Una ragazza di 21 anni e ho scoperto di avere il morbo di crohn localizzato nella zona retto e
Salve,
per presentarmi brevemente, sono una ragazza di 21 anni e ho scoperto di avere il Morbo di Crohn localizzato nella zona retto e quella ileo-cecale circa 7 mesi fa. Particolarmente attivo nella zona del retto, ha come sintomatologia la presenza di sangue nelle feci e scariche semi-formate. Sono stata trattata fino a un mese fa con Mesalazina in compresse e supposte e ora dopo un episodio di epigastralgia dolorosa a livello gastrico e innalzamento dei valori di amilasi e lipasi pancreatica, probabile reazione alla Mesalazina, mi hanno prescritto una terapia cortisonica a rilascio locale, in compresse e supposte.
Io chiedo gentilmente a qualche medico specializzato di farmi capire perché un miglioramento del mio stato salute non debba essere accompagnato da un controllo dietetico, un occhio a delle intolleranze o altri parametri. La richiesta di basa su uno scetticismo personale verso l'approccio a causa della non curanza della maggior parte dei gastroenterologi verso le abitudini alimentari della persona che si ha di fronte come organismo a cui si vuole restituire uno stato di salute. Si tratta di un approccio che non riesco a condividere pienamente, mi sembra carente, mi sembra di essere lasciata a me stessa.
Riguardo ciò ho sentito dell'esistenza di protocolli naturopatici da affiancare e vorrei sapere cosa se ne pensa nel mondo della ricerca in medicina e tra gastrenterologi.
Ringrazio per l'ascolto e la lettura paziente.
per presentarmi brevemente, sono una ragazza di 21 anni e ho scoperto di avere il Morbo di Crohn localizzato nella zona retto e quella ileo-cecale circa 7 mesi fa. Particolarmente attivo nella zona del retto, ha come sintomatologia la presenza di sangue nelle feci e scariche semi-formate. Sono stata trattata fino a un mese fa con Mesalazina in compresse e supposte e ora dopo un episodio di epigastralgia dolorosa a livello gastrico e innalzamento dei valori di amilasi e lipasi pancreatica, probabile reazione alla Mesalazina, mi hanno prescritto una terapia cortisonica a rilascio locale, in compresse e supposte.
Io chiedo gentilmente a qualche medico specializzato di farmi capire perché un miglioramento del mio stato salute non debba essere accompagnato da un controllo dietetico, un occhio a delle intolleranze o altri parametri. La richiesta di basa su uno scetticismo personale verso l'approccio a causa della non curanza della maggior parte dei gastroenterologi verso le abitudini alimentari della persona che si ha di fronte come organismo a cui si vuole restituire uno stato di salute. Si tratta di un approccio che non riesco a condividere pienamente, mi sembra carente, mi sembra di essere lasciata a me stessa.
Riguardo ciò ho sentito dell'esistenza di protocolli naturopatici da affiancare e vorrei sapere cosa se ne pensa nel mondo della ricerca in medicina e tra gastrenterologi.
Ringrazio per l'ascolto e la lettura paziente.
[#1]
Associare delle attenzioni alimentari alla terapia della malattia di Crohn può aiutare.
Ma si tratta solo di attenzioni e di seguire una corretta alimentazione senza sconfinare nella naturopatia.
Ne parli con il gastroenterologo che la segue che saprà darle i corretti consigli in funzione del suo caso specifico.
Cordiali saluti!
Ma si tratta solo di attenzioni e di seguire una corretta alimentazione senza sconfinare nella naturopatia.
Ne parli con il gastroenterologo che la segue che saprà darle i corretti consigli in funzione del suo caso specifico.
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#4]
Utente
http://www.naturopatiaprofessionale.net/
Io ho trovato questo online, ad esempio, ed altre testimonianze, non so se possa valere qualcosa, ma parlano di sperimentazioni on esiti efficaci e ho letto di lunghe storie travagliate che si sono riequilibrate con i protocolli naturopatici. Da non crederci? O meglio da non informarsi per provare?
Io ho trovato questo online, ad esempio, ed altre testimonianze, non so se possa valere qualcosa, ma parlano di sperimentazioni on esiti efficaci e ho letto di lunghe storie travagliate che si sono riequilibrate con i protocolli naturopatici. Da non crederci? O meglio da non informarsi per provare?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.4k visite dal 22/01/2018.
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