Gastroprotettori a lungo termine.

Buongiorno egr. dottore. Vorrei esporle il mio caso.
Qualche mese fa ho passato un periodo con forti dolori allo stomaco che avevano tutte le caratteristiche della malattia da reflusso gastroesofageo, che compariva quasi quotidianamente se provavo a mangiare prodotti da forno confezionati (grissini, crackers, torte o pizze) ma non pasta o pizza fatta in casa, e passava subito bevendo un po' di acqua e bicarbonato oppure Gaviscon e affini. Il mio curante mi ha prescritto Esomeprazolo (una compressa al mattino per 7 settimane, 40 milligrammi) come terapia gastroprotettiva in attesa di una auto guarigione del tratto esofago-stomaco. Una volta sospesa la terapia i sintomi sono tornati, anche se molto più sporadici, blandi e "controllabili". In pratica sento che il problema c'è qualche volta, ma non è dolorosissimo e riesco a risolverlo o stando attento all'alimentazione, o con un Gaviscon.
Inoltre, per un concomitante problema di asma allergica, il mio pneumologo mi ha prescritto - oltre a un'inalazione al giorno di Foster 200 - di effettuare un ciclo di gastroprotettori ad ogni cambio di stagione, quindi due all'anno.
Passando al quesito, vorrei cortesemente avere una seconda opinione, chiedendole se secondo lei effettuare due cicli di Esomeprazolo all'anno, quindi 7 settimane in primavera e 7 in autunno, possono considerarsi troppi e se alla lunga possano dare problemi all'intestino con la formazione di polipi o tumori, come ho letto su alcuni articoli che trattano il problema. I medici che mi hanno visitato e ai quali ho chiesto un'opinione sono stati ahimè molto poco comprensivi e collaborativi, non rispondendomi e lasciando insoluti i miei dubbi. Non ho i mezzi per capire (a parte ragionare "a sensazione") se 14 settimane siano tante e se sia da considerarsi un trattamento a lungo termine, oppure se è la norma e, anzi, potrebbe far addirittura scomparire il mio problema.
La ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarmi.
Saluti.
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Il reflusso, essendo una condizione anatomica, non guarisce ma si tiene a bada con cicli di inibitori della pompa protonica (normalmente 4 settimane) più alimentazione corretta.

Cosi facendo non si hanno problemi.
I problemi si hanno per usi ininterrotti duranti anni.
Cordialmente.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
Utente
Utente
Dottore, la ringrazio per la risposta puntualissima e rapidissima. Quindi, per non essere considerato "ininterrotto" e continuo, un ciclo di 4 settimane di assunzione dovrebbe essere intervallato e sospeso per quanto tempo? Un mese? due mesi?
Grazie.
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Anche 2 mesi va bene.
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