Coledococele

Buongiorno e grazie per la vostra attenzione,

Cinque anni fa tramite ecografia mi è stato diagnosticato una dilatazione delle vie biliari ed una stenosi intrapancretica sino alla papilla di origine probabilmente genetica.
Recentemente ho svolto numerosi accertamenti di imaging:
Una RMN senza contrasto (non ben riuscita) a cui è seguita una Ecoendoscopia con ago aspirato e una Colangio RMN con e senza contrasto.
Questi esami hanno ribadito il quadro ipotizzato dalla prima ecografia, cioè la presenza di coledococele di natura genetica e l'assenza di processi neoplastici.
Si è allora parlato di un possibile intervento profilattico e preventivo sulle vie biliari per escludere una evoluzione in senso maligno.
In concomitanza con questi esami di allora, quindi circa tre mesi fa, ho cominciato ad avvertire un dolore per lo più lieve di tipo costrittivo (e moderatamente urente alla palpazione profonda) in un punto preciso piuttosto profondo a circa 4/5 centimetri dalla cartilagine costale tra settima e ottava costola destra, scendendo in basso al confine tra epigastrio e ipocondrio destro. Da circa un mese evacuo regolarmente ma le feci sembrano indicare Stratorrea, sono formate ma maleodoranti e lucide.
Gli esami del sangue della funzionalità epatica e Marker Ca e Cea effttuati un mese fa erano tutti nella norma. E' seguito un altro esame Ecoendoscopico presso un centro altamente specializzato che ha confermato la dilatazione già rilevata. Il consulto effettuato ha ribadito la benignità della dilatazione e della stenosi e che per il momento nulla è variato, non ci sono occlusioni biliari, né evidenti infiammazioni pancreatiche o della colecisti.
una gastroscopia ha evidenziato mucosa rosea e senza lesioni disegno plicale conservato ad eccezione di aspetto granulare nel corpo gastrico e lieve iperemia antrale (ho assunto per un mese inibitori e antiacidi senza risultati apprezzabili).

Mi è stato consigliato di continuare la mia attività, anche all'estero di tenermi monitorato e vivere normalmente Purtroppo non avere una diagnosi su questo sintomo mi blocca. Seguo da un mese una dieta piuttosto stretta senza grassi ed alcool e sono dimagrito di circa quattro chili e mezzo. Il calo ponderale sarebbe anche giustificato ma unito agli altri sintomi finisce anch'esso per preoccuparmi.
Senza pretendere una risposta su Coledococele e opportunità di profilassi in senso chirurgico, desidero chiedervi se la sintomatologia possa far pensare anche ad altro, per alleviare questo fastidio - tachipirina 1000 non fa alcun effetto su questo dolore lieve ma insistente. Ho pensato ad assumere un antispastico casomai la colecisti fosse in sofferenza anche se recentemente all'eco non c'è alcun segno di colangite o forse enzimi come il Creon, se non altro per vedere digerisco meglio e le feci cessano di avere quell'aspetto.
Potrebbe trattarsi dell'Intestino o delle reni? Che ne pensate?
Grazie anticipatamente per le vostre risposte.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Penso che il sintomo non sia affatto legato alla patologia biliare. Ovviamente è difficile fare via web considerazioni sul dolore addominale, ma può tranquillamente assumere degli antispastici.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Capisco dottore,
in questo periodo mi preoccupa particolarmente il calo ponderale - in tre settimane da 81,5 kg sono passato a 76,5.
E' pur vero che sono alto 176 quindi ero in sovrappeso e ho seguito una dieta insolita per me, quasi completamente priva di grassi ed eliminando completamente gli alcolici, tuttavia le chiederei un parere non sapendo giudicare la possibile gravità di questa diminuzione di peso.
In realtà ciò che temo è la possibilità che si tratti di malassorbimento causato da una patologia maligna al colon. Il sintomo che avverto è davvero molto in alto e dopo un esordio episodico è diventato quotidiano da circa due mesi e mezzo ma non è mai aumentato, anzi mi sembra che la dieta molto più leggera lo attenui, tuttavia leggo che neoplasie del colon trasverso possono presentare questi sintomi pur non essendoci masse palpabili o visibili all'ecografia.
Esagero circa il calo di peso? Consiglierebbe una colonscopia? se sì, subito o dopo qualche esame diagnostico che potrebbe consigliarmi?
Grazie ancora,
cordialità.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Il dimagramento è giustificato dal ridotto introito calorico. Non vedo perché debba pensare al tumore del colon e per sua tranquillità può eseguire la ricerca del sangue occulto fecale.


Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie dottore,
farò come ha suggerito.

Nella prima sua dice di non pensare che il sintomo sia legato alla patologia biliare.
Buscopan non sembra fare effetto e la posizione seduta con la schiena piegata in avanti sembra alla lunga esacerbare il dolore sotto le costole.
Considerando che ho fatto anche gastroscopia (negativa per HP), e la rmn di tre mesi fa indicava anche "Reni di normali dimensioni con regolare effetto nefro e pielografico. Millimetrica cisti al terzo inferiore del rene destro".
Dove consiglierebbe di focalizzare gli esami?
Grazie per la sua attenzione