Una visita invasiva possa peggiorare il quadro,come è successo
Buonasera;Espongo il mio problema alla cortese attenzione dello staf medico
con la speranza di avere delle confortanti risposte per la risoluzione dello stesso.I Miei dolori addominali hanno una loro storia,non sò se casuale ho
dovuta all'intervento chirurgico sulla vescica di 4 anni fà per un tumore di
2cm comunque superficiale che mi sono portato addosso per almeno tre anni
dalla sua prima manifestazione,che il mio medico non aveva capito "chiudo"
quindi volevo dire che dopo l'intervento ha seguito della terapia di n°8 instillazioni o piu non ricordo,e con l'assunzione di antibiotici,sin dai
primi viaggi che facevo in automobile per andare in ospedale per instillazioni ho cominciato ad avvertire dei dolori all'oddome che avvertivo maggiormente seduto,quindi quando terminava il viaggio terminavano anchessi,ma iniziavano i guai della terapia che non vi descrivo,credevo di morire.Io non davo peso a quelli addominali,propabilmente erano mascherati dai dolori atroci delle instillazioni quindi finche dovevo sopportare suddetti diciamo rovesci della medaglia non venivano evidenziati quelli dell'addome,che comunque si
manifestavano invece solo in auomobile,perlomeno me ne accorgevo allora,evidentemente dopo un anno i fastidi si propagarono,a volte a destra a volte a sinistra a volte al centro subito sotto le costole,non rintracciabili con le dita,affondando le dita non si arriva nella sede del dolore,si ha solo una parvenza di sollievo dovuta ai massaggi che mi praticavo,sono entrato nel secondo anno tirando avanti alla meglio,ho deciso di eseguire "RX CLISMA OPACO DOPPIO CONTRASTO" del: 9-4-2004
REFERTO: Assenza di immagini radiopache di riferimento litiasico e di livelli idroaerei al preliminare esame diretto.La colonna opaca ascende lentamente nelle pime fasi del clisma per una condizione di marcato eretismo del tratto
sigmoideo dove si rilevano dei fenomeni disfunzionali di tipo pseudodiverticolare.successivamente il transito avviene fisiologicamente e la colonna opaca ascende sino al cieco.Il viscere preseta un aspetto alquanto dolico ma non si rilevano anomalie di sede e decorso nè difetti di canalizzazione.il profilo mucoso appare sempre normale.Il quadro appare riferibile complessivamente ad una condizione di irritabilità aspecifica.
Ora mettiamoci anche che prima di questi esami ho curato l'ulcera ma ai controlli successivi mi veniva diagnosticata una "ernia jatale"quindi che già avevo prima dei disturbi intestinali,e che pertanto consideravo fosse la causa
primaria di tali disturbi,in quanto i dolori si manifestavano al centro dell'addome sotto lo sterno,e provando con una fascia elastica ha costringere
lo stomaco avevo dei lievi benefici ed andavo avanti cosi nell'attesa che prima o poi tutto sarebbe finito,ad oggi non ho piu eseguito nessun controllo
in quanto sono sicuro che una visita invasiva possa peggiorare il quadro,come è successo con il CLISMA OPACO,e con l'ultima GASTROSCOPIA,sarei solo disposto per una diagnosi non invasiva tipo risonanza magnetica o altro non so!oggi sono
qui a scrivere perche oramai i dolori sono diventati invalidanti,ciò'è la
manifestazione è questa:o dolori su tutta la linea del percorso del colon al disotto delle costole da sinistra al centro a destra,lo stomaco è protetto da
almeno 10 anni con il lansox,si gonfia quando mangio,ho flaudolenza che non si
neutralizza nemmeno con il carbone,e siccome credo contribuisca al dolore cerco
di eliminare l'aria in eccesso provocandone la fuoriuscita forzandomi al bagno
anche se non ho gli stimoli massaggiandomi vicino l'ombelico,le feci sono normali di dimensioni anche se faccio un po di fatica ad eliminarle ,ma rimango con la sensazione di non averle eliminate definitivamente pertanto vado
in bagno in piu riprese non soffro di diarrea,tipica nelle coliti! credo,comunque la mattina appena mi alzo non ho nessun fastidio,i dolori iniziano dopo un paio d'ore e mi perseguitano tutto il giorno ,praticamente stò
tutto il giorno a spingere con le dita sotto le costole da sinistra a destra
con l'auspicio he passi ma non accade nulla di utile ,un unico beneficio è
quando torno a letto con lo stomaco sotto il mio peso 8 volte su dieci mi passa
e cosi riesco a dormire le altre volte prendo il valium e cosi dormo con la speranza che non venga piu il domani,non posso piu salire in macchina,il lavoro
che faccio ed ho fatto sempre volentieri e diventato un incubo in quanto a Roma
ci facciamo se tutto va bene 3 ore di macchina al giorno,che per me a queste condizioni ormai sono peggio dei lavori forzati.A volte come per incanto sparisce tutto"come è possibile questo fenomeno" devo anche dire che lavorando
avverto in maniera meno dolorosa l'addome ma solo al momento che mi deconcentro
da ciò che sto facendo.Chiedo scusa per la lungaggine ma credo che non sia possibile spiegare in due righe anzi!nel caso che se non sia stata utile per me questa descrizione mi auguro possa inserirsi in un mosaico per la conoscenza
delle sintamotologie riferite a ciò che comportera la mia diagnosi anche per altri utenti.Ringrazio con tutto il cuore chiunque possa darmi un aiuto concreto alla risoluzione delle mie sofferenze.Distinti Saluti
con la speranza di avere delle confortanti risposte per la risoluzione dello stesso.I Miei dolori addominali hanno una loro storia,non sò se casuale ho
dovuta all'intervento chirurgico sulla vescica di 4 anni fà per un tumore di
2cm comunque superficiale che mi sono portato addosso per almeno tre anni
dalla sua prima manifestazione,che il mio medico non aveva capito "chiudo"
quindi volevo dire che dopo l'intervento ha seguito della terapia di n°8 instillazioni o piu non ricordo,e con l'assunzione di antibiotici,sin dai
primi viaggi che facevo in automobile per andare in ospedale per instillazioni ho cominciato ad avvertire dei dolori all'oddome che avvertivo maggiormente seduto,quindi quando terminava il viaggio terminavano anchessi,ma iniziavano i guai della terapia che non vi descrivo,credevo di morire.Io non davo peso a quelli addominali,propabilmente erano mascherati dai dolori atroci delle instillazioni quindi finche dovevo sopportare suddetti diciamo rovesci della medaglia non venivano evidenziati quelli dell'addome,che comunque si
manifestavano invece solo in auomobile,perlomeno me ne accorgevo allora,evidentemente dopo un anno i fastidi si propagarono,a volte a destra a volte a sinistra a volte al centro subito sotto le costole,non rintracciabili con le dita,affondando le dita non si arriva nella sede del dolore,si ha solo una parvenza di sollievo dovuta ai massaggi che mi praticavo,sono entrato nel secondo anno tirando avanti alla meglio,ho deciso di eseguire "RX CLISMA OPACO DOPPIO CONTRASTO" del: 9-4-2004
REFERTO: Assenza di immagini radiopache di riferimento litiasico e di livelli idroaerei al preliminare esame diretto.La colonna opaca ascende lentamente nelle pime fasi del clisma per una condizione di marcato eretismo del tratto
sigmoideo dove si rilevano dei fenomeni disfunzionali di tipo pseudodiverticolare.successivamente il transito avviene fisiologicamente e la colonna opaca ascende sino al cieco.Il viscere preseta un aspetto alquanto dolico ma non si rilevano anomalie di sede e decorso nè difetti di canalizzazione.il profilo mucoso appare sempre normale.Il quadro appare riferibile complessivamente ad una condizione di irritabilità aspecifica.
Ora mettiamoci anche che prima di questi esami ho curato l'ulcera ma ai controlli successivi mi veniva diagnosticata una "ernia jatale"quindi che già avevo prima dei disturbi intestinali,e che pertanto consideravo fosse la causa
primaria di tali disturbi,in quanto i dolori si manifestavano al centro dell'addome sotto lo sterno,e provando con una fascia elastica ha costringere
lo stomaco avevo dei lievi benefici ed andavo avanti cosi nell'attesa che prima o poi tutto sarebbe finito,ad oggi non ho piu eseguito nessun controllo
in quanto sono sicuro che una visita invasiva possa peggiorare il quadro,come è successo con il CLISMA OPACO,e con l'ultima GASTROSCOPIA,sarei solo disposto per una diagnosi non invasiva tipo risonanza magnetica o altro non so!oggi sono
qui a scrivere perche oramai i dolori sono diventati invalidanti,ciò'è la
manifestazione è questa:o dolori su tutta la linea del percorso del colon al disotto delle costole da sinistra al centro a destra,lo stomaco è protetto da
almeno 10 anni con il lansox,si gonfia quando mangio,ho flaudolenza che non si
neutralizza nemmeno con il carbone,e siccome credo contribuisca al dolore cerco
di eliminare l'aria in eccesso provocandone la fuoriuscita forzandomi al bagno
anche se non ho gli stimoli massaggiandomi vicino l'ombelico,le feci sono normali di dimensioni anche se faccio un po di fatica ad eliminarle ,ma rimango con la sensazione di non averle eliminate definitivamente pertanto vado
in bagno in piu riprese non soffro di diarrea,tipica nelle coliti! credo,comunque la mattina appena mi alzo non ho nessun fastidio,i dolori iniziano dopo un paio d'ore e mi perseguitano tutto il giorno ,praticamente stò
tutto il giorno a spingere con le dita sotto le costole da sinistra a destra
con l'auspicio he passi ma non accade nulla di utile ,un unico beneficio è
quando torno a letto con lo stomaco sotto il mio peso 8 volte su dieci mi passa
e cosi riesco a dormire le altre volte prendo il valium e cosi dormo con la speranza che non venga piu il domani,non posso piu salire in macchina,il lavoro
che faccio ed ho fatto sempre volentieri e diventato un incubo in quanto a Roma
ci facciamo se tutto va bene 3 ore di macchina al giorno,che per me a queste condizioni ormai sono peggio dei lavori forzati.A volte come per incanto sparisce tutto"come è possibile questo fenomeno" devo anche dire che lavorando
avverto in maniera meno dolorosa l'addome ma solo al momento che mi deconcentro
da ciò che sto facendo.Chiedo scusa per la lungaggine ma credo che non sia possibile spiegare in due righe anzi!nel caso che se non sia stata utile per me questa descrizione mi auguro possa inserirsi in un mosaico per la conoscenza
delle sintamotologie riferite a ciò che comportera la mia diagnosi anche per altri utenti.Ringrazio con tutto il cuore chiunque possa darmi un aiuto concreto alla risoluzione delle mie sofferenze.Distinti Saluti
[#1]
Dr. Marco Catani
Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
3.2k 75
gentile signore, sono sicuro che lei abbia già contattato il suo medico curante, non mi sembra di aver trovato traccia di una ecografia addominale (meglio se in particolare epatopancreatica), metodica diagnostica non invasiva. ma prima e sicuramente dopo la visita del medico.
distinti saluti
distinti saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Buonasera,Gentile Professore,evidentemente per avere una qualche minima diagnosi occorre avere dei risultati,i quali io mi sono procurato e pare non siano serviti a nulla,ora per offrirle un quadro piu dettagliato le invio
ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO 28/9/2004
Il fegato presenta volume normale,margine regolare.
L'ecostruttura parenchimela appare diffusamente disomogenea ed iperriflettente come da steatosi a zolle.
Non si rilevano lesioni focali.Normale il calibro dei dotti biliari intra-epatici e del coledoco.La colecisti
presenta volume normale e non contiene calcoli.Nella norma il calibro del sistema portale.Pancreas,milza e reni normali"poi tratta la vescica"La prostata valutata per via sovrapulbica presenta dimensioni aumentate senza
significative alterazioni dei margini.Nelle norma le viscicole seminali.Non raccolte fluide addominali e pelviche."la prostata l'ho asportata in parte in quanto
occludeva le vie urinare"Di seguito la seconda ECOGRAFIA.
ECOGRAFIA EPATO BILIARE DEL15/3/2006 eseguita due anni dopo aver eseguito il CLISMA OPACO A DOPPIO CONTRASTO;
Fegato morfovolumetricamente nei limiti,con profilo ed ecostruttura regolari.Non lesioni focali di apprezzabilità ecografica.Colecisti normodistesa,
lievemente dismorfica,a pareti regolari,alitiasica.
Vie biliari intra ed extra epatiche non dilatate.
Vena porta e vene sovraepatiche pervie e di calibro regolare.Non versamento libero.nell'anno 2007 ho passato due visite specialistiche,il medico che mi ha visitato
nel suo studio privato per cui privo di strumenti ha potuto eseguire solo delle palpazioni all'oddome le quali
non mi creavano nessuna reazione di dolore in quanto il disturbo come ho elencato in precedenza non è raggiungibile con la palpazione,quindi come risposta ho
avuto che l'addome stava bene non era gonfio e che comunque mi è stata prescritta una cura paliativa credo
non ricordo il nome,che non è servita a nulla,sono tornato alla seconda visita dopo 2 mesi con lo stesso
problema,altra palpazione,diagnosi; ricovero per accertamenti,che non ho eseguito,pertanto come può notare
ho eseguito ciò che era mia dovere fare.Posso dirle ancora che non bevo alcool,magari un bicchiere di birra a
cena oppure aranciate,da 1 a 2 litri al giorno,tantè che ho smesso in quanto credo che magari sia proprio l'aranciata a disturbarmi,sono già 4 giorni che non ne faccio uso ma il quadro è sempre lo stesso,mentre il mio cibo nell'ora di pranzo che sono al lavoro mangio pizza con pomodoro spesso ,oppure panini con affettati,o formaggi mentre a cena difficilmente la carne,la pasta,
o minestre con verdure o pomdori o fagioli ecc..0ra gentile Profess.io mi pongo una domanda,Quanto può contribuire l'ernia jatale con lo stomaco che trascina
il diaframma il quale essendo ancorato a ridosso delle costole si infiamma e infiamma contemporaneamente tutto il colon? e sara forse questo il disturbo al quale non si arriva con la palpazione in quanto esso è disteso in orizzontale pertanto irrangiungibile con la palpazione? con l'aria nella pancia che spinge verso l'alto?Invio
cordali saluti,E GRAZIE per l'attensione
ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO 28/9/2004
Il fegato presenta volume normale,margine regolare.
L'ecostruttura parenchimela appare diffusamente disomogenea ed iperriflettente come da steatosi a zolle.
Non si rilevano lesioni focali.Normale il calibro dei dotti biliari intra-epatici e del coledoco.La colecisti
presenta volume normale e non contiene calcoli.Nella norma il calibro del sistema portale.Pancreas,milza e reni normali"poi tratta la vescica"La prostata valutata per via sovrapulbica presenta dimensioni aumentate senza
significative alterazioni dei margini.Nelle norma le viscicole seminali.Non raccolte fluide addominali e pelviche."la prostata l'ho asportata in parte in quanto
occludeva le vie urinare"Di seguito la seconda ECOGRAFIA.
ECOGRAFIA EPATO BILIARE DEL15/3/2006 eseguita due anni dopo aver eseguito il CLISMA OPACO A DOPPIO CONTRASTO;
Fegato morfovolumetricamente nei limiti,con profilo ed ecostruttura regolari.Non lesioni focali di apprezzabilità ecografica.Colecisti normodistesa,
lievemente dismorfica,a pareti regolari,alitiasica.
Vie biliari intra ed extra epatiche non dilatate.
Vena porta e vene sovraepatiche pervie e di calibro regolare.Non versamento libero.nell'anno 2007 ho passato due visite specialistiche,il medico che mi ha visitato
nel suo studio privato per cui privo di strumenti ha potuto eseguire solo delle palpazioni all'oddome le quali
non mi creavano nessuna reazione di dolore in quanto il disturbo come ho elencato in precedenza non è raggiungibile con la palpazione,quindi come risposta ho
avuto che l'addome stava bene non era gonfio e che comunque mi è stata prescritta una cura paliativa credo
non ricordo il nome,che non è servita a nulla,sono tornato alla seconda visita dopo 2 mesi con lo stesso
problema,altra palpazione,diagnosi; ricovero per accertamenti,che non ho eseguito,pertanto come può notare
ho eseguito ciò che era mia dovere fare.Posso dirle ancora che non bevo alcool,magari un bicchiere di birra a
cena oppure aranciate,da 1 a 2 litri al giorno,tantè che ho smesso in quanto credo che magari sia proprio l'aranciata a disturbarmi,sono già 4 giorni che non ne faccio uso ma il quadro è sempre lo stesso,mentre il mio cibo nell'ora di pranzo che sono al lavoro mangio pizza con pomodoro spesso ,oppure panini con affettati,o formaggi mentre a cena difficilmente la carne,la pasta,
o minestre con verdure o pomdori o fagioli ecc..0ra gentile Profess.io mi pongo una domanda,Quanto può contribuire l'ernia jatale con lo stomaco che trascina
il diaframma il quale essendo ancorato a ridosso delle costole si infiamma e infiamma contemporaneamente tutto il colon? e sara forse questo il disturbo al quale non si arriva con la palpazione in quanto esso è disteso in orizzontale pertanto irrangiungibile con la palpazione? con l'aria nella pancia che spinge verso l'alto?Invio
cordali saluti,E GRAZIE per l'attensione
[#3]
Dr. Marco Catani
Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
3.2k 75
è importante avere il maggior numero di informazioni per poter raggiungere una ipotesi diagnostica la più attendibile possibile, la diagnosi è come un mosaico composto da numerosissime tessere, più tessere riusciamo a collocare e maggiore sarà l'affidabilità della diagnosiil fatto che sia stata dimostrata ecograficamente und dismorfia della colecisti potrebbe essere importante. direi che consultando lo specialista potrebbe ottenere una richiesta per un esame morfofunzinale della colecisti. tutti questi disturbi potrebbe essere ricondotti ad una malfunzione della cistifellea, anche in assenza di una patologia litiasica.
distinti saluti
distinti saluti
[#4]
Utente
Buanasera;Gentile professore La ringrazio di cuore per la sua diagnosi anche se attualmente precoce.Le confermo che eseguirò ciò che gentilmente mi Ha proposto dopodichè
La informerò dei risultati degli accertamenti,con la speranza di portare a buon fine questo mio problema.Ora però mi permetto di inviarle degli ultimi indizi,non per essere pedulante,ma solo perchè essi possano nell'eventualità contribuire ad accrescere il bagaglio di conoscenza degli addetti ai lavori inerente il collegamento malattia e sintomatologia,o che invece essi già rientrino nella fattispece del mio problema,e servano ad accrescere una precocità della diagnosi stessa;mio padre fù operato a 20 anni allo stomaco in un'aula dell'università di Roma che faceva da cavia ad una folta schiera di studenti che assistevano l'operazione,Lui mi raccontava che èra sveglio e che la
anestesia non aveva avuto effetto al 100% e che quindi vedeva tutto;mentre mia madre soffriva di stomaco ed ernia jatale con esportazione della cistifellia.La seconda questione che non ho mai collegato al mio problema ma forse irrilevante è la lingua ,questo interessante e misterioso organo che sembra condurre una propria vita, un tempo parlava ed era il tempo della mia infanzia quando ero malato alla sera tardi arrivava il medico in casa e già ero pronto a tirar fuori la lingua con la quale io pensavo Lui avesse un dialogo anche sè io
non pronunciavo nulla,si faceva portare un cucchiaio ed
iniziava ad osservare attentamente la lingua e dalla sua espressione si evidenziava a secondo della faccia che faceva il risultato della sentenza che generalmente finiva a punture grosse come aghi per cucire i materazzi.
Mi sono sempre chiesto che cosa leggesse in essa ancor oggi.Al merito volevo dire chè nonostante io abbia fumato
sigarette fin dall'età di anni 15 per mia fortuna i polmoni sono immacolati,mentre non ho mai avuto a che dire della mia lingua,continuamente sotto controllo,per tanti motivi.Ebbene essa un bel giorno non posso precisarne l'esatto periodo ma siccome ero a Modena ed è li che ho avuto il primo grande stupore una sera nel lavarmi i denti mi accorsi di avere la lingua per tre quarti andando verso la gola,nera da farmi spaventare
èra l'anno 2006 quindi già con problemi all'addome ricordo bene i viaggi in auto di sofferenza,andai di corsa in una farmacia e non sapevo nemmeno cosa volessi
ma volevo qualcosa che mi togliesse quella schifezza dalla bocca,ma mi vergognavo a farla vedere al farmacista
da allora la cotrollo continuamente e dopo due o tre giorni me la ritrovo color caffe,e la pulisco con ovatta
e acqua abbastanza calda cosi si scioglie,e cosi via fino ad oggi,ad eccezzione di alcuni periodi che la vedo appena color caffe.Cosa Le dice questa coincidenza?
La informerò dei risultati degli accertamenti,con la speranza di portare a buon fine questo mio problema.Ora però mi permetto di inviarle degli ultimi indizi,non per essere pedulante,ma solo perchè essi possano nell'eventualità contribuire ad accrescere il bagaglio di conoscenza degli addetti ai lavori inerente il collegamento malattia e sintomatologia,o che invece essi già rientrino nella fattispece del mio problema,e servano ad accrescere una precocità della diagnosi stessa;mio padre fù operato a 20 anni allo stomaco in un'aula dell'università di Roma che faceva da cavia ad una folta schiera di studenti che assistevano l'operazione,Lui mi raccontava che èra sveglio e che la
anestesia non aveva avuto effetto al 100% e che quindi vedeva tutto;mentre mia madre soffriva di stomaco ed ernia jatale con esportazione della cistifellia.La seconda questione che non ho mai collegato al mio problema ma forse irrilevante è la lingua ,questo interessante e misterioso organo che sembra condurre una propria vita, un tempo parlava ed era il tempo della mia infanzia quando ero malato alla sera tardi arrivava il medico in casa e già ero pronto a tirar fuori la lingua con la quale io pensavo Lui avesse un dialogo anche sè io
non pronunciavo nulla,si faceva portare un cucchiaio ed
iniziava ad osservare attentamente la lingua e dalla sua espressione si evidenziava a secondo della faccia che faceva il risultato della sentenza che generalmente finiva a punture grosse come aghi per cucire i materazzi.
Mi sono sempre chiesto che cosa leggesse in essa ancor oggi.Al merito volevo dire chè nonostante io abbia fumato
sigarette fin dall'età di anni 15 per mia fortuna i polmoni sono immacolati,mentre non ho mai avuto a che dire della mia lingua,continuamente sotto controllo,per tanti motivi.Ebbene essa un bel giorno non posso precisarne l'esatto periodo ma siccome ero a Modena ed è li che ho avuto il primo grande stupore una sera nel lavarmi i denti mi accorsi di avere la lingua per tre quarti andando verso la gola,nera da farmi spaventare
èra l'anno 2006 quindi già con problemi all'addome ricordo bene i viaggi in auto di sofferenza,andai di corsa in una farmacia e non sapevo nemmeno cosa volessi
ma volevo qualcosa che mi togliesse quella schifezza dalla bocca,ma mi vergognavo a farla vedere al farmacista
da allora la cotrollo continuamente e dopo due o tre giorni me la ritrovo color caffe,e la pulisco con ovatta
e acqua abbastanza calda cosi si scioglie,e cosi via fino ad oggi,ad eccezzione di alcuni periodi che la vedo appena color caffe.Cosa Le dice questa coincidenza?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 05/01/2009.
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