Colecistite acuta e cura

Buongiorno,
Avrei bisogno del vostro parere per una patologia che ha colpito mia nonna di 91 anni. Il 22 dicembre è caduta in cucina e ha fratturato il femore, è stata operata con successo il 27 dicembre. I tempi di recupero si sa che sono lunghi.
Da quella data è sempre nel letto e ci vogliono
ancora 20/GG circa per dare peso alla gamba e provare ad alzarsi.
Dopo l intervento in ospedale ha preso pare l influenza nonostante fosse vaccinata. Ho qualche dubbio che fosse solo una influenza. In sintesi con febbre a 39, a gennaio, circa l' 11 gennaio, ha iniziato a mangiare poco e ad avere nausea e depressione.
Diceva di non poter mangiare, le hanno fatto una ecografia e le hanno trovato fango nella colecisti.
Ha fatto 20 gg di Augmentin pastiglie senza mangiare, solo con i flebo. Ha praticamente avuto un crollo non mangiando né bevendo e facendo solo flebo.
Finalmente è stata dimessa senza cure DS fare però a parte la fisioterapia.
Prende la cardioaspirina e ha ipertensione arteriosa sistemica.
A casa ha ripreso con nostra insistenza e assistenza a mangiare un po e a riprendersi.
Il problema è che dopo una settimana dal rientro a casa ha avuto un episodio di febbre a 38.5 pomeridiano, con tremore e pressione alta. Abbiamo chiamato l autoambulanza e l hanno tenuta in osservazione, liquidando la faccenda come problema di pressione.
È tornata a casa dopo la reidratazione con flebo.
Il 20 febbraio pomeriggio episodio identico.
Anche qui ambulanza e osservazione in ospedale 3 GG. Le hanno dato una cura antibiotica, non ricordo il nome.
Anche qui reidratata.
Tornata a casa è stata senza febbre ,5 GG dopo l interruzione dell antibiotico.
Poi altro crollo e stavolta ricovero, sempre febbre improvvisa alta e tremore e pressione alta. La febbre va su in due ore da 36,5 a 39!
È stata 7 GG in ospedale. Ora è a casa. Finalmente hanno fatto l ecografia e le hanno trovato calcoli e fango nella colecisti. Colecisti piuttosto distesa, 10 cm, a pareti ispessite. Con fango e calcoli, il.maggiore al fondo di 3 cm circa. Non versamento peticolecistico.Murphy ecografico debolmente +. Non dilatazioni delle vie biliari.
Secondo voi le crisi di febbre sono coliche? Anche se senza dolori? Urinocoltura negativa.
Fegato OK. Non tumefazioni del pancreas.
Milza e reni OK.
Durante la degenza ha preso il ceftriaxone .
Migliorati gli indici bioumorali e flogosi.
A domicilio prende Deursil 450 mg alla sera. Una CP. Prende Ciprofloxacina 500 mg due volte al giorno, questo da prendere fino al 30/03.
I dottori sconsigliano la laparoscopia, cosa ne pensate? La paura è che la febbre torni ogni volta che termina l antibiotico.
Si può sciogliere i calcoli con questa cura? Cosa consigliate? Grazie mille
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
La terapia attuale e' condivisibile, la colecistectomia deve tenere conto del rischio operatorio, tuttavia se accettabile sarebbe la soluzione definitiva. Sicuramente la colecistite puo' recidivare. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Grazie Dott. Favara
Secondo lei ci sono possibilità che i calcoli si sciolgano sul lungo andare con questa terapia? Riprendendo a camminare pensa che possa cambiare qualcosa?
È favorevole alla idratazione sottocutanea per integrare lo scarso quantitativo di acqua che la nonna beve giornalmente? Credo che beva un litro scarsetto di acqua...
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Non credo.
Credo sia indifferente.
Esistono sistemi di idratazione piu'adeguati.Prego.
[#4]
Utente
Utente
Secondo lei lalaparoscopia sarebbe più pericolosa? Come mai non l ha citata?
È più rischioso andare avanti con antibiotici a singhiozzo o la laparoscopia, quindi intervento concreto non via medicale?
Grazie mille
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