Mal di stomaco dopo i pasti
Buonasera,
da qualche giorno accuso fastidi a livello gastrico. Sono iniziati all'improvviso dopo aver esagerato un po' col cibo nel weekend e dopo aver mangiato del minestrone di verdura: dolore e gonfiore addominale, pesantezza di stomaco, flatulenza maleodorante. Avevo attribuito i disturbi alla fermentazione della verdura cotta, gli stessi però perdurano ormai da 4 giorni, come se qualcosa a livello gastrico si fosse "scombinato", concentrandosi a livello dello stomaco (addome superiore) con: dolore, sensazione di aria e distensione, eruttazioni "strozzate" che fanno fatica a uscire, sensazione di fiato corto (come se non riuscissi a espandere a pieno i polmoni). Il problema sta diventando fastidioso perché si verifica puntualmente non appena mangio qualcosa: anche adesso, dopo aver mangiato solamente un pacchettino di crackers di riso da stamattina, ho la sensazione di aver ingurgitato un mattone. La mattina appena sveglia, o quando non ho nulla sullo stomaco, mi sento meglio.
Secondo lei da cosa potrebbe derivare? Potrebbe essere una forma di colite scatenata da quell'assunzione di verdura cotta, o dopo 4 giorni è improbabile?
Grazie, saluti.
da qualche giorno accuso fastidi a livello gastrico. Sono iniziati all'improvviso dopo aver esagerato un po' col cibo nel weekend e dopo aver mangiato del minestrone di verdura: dolore e gonfiore addominale, pesantezza di stomaco, flatulenza maleodorante. Avevo attribuito i disturbi alla fermentazione della verdura cotta, gli stessi però perdurano ormai da 4 giorni, come se qualcosa a livello gastrico si fosse "scombinato", concentrandosi a livello dello stomaco (addome superiore) con: dolore, sensazione di aria e distensione, eruttazioni "strozzate" che fanno fatica a uscire, sensazione di fiato corto (come se non riuscissi a espandere a pieno i polmoni). Il problema sta diventando fastidioso perché si verifica puntualmente non appena mangio qualcosa: anche adesso, dopo aver mangiato solamente un pacchettino di crackers di riso da stamattina, ho la sensazione di aver ingurgitato un mattone. La mattina appena sveglia, o quando non ho nulla sullo stomaco, mi sento meglio.
Secondo lei da cosa potrebbe derivare? Potrebbe essere una forma di colite scatenata da quell'assunzione di verdura cotta, o dopo 4 giorni è improbabile?
Grazie, saluti.
[#1]
Direi che la relazione con la riferita ingestione di verdura cotta mi sembra alquanto improbabile almeno di non considerare eventuali altri ingredienti o additivi presenti nel minestrone e non menzionati. L'evenienza di fastidi transitori delle prime vie digestive è frequente e solitamente priva di significato clinico specifico. Nel caso la sintomatologia dovesse persistere sarà comunque il caso di parlarne con il suo medico di famiglia. Cordiali saluti.
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
[#2]
Utente
La ringrazio dott. Granata. In effetti, dopo alcuni giorni, la sintomatologia allo stomaco è scomparsa. Mi ero comunque recata dal medico che mi ha suggerito Ranitidina poiché, in una gastroscopia di alcuni anni fa, mi fu trovato un discreto reflusso biliare nello stomaco, oltre a una lieve iperemia antrale e pensava a un peggioramento della condizione.
Mi succede però una cosa spiacevole negli ultimi giorni, ossia una sorta di costrizione a livello della gola. In pratica mi sembra di avere qualcuno che mi stringe a livello del pomo d'adamo, o una sorta di "filtro" in gola che mi da la sensazione di fatica a fare respiri profondi e soddisfacenti. E' una sensazione che ho avuto altre volte in passato e che, dopo un periodo, è scomparsa da sé. La mattina appena sveglia non la avverto praticamente per niente, però inizia subito dopo e mi accompagna per gran parte della giornata.
Secondo lei potrebbe trattarsi di reflusso? Ammetto che la Ranitidina l'ho sospesa quasi subito perché mi sembrava di stare meglio. Io però NON ho bruciore, né dolore retrosternale, solo questa sensazione di costrizione a livello del collo... Oppure una somatizzazione ansiosa?
La ringrazio nuovamente.
Mi succede però una cosa spiacevole negli ultimi giorni, ossia una sorta di costrizione a livello della gola. In pratica mi sembra di avere qualcuno che mi stringe a livello del pomo d'adamo, o una sorta di "filtro" in gola che mi da la sensazione di fatica a fare respiri profondi e soddisfacenti. E' una sensazione che ho avuto altre volte in passato e che, dopo un periodo, è scomparsa da sé. La mattina appena sveglia non la avverto praticamente per niente, però inizia subito dopo e mi accompagna per gran parte della giornata.
Secondo lei potrebbe trattarsi di reflusso? Ammetto che la Ranitidina l'ho sospesa quasi subito perché mi sembrava di stare meglio. Io però NON ho bruciore, né dolore retrosternale, solo questa sensazione di costrizione a livello del collo... Oppure una somatizzazione ansiosa?
La ringrazio nuovamente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 17.2k visite dal 08/02/2018.
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