Fegato e dieta dimagrante.
È vero che passare in poco tempo da un'alimentazione molto grassa a un'alimentazione dietetica non sarebbe un bene per il transito della bile, che tenderebbe un po' ad "incepparsi" nei canali biliari con la scarsa "spinta" della poca bile nuova del momento in cui si riducono i grassi.
Immagino che mi parlerete della gradualità del passaggio da uno stile alimentare a un altro... ma non è facile impostarlo... talvolta si cerca di creare un momento di discontinutità che segna bene l'inizio della dieta a livello psicologico.
Quali strategie alimentari consigliate? Ci sono alimenti che aiutano il fegato in questo senso?
Si parla spesso di eliminare tossine etc su siti commerciali ma mi sembra qualcosa di molto vago. Preferisco chiedere a chi è competente cioè voi medici.
Come si può dare un aiuto al fegato nello smaltire i grassi e mantenere una certa "igiene" epatica? È vero che l'attività fisica aiuta? Cosa pensate della lecitina?
Immagino che mi parlerete della gradualità del passaggio da uno stile alimentare a un altro... ma non è facile impostarlo... talvolta si cerca di creare un momento di discontinutità che segna bene l'inizio della dieta a livello psicologico.
Quali strategie alimentari consigliate? Ci sono alimenti che aiutano il fegato in questo senso?
Si parla spesso di eliminare tossine etc su siti commerciali ma mi sembra qualcosa di molto vago. Preferisco chiedere a chi è competente cioè voi medici.
Come si può dare un aiuto al fegato nello smaltire i grassi e mantenere una certa "igiene" epatica? È vero che l'attività fisica aiuta? Cosa pensate della lecitina?
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Le diete "drastiche" hanno senso soltanto in risposta a esigenze precise di tipo clinico.
In un soggetto che non ha patologie metaboliche o allergie a particolari componenti alimentari, non sono raccomandabili.
Sembra (e forse è) un luogo comune, ma l'alimentazione a composizione varia ed equilibrata, con un apporto calorico proporzionato all'attività fisica e all'età, è la sola consigliabile.
In un soggetto che non ha patologie metaboliche o allergie a particolari componenti alimentari, non sono raccomandabili.
Sembra (e forse è) un luogo comune, ma l'alimentazione a composizione varia ed equilibrata, con un apporto calorico proporzionato all'attività fisica e all'età, è la sola consigliabile.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 01/02/2018.
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