Esofagite rge
Buongiorno a tutti. Chiedo gentilmente dei consigli per poter capire se sto percorrendo la strada corretta. A Settembre mi è stato diagnosticato il Reflusso Gastroesofageo ( con annessa esofagite) il sintomo in particolare era l’imposdibilita Di coricarsi se non 3 ore dopo aver mangiato, nausea costante e fatica ad assumere cibo di ogni genere. Ho fatto Gastroscopia ad ottobre ed esami del Sangue (Helicobacter negativo nel sangue) Gastroscopia ha confermato diagnosi di reflusso e assenza ernia eiatale.
Sono in terapia da settembre con esomeprazolo 40 e plasil nel pasto della sera ma i benefici non sono un gran chè vanno ad alti bassi e ci sono giornate complicate giornate meno... l’esofago tende a bruciare a digerire fatico molto più di prima, devo sempre fare tanta attenzione alle quantità e alla qualità. Vicino al ciclo mestruale non parliamone neanche peggiora drasticamente. Poi ci sono giornate fantastiche dov’è sembra di essere tornate in forma ma è tutto un alto è un basso davvero difficile da gestire. Mi chiedevo se giunti a questo punto non valesse la pena cambiare cura? Chiedo a voi vorrei davvero provare a cambiare questa condizione Attendo notizie e ringrazio
Sono in terapia da settembre con esomeprazolo 40 e plasil nel pasto della sera ma i benefici non sono un gran chè vanno ad alti bassi e ci sono giornate complicate giornate meno... l’esofago tende a bruciare a digerire fatico molto più di prima, devo sempre fare tanta attenzione alle quantità e alla qualità. Vicino al ciclo mestruale non parliamone neanche peggiora drasticamente. Poi ci sono giornate fantastiche dov’è sembra di essere tornate in forma ma è tutto un alto è un basso davvero difficile da gestire. Mi chiedevo se giunti a questo punto non valesse la pena cambiare cura? Chiedo a voi vorrei davvero provare a cambiare questa condizione Attendo notizie e ringrazio
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I sintomi sono da reflusso che usualmente vengono controllati con la terapia che sta seguendo. Il farmaco però potrebbe non funzionare per cui eseguirei la titolazione della gastrinemia sotto terapia. Da escludere eventuali intolleranze alimentari (lattosio, glutine) che potrebbero potenziare il disturbo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 27/02/2018.
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