Un senso diffuso
Buonasera,
scrivo per avere gentilmente un parere da voi specialisti. Sono una ragazza di 26 anni da piccola, verso i 6 anni, mi era stato diagnosticato un reflusso gastroesofageo che all epoca ho curato principalmente con ranidil . Per anni ed anni sono stata abbastanza bene adesso, da un po' di tempo a questa parte, periodicamente ho parecchio fastidio. Si tratta principalmente di un senso diffuso di nausea che paradossalmente a volta migliora mangiando e altre volte peggiora. Ogni tanto a questo e associato un po' di bruciore e fastidio generalizzato. Non ho abitudini alimentari particolarmente scorrette, bevo pochi alcolici giusto un po' di vino ogni tanto,caffe solo al mattino col latte e biscotti, e niente di che. Ho provato anni fa su consiglio della gastroenterologa una terapia con omeoprazolo ma non ho grandi giovamenti e mi porta un po' di effetti collaterali tipo un incremento delle cefalee id cui soffro.Mi chiedevo sarebbe opportuno rifare una gastroscopia? Questi sintomi sono comunque associabili al reflusso? Come alternativa agli inibitori cosa altro c'è?
Che consigli?
Grazie mille per la risposta in anticipo.
scrivo per avere gentilmente un parere da voi specialisti. Sono una ragazza di 26 anni da piccola, verso i 6 anni, mi era stato diagnosticato un reflusso gastroesofageo che all epoca ho curato principalmente con ranidil . Per anni ed anni sono stata abbastanza bene adesso, da un po' di tempo a questa parte, periodicamente ho parecchio fastidio. Si tratta principalmente di un senso diffuso di nausea che paradossalmente a volta migliora mangiando e altre volte peggiora. Ogni tanto a questo e associato un po' di bruciore e fastidio generalizzato. Non ho abitudini alimentari particolarmente scorrette, bevo pochi alcolici giusto un po' di vino ogni tanto,caffe solo al mattino col latte e biscotti, e niente di che. Ho provato anni fa su consiglio della gastroenterologa una terapia con omeoprazolo ma non ho grandi giovamenti e mi porta un po' di effetti collaterali tipo un incremento delle cefalee id cui soffro.Mi chiedevo sarebbe opportuno rifare una gastroscopia? Questi sintomi sono comunque associabili al reflusso? Come alternativa agli inibitori cosa altro c'è?
Che consigli?
Grazie mille per la risposta in anticipo.
[#1]
Sono sintomi da reflusso e se gli IPP le danno effetti collaterali può sostituirli con la ranitidina.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 20/01/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.