Un ecografia all'addome completo
Gentili dottori,
Vi scrivo perché inizio ad essere preoccupato.
Vi spiego dal principio ciò che mi è successo. È dal 20 gennaio, da quando son tornato da un concerto che non sto bene. I primi giorni, dalla data, da me poc'anzi citata, avevo enorme senso di stanchezza, acidità, così forte che ogni cosa mettessi in bocca sembrava acida, nausea e ho vomitato un paio di volte. Da quel momento inizio a stare meglio, pur trascinandomi per un po' la senzazione di stanchezza (col tempo anche questa svanita) e un senso di dolore, talvolta come se tirasse, talvolta acuto, all'addome sinistro, sintomi che vanno e vengono. A partire dal 5 febbraio poco a poco la cosa inizia ad interessare lo stomaco, brontolio, senso di pienezza, durezza, dolori e una leggera nausea (talvolta anche dolore, sempre molto leggero, allo sterno).
Le feci sono dure, talvolta accompagnate con muco bianco.
Sono andato da uno specialista che mi ha tastato e mi ha diagnosticato una colite spastica, avviata la cura noto un miglioramento iniziale (debridat e fermenti per l'intestino), pur avendo sempre brontolii, senso di pienezza e feci dure.
Da sabato ho di nuovo dolori allo stomaco che risulta essere duro, crampi, senso di pienezza e brontolii, questi ultimi soprattutto la notte. Ho chiamato il gastroenterologo che mi ha prescritto una nuova cura che inizierò domani (Mepral e Levopraid). Sia lui, che il medico di famiglia non ritengono opportuna una gastroscopia, eppure non sono tranquillo dato che è più di un mese che va avanti questa storia ed io vorrei scongiurare il peggio.
-Ho eseguito un ecografia all'addome completo e risultano 2 calcoli mobili, il cui più grande di 8 mm, alla colecisti. Il medico di famiglia mi ha prescritto Deursil per 4 mesi.
-I valori delle analisi del sangue e dell'urina nella norma.
-Non sono ne' intollerante al glutine, ne' al lattosio dalle analisi/test che ho eseguito.
Vi scrivo perché inizio ad essere preoccupato.
Vi spiego dal principio ciò che mi è successo. È dal 20 gennaio, da quando son tornato da un concerto che non sto bene. I primi giorni, dalla data, da me poc'anzi citata, avevo enorme senso di stanchezza, acidità, così forte che ogni cosa mettessi in bocca sembrava acida, nausea e ho vomitato un paio di volte. Da quel momento inizio a stare meglio, pur trascinandomi per un po' la senzazione di stanchezza (col tempo anche questa svanita) e un senso di dolore, talvolta come se tirasse, talvolta acuto, all'addome sinistro, sintomi che vanno e vengono. A partire dal 5 febbraio poco a poco la cosa inizia ad interessare lo stomaco, brontolio, senso di pienezza, durezza, dolori e una leggera nausea (talvolta anche dolore, sempre molto leggero, allo sterno).
Le feci sono dure, talvolta accompagnate con muco bianco.
Sono andato da uno specialista che mi ha tastato e mi ha diagnosticato una colite spastica, avviata la cura noto un miglioramento iniziale (debridat e fermenti per l'intestino), pur avendo sempre brontolii, senso di pienezza e feci dure.
Da sabato ho di nuovo dolori allo stomaco che risulta essere duro, crampi, senso di pienezza e brontolii, questi ultimi soprattutto la notte. Ho chiamato il gastroenterologo che mi ha prescritto una nuova cura che inizierò domani (Mepral e Levopraid). Sia lui, che il medico di famiglia non ritengono opportuna una gastroscopia, eppure non sono tranquillo dato che è più di un mese che va avanti questa storia ed io vorrei scongiurare il peggio.
-Ho eseguito un ecografia all'addome completo e risultano 2 calcoli mobili, il cui più grande di 8 mm, alla colecisti. Il medico di famiglia mi ha prescritto Deursil per 4 mesi.
-I valori delle analisi del sangue e dell'urina nella norma.
-Non sono ne' intollerante al glutine, ne' al lattosio dalle analisi/test che ho eseguito.
[#1]
I calcoli potrebbero essere in parte responsabili dei sintomi. Se non si risolve farei la gastroscopia. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio per la risposta tempestiva, vorrei aggiungere a ciò che ho scritto che se provo ad inclinare il corpo all'indietro sento lo stomaco tirare con annessa sensazione di dolore. Per quanto riguarda l'alimentazione, oltre a inappetenza costante basta poco per sentirmi gonfissimo.
La ringrazio per la risposta tempestiva, vorrei aggiungere a ciò che ho scritto che se provo ad inclinare il corpo all'indietro sento lo stomaco tirare con annessa sensazione di dolore. Per quanto riguarda l'alimentazione, oltre a inappetenza costante basta poco per sentirmi gonfissimo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 07/03/2018.
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