Abuso frequente di alcol
salve, sono nuovo non so se ho azzeccato del tutto la specialistica. ho 18 anni compiuti ad aprile ed ormai da allora mi è capitato di ubriacarmi frequentemente. solitamente in questo periodo ho bevuto mediamente una volta a settimana, il sabato. solitamente bevevo fino a sentirmi euforico, confuso e con la testa che girava, senza mai arrivare a vomitare o a sentirmi male. certo, non bevevo ogni sabato fino a questo stato, spesso mi capitava anche di bere poco, anche solo un bicchiere o due giusto per il gusto, senza effetti sul mio equilibrio eccetera. diciamo che oltre a quando bevevo appunto molto poco, per il resto da aprile saranno state una quindicina le volte in cui ero brillo e una quindicina quelle in cui ero ubriaco al livello detto sopra. ora il problema è arrivato verso novembre/dicembre/gennaio: in questi mesi mi sono ubriacato circa 6/7 volte ma ultimamente i giorni dopo le sbronze sono iniziati a diventare più pesanti. Infatti ultimamente il giorno dopo la sbronza ho iniziato a sentire più confusione di prima e alcuni fastidi a livello fisico, come bruciore di stomaco, mal di pancia lievi, fastidio nella zona intestinale, ecc., soprattutto un fastidio allo stomaco/esofago, tipo una lieve acidità/nausea. ho iniziato allora ad avere paura. adesso cercherò di bere meno, ma è possibile che a livello fisico mi sono già fatto in generale dei danni (fegato/stomaco/intestino/cuore/pancreas/ecc.)? ed è possibile che ho già fatto danni al mio cervello (tipo ho letto che l’abuso frequente di alcol può causare difficoltà di apprendimento e di coordinazione e sbalzi di umore) visti i giorni dopo le sbronze in cui mi sentivo confusissimo e stanco?
ultima domanda: in passato ho sofferto di epilessia ma ora sono guarito secondo i medici che mi hanno seguito; che ripercussioni posso avere in questo fronte?
ultima domanda: in passato ho sofferto di epilessia ma ora sono guarito secondo i medici che mi hanno seguito; che ripercussioni posso avere in questo fronte?
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Buongiorno,
alla luce della Sua giovane età, del Suo BMI e della anamnesi positiva per eventi epilettici, Le posso dire che una modificazione del Suo stile di vita è assolutamente da raccomandarsi.
Seppure al momento la sintomatologia da Lei descritta non presenti particolari segnali indicativi di un danno organico irreversibile, Le ricordo che ogni episodio di abuso alcolico ha un effetto negativo sul Suo organismo.
Fortunatamente il corpo umano ha la possibilità di resistere, entro certi limiti, agli insulti di tipo ambientale e di mettere in moto dei meccanismi protettivi, ma a lungo andare gli effetti di un protratto stile di vita incorretto cessano di essere subclinici e si manifestano sotto forma di patologie più serie e, a volte, irreversibili.
Nel Suo caso, seppure gli eventi epilettici siano stati considerati superati dal Suo medico, è importante sottolineare che l'abuso alcolico protratto potrebbe avere un effetto particolarmente dannoso a livello cerebrale, fino a favorire una recidiva.
Le consiglio di cercare eventualmente anche un supporto psicologico nel caso in cui la modificazione delle Sue attuali abitudini si rivelasse di non facile esecuzione.
alla luce della Sua giovane età, del Suo BMI e della anamnesi positiva per eventi epilettici, Le posso dire che una modificazione del Suo stile di vita è assolutamente da raccomandarsi.
Seppure al momento la sintomatologia da Lei descritta non presenti particolari segnali indicativi di un danno organico irreversibile, Le ricordo che ogni episodio di abuso alcolico ha un effetto negativo sul Suo organismo.
Fortunatamente il corpo umano ha la possibilità di resistere, entro certi limiti, agli insulti di tipo ambientale e di mettere in moto dei meccanismi protettivi, ma a lungo andare gli effetti di un protratto stile di vita incorretto cessano di essere subclinici e si manifestano sotto forma di patologie più serie e, a volte, irreversibili.
Nel Suo caso, seppure gli eventi epilettici siano stati considerati superati dal Suo medico, è importante sottolineare che l'abuso alcolico protratto potrebbe avere un effetto particolarmente dannoso a livello cerebrale, fino a favorire una recidiva.
Le consiglio di cercare eventualmente anche un supporto psicologico nel caso in cui la modificazione delle Sue attuali abitudini si rivelasse di non facile esecuzione.
Dr. Aldo Manca
Direttore S.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
ASO S. Croce e Carle - Cuneo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 21/01/2018.
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