Esito ecografia addome, e problemi di reflussi acidi.
Salve dottore, ho due quesiti ben specifici da porle,
1. Ho eseguito un eco addome 3 mesi fà, ho 25 anni da poco compiuti, 78 kili per 177cm, malato di Mastocitosi, sportivo assiduo, non fumatore da circa 10 mesi (Ho iniziato a fumare a 18 anni, ma mai come un vero fumatore) Ho un dubbio, la mia ecografia indica un fegato grasso? L'esito riporta: dimensioni ai limiti superiori della norma, margini regolari, ecostruttura lievemente iperecogena finemente disomogenea in rapporto a lieve steatosi. Se cosi fosse, le cause? Un'altra ecografia fatta un'anno e mezzo prima di questa (Ero 71 kg) non riportava ciò, c'è da dire che effettivamente ho notato un rallentamento del mio metabolismo, e ho messo su questi 7 kili in breve tempo i quali non scendono più seppur con un alimentazione normalissima, mi sono lasciato andare ad un alimentazione non malsana, ma neanche pulita come un tempo. Non so se possa centrare con il mio quadro, ma prima di quest'ultima ecografia, ho fatto un ciclo di augmentin in agosto abbastanza pesante (3 pastiglie al giorno per 5 giorni), poi ho assunto omeprazolo per 2 settimane, ed ero in cura con Fevarin 50mg da 2 mesi.
2. Ho oramai da 6 mesi, il terrore di avere un tumore esofageo, ho pirosi da 2 anni e mezzo circa, a cui non avevo dato mai eccessivo peso, solo nell'ultimo periodo 6 mesi fa appunto, dopo essermi informato più approfonditamente sul reflusso, ho letto le possibili complicanze (Barrett e trasformazione in tumore) Da li ho cominciato ad ascoltare con maggiore attenzione il mio corpo, e durante i pasti mi capitava e capita di sentire il cibo eccessivamente secco o asciutto frenare durante la discesa nell'esofago ad altezza clavicole in modo molto intermittente nelle giornate, mi sono recato dal mio medico il quale conoscendomi come ipocondriaco patologico, non mi ha prescritto alcun accertamento endoscopico, provai solo una cura con omeoprazen per 2 settimane che mi tolse la pirosi, ma non questo fattore "Disfagico", ritornato dal mio curante, per lui la faccenda è legata a un fattore ansiogeno, ora non sò se è per via dell'ansia esagerata, ma sento spesso la sensazione lieve di pienezza in quel punto quando mangio, come se piccoli residui rimanessero li, ma non la sento chiaramente e distintamente attualmente, per cui davvero non so più come comportarmi. L'Omeprazolo nel caso io avessi una forte esofagite avrebbe richiesto più tempo di 2 settimane di cura a 20mg per levare i sintomi? In piena sincerità, quanto è il rischio, in percentuali di un male del genere a quest'età? La ringrazio.
1. Ho eseguito un eco addome 3 mesi fà, ho 25 anni da poco compiuti, 78 kili per 177cm, malato di Mastocitosi, sportivo assiduo, non fumatore da circa 10 mesi (Ho iniziato a fumare a 18 anni, ma mai come un vero fumatore) Ho un dubbio, la mia ecografia indica un fegato grasso? L'esito riporta: dimensioni ai limiti superiori della norma, margini regolari, ecostruttura lievemente iperecogena finemente disomogenea in rapporto a lieve steatosi. Se cosi fosse, le cause? Un'altra ecografia fatta un'anno e mezzo prima di questa (Ero 71 kg) non riportava ciò, c'è da dire che effettivamente ho notato un rallentamento del mio metabolismo, e ho messo su questi 7 kili in breve tempo i quali non scendono più seppur con un alimentazione normalissima, mi sono lasciato andare ad un alimentazione non malsana, ma neanche pulita come un tempo. Non so se possa centrare con il mio quadro, ma prima di quest'ultima ecografia, ho fatto un ciclo di augmentin in agosto abbastanza pesante (3 pastiglie al giorno per 5 giorni), poi ho assunto omeprazolo per 2 settimane, ed ero in cura con Fevarin 50mg da 2 mesi.
2. Ho oramai da 6 mesi, il terrore di avere un tumore esofageo, ho pirosi da 2 anni e mezzo circa, a cui non avevo dato mai eccessivo peso, solo nell'ultimo periodo 6 mesi fa appunto, dopo essermi informato più approfonditamente sul reflusso, ho letto le possibili complicanze (Barrett e trasformazione in tumore) Da li ho cominciato ad ascoltare con maggiore attenzione il mio corpo, e durante i pasti mi capitava e capita di sentire il cibo eccessivamente secco o asciutto frenare durante la discesa nell'esofago ad altezza clavicole in modo molto intermittente nelle giornate, mi sono recato dal mio medico il quale conoscendomi come ipocondriaco patologico, non mi ha prescritto alcun accertamento endoscopico, provai solo una cura con omeoprazen per 2 settimane che mi tolse la pirosi, ma non questo fattore "Disfagico", ritornato dal mio curante, per lui la faccenda è legata a un fattore ansiogeno, ora non sò se è per via dell'ansia esagerata, ma sento spesso la sensazione lieve di pienezza in quel punto quando mangio, come se piccoli residui rimanessero li, ma non la sento chiaramente e distintamente attualmente, per cui davvero non so più come comportarmi. L'Omeprazolo nel caso io avessi una forte esofagite avrebbe richiesto più tempo di 2 settimane di cura a 20mg per levare i sintomi? In piena sincerità, quanto è il rischio, in percentuali di un male del genere a quest'età? La ringrazio.
[#1]
Premessa: i dati forniti nella richiesta di consulto NON corrispondono a quelli della scheda!!!!!!!!!
1) la lieve steatosi è da riferire, verosimilmente, all'aumento di peso per eccesso alimentare (lasci perdere il rallentamento metabolico che, oltretutto, non si avverte soggettivamente ).
2) faccia una gastroscopia: è il solo modo per verificare l'esistenza di una esofagite.
Resto a sua disposizione! Cordiali saluti!
1) la lieve steatosi è da riferire, verosimilmente, all'aumento di peso per eccesso alimentare (lasci perdere il rallentamento metabolico che, oltretutto, non si avverte soggettivamente ).
2) faccia una gastroscopia: è il solo modo per verificare l'esistenza di una esofagite.
Resto a sua disposizione! Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 02/03/2018.
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