Nodo in gola e tachicardia

Cortesi Medici,
a partire da ottobre circa ho iniziato a soffrire di tachicardia sporadica con picchi fino a 130 bpm che mi ha portato a parecchie notti insonni; premetto che sono uno sportivo e non ho mai avuto problemi di tachicardia o ansia o panico ma, ammetto, sto passando un periodo della mia vita molto stressante e frenetico; questa tortura è andata avanti fino a gennaio quando, di punto in bianco, la tachicardia è scomparsa facendomi riacquistare il sonno perduto ma lasciando posto ad una sensazione di nodo/corpo estraneo in gola. Non ho difficoltà nel deglutire, non ho tosse ne acidità di stomaco, a volte erutto subito dopo aver mangiato ma nulla che si discosti dalla norma. Da gennaio ad oggi ho costantemente questa sensazione (nodo in gola), con sporadici episodi di forte tachicardia. Ho abbassato di molto i ritmi della mia vita in modo tale da poter capire se fosse o meno lo stress la causa principale ma a quanto pare non lo è. A gennaio, in concomitanza con l'apparizione del nodo in gola mi sono rivolto al pronto soccorso dove, un otorino laringoiatra, mi ha osservato il fondo della bocca con uno specchietto con
diagnosi: IPEREMIA DELL'OROFARINGE...cura: 4 giorni di oki, risultati 0.
Qualche settimana fa mi sono rivolto al mio medico di base, anche lui per scongiurare infezioni dell'orofaringe mi prescrive azitromicina per 3 giorni, risultato nullo anche qui.
Oggi sono tornato dal medico di base che mi ha prescritto l'esecuzione di un HOLTER per tener conto dell'attività cardiaca nelle 24h e mi ha prescritto, nel frattempo che si abbiano i risultati dell'Holter delle compresse di LEVOPRAID che ho scoperto essere oltre che per cattiva digestione, anche per stati depressivi o ansiolitici (di cui non mi ritengo soggetto).
Nel frattempo, documentandomi ho notato che i miei sintomi possono essere strettamente correlati con un'ernia iatale (cosa fatta notare al medico). La tachicardia è netta e strettamente correlata anche ad abbuffate o cene pesanti (es. pranzo di natale, colazione a buffet in hotel, pranzi domenicali, aperitivi).
Ora chiedo a voi, cosa pensate del mio caso? E' giusto prendere un antidepressivo senza aver prima indagato con gastroscopia o altri mezzi il coinvolgimento dell'apparato gastro-interinale?
In attesa di una vostra cortese risposta, Vi auguro buon lavoro.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Puo' trattarsi di reflusso. Farei una gastroscopia. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta Dottore, una domanda:
Cosa ne pensa dell'assunzione di LEVOPRAID 25mg? È consigliabile seguire l'indicazione o aspettare la certezza dell'esame?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Se è stato prescritto credo corretto assumerlo
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