Colite nervosa: cosa fare e cosa mangiare?

Salve,sono un ragazzo di 31 anni peso 75 Kg e sono alto 175 cm. Da poco più di un mese soffro di una forte pesantezza alla parte sx del basso ventre e di irregolarità intestinale (mai avuto problemi fin d'ora,regolarisimo come un'orolgio). Recatomi dal mio medico ed eseguita una visita con la palpazione delle zone interessate (male alla parte bassa e sx del ventre) mi ha diagnosticato una colite nervosa. Quindi mi ha detto di ossaervare una dieta ferrea escludendo praticamente tutto: latticini,cereali,salse varie,verdure caffè grassi e dolci. In più alla sera prima di cena una capsula di ENETEROLACTIS. Dunquue sto andando avanti con pasta in bianco e per secondo o una fettina di carne o di carne bianca. Colazione te (che odio) e biscotti. Mi ha detto di aver pazienza e aspettare. Ora dopo un mese la situazione è lievemente migliorata ma continua ad andare avanti tra alti e bassi e non appena tento di mangiare qualcos'altro sto subito peggio. Mi rivolgo quindi a Voi dottori di MEDICITALIA per avere un parere su che cosa potrei fare per risolvere questo problema,devo veramente continuae ad andare avanti così e aspettare? E ancora,"colite nervosa",immagino cosa voglia dire e ho anche letto qualcosa qua e la,ma da cosa dipende e come viene?
Vi ringrazio fin d'ora per l'attenzione che mi avete dato e aspettando una Vostra risposta,cordiali saluti. Giuseppe
[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Il suo Medico probabilmente sospetta una IBS (Sindrome del Colon Irritabile), per la quale purtroppo non esiste una terapia specifica, ma soltanto una serie di accorgimenti (dietetici e comportamentali) tendenti a ridurre l'eventuale stato di ansia o stress responsabili di buona parte della sintomatologia, e di minimizzare i disturbi che lei ci descrive.
Deve avere pazienza e osservare con scrupolo le istruzioni ricevute. Se il suo Medico lo ritiene utile potra' eventualmente sottoporsi a visita Specialistica Gastroenterologica, al fine non soltanto di confermare la diagnosi ma anche di avere consigli ancora piu' specifici su come affrontare con la massima serenita' i suoi sintomi.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com