessario che si stabilisca una reciproca fiducia, altrimenti è preferibile cambiare interlocutore: il sistema sanitario ne dà facoltà. Per quel che riguarda la supposta diagnosi di reflusso esofageo, la gastroscopia può essere indicata dopo visita specialistica gastroenterologica.
Dai dati anagrafici evidenziati lei è maggiorenne e dunque è responsabile delle sue scelte in ambito sanitario al di là dei divieti imposti da sua madre.
Mi sembra più che mai opportuno proseguire l'approccio psicologico, un paio di sedute non sono certo sufficienti a stabilire l'appropriatezza dell'approccio.
In una consulenza online non è possible prescrivere farmaci (anche da banco) e la esorto a non tentare una terapia fai-da-te, ma di seguire i consigli del medico che la visiterà.
Cordiali saluti.
se il collega otorino le ha prescritto una indagine, suppongo che la ritenesse necessaria. E' opportuno che chieda chiarimenti sul rifiuto della prescrizione da parte del suo medico curante. Nel rapporto medico-paziente è necessario che si stabilisca una reciproca fiducia, altrimenti è preferibile cambiare interlocutore: il sistema sanitario ne dà facoltà. Per quel che riguarda la supposta diagnosi di reflusso esofageo, la gastroscopia può essere indicata dopo visita specialistica gastroenterologica.
Dai dati anagrafici evidenziati lei è maggiorenne e dunque è responsabile delle sue scelte in ambito sanitario al di là dei divieti imposti da sua madre.
Mi sembra più che mai opportuno proseguire l'approccio psicologico, un paio di sedute non sono certo sufficienti a stabilire l'appropriatezza dell'approccio.
In una consulenza online non è possible prescrivere farmaci (anche da banco) e la esorto a non tentare una terapia fai-da-te, ma di seguire i consigli del medico che la visiterà.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.1k visite dal 05/01/2009.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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