Tachicardia digestiva
buongiorno, mi chiamo Vittorio e sono un 19 enne che fin da piccolo ha sofferto di tachicardia normotopa postprandiale senza trovare una reale soluzione; premetto che non sono per niente ansioso o ipocondriaco, non fumo, non bevo e pratico regolarmente attività fisica. Il mio problema è la tachicardia 120-140 battiti dopo mangiato che talvolta dura anche per giorni interi, altrimenti per diverse ore sui 90 battiti. Credo di avere un problema gastrico, so per certo che ho una digestione particolarmente lenta che non giova alla salute del mio cuore che deve sforzarsi spesso e in continuazione, fortunatamente non sono cardiopatico e non ho problemi alla tiroide, ma la tachicardia o il cardiopalmo mi perseguitano tutto il giorno. l'aumento della frequenza è fisiologica, infatti è sinusale, inizia e termina gradualmente ed è regolare, derivante da sforzo digestivo e spesso ho una sorta di ipotensione ortostatica con tachicardia sinusale secondaria di tipo riflesso sempre di natura benigna. Il problema non dipende dal cuore ho già effettuato diverse visite e i battiti generalmente sono nella norma al di fuori del campo digestivo, probabilmente il tutto è causato da un sollevamento del diaframma dopo mangiato, sintomi tendezialmente riconducibili all'iperdistensione barica del fondo gastrico, poichè non percepisco effettivamente sintomi associabili a: reflusso, esofagite, ernia iatale, colon irritabile, almeno non particolarmente e non quelli più comuni della malattia, vi ringrazio in anticipo, cordialità.
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Gentilissimo,
da come descrive si tratta proprio della sindrome gastro-cardiaca di Roemheld legata ad una distensione gastrica con riflessi cardiaci benigni: Credo che abbia letto il mio articolo che le allego e dove sono riportati i suggerimenti per controllare tale sindrome:
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6459-la-sindrome-gastro-cardiaca-o-sindrome-di-roemheld.html
Cordialmente
Felice Cosentino - Milano - Reggio Calabria
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da come descrive si tratta proprio della sindrome gastro-cardiaca di Roemheld legata ad una distensione gastrica con riflessi cardiaci benigni: Credo che abbia letto il mio articolo che le allego e dove sono riportati i suggerimenti per controllare tale sindrome:
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6459-la-sindrome-gastro-cardiaca-o-sindrome-di-roemheld.html
Cordialmente
Felice Cosentino - Milano - Reggio Calabria
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Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Ex utente
vi ringrazio vivamente per aver accolto la mia richiesta con ammirevole prontezza e per la grande gentilezza nel rispondermi. Ho letto il vostro articolo tempo fa, veramente molto utile! spero soltanto che il cuore non venga danneggiato in nessun modo, capisco che fondamentalmente è un fenomeno naturale, mi domando tuttavia se col passare degli anni questi battiti così intensi e veloci che durano per molto tempo non mi portino problemi. Sicuramente il cuore si stancherà prima o poi ma non vorrei che questo disagio implicasse conseguenze o peggiorasse il problema lungo andare, ancora infinite grazie e vi pongo distinti saluti, gentilissimo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 10/02/2018.
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