Ernia iatale non riducibile in ortostasi e reflusso
Buonasera. Ho fatto una radiografia con doppio metodo di contrasto ed è stata riscontrata un'ernia iatale non ridicibile in ortostasi con evidenti segni di esofagite ed abbondante reflusso.
Per anni mi hanno detto.di soffrire di attacchi.di panico, in realtà le tachicardie erano un riflesso gastro-cardiaco.
Alla luce di ciò, sto attuando le strategie alimentari necessarie alla risoluzione di questa esofagite, arginando il reflusso, evitando cibi troppo speziati, vino solo per cucinare e facendolo sfumare bene, evitanfo agrumi e pochissimo aceto balsamico sulle insalate. Evito caffè anche decaffeinati perchè mi fanno acidità in se e sento sapore di bruciato in bocca.
Prendo pantorc da 20 la mattina e gaviscon la sera prima di coricarmi, aspettando almeno due ore dalla cena ovviamente, se devo rimanere sveglio per più tempo per motivi lavorativi e di studio, mangio un pacchetto di otto biscotti e comunque faccio passare il tempo necessario.
Premetto che sono pochi giorni che effettuo questa dieta ( con sacrifici già che sono celiaco, ma per stare bene bisogna sacrificare qualcosa ) e sapore di bruciato non lo sento più, tuttavia oggi sono andato a correre, aspettando di rimettermi a pieno per fare piscina visto che ho letto che è molto indicato come sport per chi soffre della mia malattia, ho avuto un episodio di forte pressione toracica, sia anteriore che retrosternale. Sono abbastanza allenato ed ho un cuore sano, quindi ho pensato fosse conseguenza dell'esofagite, chiamando il medico di base, mi ha confermato quindi ho aspettato cinque minuti ed ho ripreso a correre.
Ho tosse da un pò di tempo, probabilmente per il reflusso che deve avermi irritato la faringe ma lascio a voi la conferma di questo dubbio.
La domanda che vi faccio è: cosa posso fare per migliorate ULTERIORMENTE la mia guarigione e stare bene? Vorrei fare una vita normale, ho 24 anni e ho energie da vendere, non voglio farmi fermare da una stupida valvola che non sa fare il suo lavoro, c'è modo di educare lo stomaco a produrre meno acido senza imbottirmi di farmaci?
Devo attuare altro accorgimenti? Il mio medico di base mi ha consigliato il levopraid per favorire lo svuotamento gastrico ma mi ha detto che aumenta la prolattina abbassando la libido e facendo venire le tette, personalmente il sesso è l'unica cosa decente nella mia vita e non voglio giocarmela, poi non saprei che reggiseno scegliere.
Scherzi a parte, ho le radiografie, non so se posso mostrarvele qui, in più non mi hanno detto di quanti centimetri è questa ernia iatale e vorrei saperlo senza tante gastroscopie, manometrie e phmetrie che i tubi in gola non li sopporto se non da addormentato. :/
Per anni mi hanno detto.di soffrire di attacchi.di panico, in realtà le tachicardie erano un riflesso gastro-cardiaco.
Alla luce di ciò, sto attuando le strategie alimentari necessarie alla risoluzione di questa esofagite, arginando il reflusso, evitando cibi troppo speziati, vino solo per cucinare e facendolo sfumare bene, evitanfo agrumi e pochissimo aceto balsamico sulle insalate. Evito caffè anche decaffeinati perchè mi fanno acidità in se e sento sapore di bruciato in bocca.
Prendo pantorc da 20 la mattina e gaviscon la sera prima di coricarmi, aspettando almeno due ore dalla cena ovviamente, se devo rimanere sveglio per più tempo per motivi lavorativi e di studio, mangio un pacchetto di otto biscotti e comunque faccio passare il tempo necessario.
Premetto che sono pochi giorni che effettuo questa dieta ( con sacrifici già che sono celiaco, ma per stare bene bisogna sacrificare qualcosa ) e sapore di bruciato non lo sento più, tuttavia oggi sono andato a correre, aspettando di rimettermi a pieno per fare piscina visto che ho letto che è molto indicato come sport per chi soffre della mia malattia, ho avuto un episodio di forte pressione toracica, sia anteriore che retrosternale. Sono abbastanza allenato ed ho un cuore sano, quindi ho pensato fosse conseguenza dell'esofagite, chiamando il medico di base, mi ha confermato quindi ho aspettato cinque minuti ed ho ripreso a correre.
Ho tosse da un pò di tempo, probabilmente per il reflusso che deve avermi irritato la faringe ma lascio a voi la conferma di questo dubbio.
La domanda che vi faccio è: cosa posso fare per migliorate ULTERIORMENTE la mia guarigione e stare bene? Vorrei fare una vita normale, ho 24 anni e ho energie da vendere, non voglio farmi fermare da una stupida valvola che non sa fare il suo lavoro, c'è modo di educare lo stomaco a produrre meno acido senza imbottirmi di farmaci?
Devo attuare altro accorgimenti? Il mio medico di base mi ha consigliato il levopraid per favorire lo svuotamento gastrico ma mi ha detto che aumenta la prolattina abbassando la libido e facendo venire le tette, personalmente il sesso è l'unica cosa decente nella mia vita e non voglio giocarmela, poi non saprei che reggiseno scegliere.
Scherzi a parte, ho le radiografie, non so se posso mostrarvele qui, in più non mi hanno detto di quanti centimetri è questa ernia iatale e vorrei saperlo senza tante gastroscopie, manometrie e phmetrie che i tubi in gola non li sopporto se non da addormentato. :/
[#1]
L'esame storiografico non è il gold standard per lo studio del reflusso e dell'ernia iatale.
Inizierei con una gastroscopia e, se necessario, farei una pHmanometria delle 24 ore per valutare l'opportunità di un intervento di correzione.
Cordialmente.
Inizierei con una gastroscopia e, se necessario, farei una pHmanometria delle 24 ore per valutare l'opportunità di un intervento di correzione.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Salve ancora, il gastenterologo ha visto la mia radiografia e dice che la risposta alla terapia è buona, la bocca dello stomaco mi lavora all'85 percento e che l'ernia non è così grave sebbene non sia riducibile in ortostasi, probabilmente il tutto era dovuto ad una interruzione prolungata degli antiacidi con cattive abitudini.
Ho comprato un rialzo per il letto e dal 16 di gennaio sto eseguendo la cura levopraid più IPP, tra poco devo togliere il levopraid e co tinuare altre due settimane con lansoprazolo da 15 mattina e sera.
Il pantoprazolo si è scoperto mi faceva allergia non facendomi respirare bene e dandomi tanta tosse.
A volte sento ancora sapore di bruciato ma sto meglio e sono contento, spero di fare a meno delle medicine tra un pò.
Domando ai dottori se la fisioterapia e la osteopatia possono aiutare a ridurre o togliere l'ernia iatale o è uno spreco di soldi? Ho letto tante recensioni positive ma non vorrei fosse un acchiappacitrulli.
Vi ringrazio.
Ho comprato un rialzo per il letto e dal 16 di gennaio sto eseguendo la cura levopraid più IPP, tra poco devo togliere il levopraid e co tinuare altre due settimane con lansoprazolo da 15 mattina e sera.
Il pantoprazolo si è scoperto mi faceva allergia non facendomi respirare bene e dandomi tanta tosse.
A volte sento ancora sapore di bruciato ma sto meglio e sono contento, spero di fare a meno delle medicine tra un pò.
Domando ai dottori se la fisioterapia e la osteopatia possono aiutare a ridurre o togliere l'ernia iatale o è uno spreco di soldi? Ho letto tante recensioni positive ma non vorrei fosse un acchiappacitrulli.
Vi ringrazio.
[#6]
Utente
Buonasera nuovamente, allora spiego brevemente cosa è successo fino ad adesso:
Mi sono sottoposto a due gastroscopie, una sveglio e mi sono prontamente tolto il tubo di gola perchè non tolleravo, un'altra in sedazione cosciente e me lo sono ritolto e pure male. Il Gastroenterologo me l'ha prescritta in anestesia, così almeno è la volta buona che me la faccio, purtroppo da bambino ho avuto un trauma con il vomito ed ora non sopporto i conati minimamente.
Ovviamente ho dovuto sospendere gli IPP risultando un'ulteriore esofagite forte, ho dolore sternale e retrosternale, in più difficoltà respiratoria, sospettano un helicobacter e vado a farmi il breath test se è prima della gastroscopia con anestesia.
La dottoressa mi ha prescritto il limpidex da 15 da prendere la sera prima di addormentarmi per combattere il reflusso notturno ed il marial per proteggere anche le vie aeree. aspetto anche il risultato per un parassitologico fecale, tanto per escludere un po tutto.
Voglio chiedere se la terapia è corretta o mi darebbe una dose più elevata di IPP visti i sintomi evidenti, so di essere un paziente complicato e poco collaborativo per il mio trauma e ringrazio della pazienza.
Mi sono sottoposto a due gastroscopie, una sveglio e mi sono prontamente tolto il tubo di gola perchè non tolleravo, un'altra in sedazione cosciente e me lo sono ritolto e pure male. Il Gastroenterologo me l'ha prescritta in anestesia, così almeno è la volta buona che me la faccio, purtroppo da bambino ho avuto un trauma con il vomito ed ora non sopporto i conati minimamente.
Ovviamente ho dovuto sospendere gli IPP risultando un'ulteriore esofagite forte, ho dolore sternale e retrosternale, in più difficoltà respiratoria, sospettano un helicobacter e vado a farmi il breath test se è prima della gastroscopia con anestesia.
La dottoressa mi ha prescritto il limpidex da 15 da prendere la sera prima di addormentarmi per combattere il reflusso notturno ed il marial per proteggere anche le vie aeree. aspetto anche il risultato per un parassitologico fecale, tanto per escludere un po tutto.
Voglio chiedere se la terapia è corretta o mi darebbe una dose più elevata di IPP visti i sintomi evidenti, so di essere un paziente complicato e poco collaborativo per il mio trauma e ringrazio della pazienza.
[#8]
Utente
Dottor Bacosi, come sempre la ringrazio della celere risposta, è davvero un angelo.
Provvedo a prenderne anche uno la mattina per una settimana o due e poi scalarlo solo alla sera con l'aiuto del marial se ho la sua " benedizione " ovviamente.
Mi ero informato già del breath test ma visto che prendo domani l'appuntamento e che qui a Pisa le liste son lunghine, non credo proprio sarà immediata la cosa. Ad ogni modo faccio come ho detto cioè 30 mg di lansoprazolo al giorno? Così do tregua al mio povero esofago che sta chiedendo pietà poverino.
Provvedo a prenderne anche uno la mattina per una settimana o due e poi scalarlo solo alla sera con l'aiuto del marial se ho la sua " benedizione " ovviamente.
Mi ero informato già del breath test ma visto che prendo domani l'appuntamento e che qui a Pisa le liste son lunghine, non credo proprio sarà immediata la cosa. Ad ogni modo faccio come ho detto cioè 30 mg di lansoprazolo al giorno? Così do tregua al mio povero esofago che sta chiedendo pietà poverino.
[#10]
Utente
Salve dottore, la informo che per fortuna il parassitologico è negativo, tuttavia ultimamente ho avuto due episodi di diarrea e non mi basta il limpidex da 15 la mattina ed il marial la sera per il reflusso, così la dottoressa mi ha associato il riopan. Mi sorge un dubbio dottore, se il 16 dovesse risultare negativo il pylori, potrebbe essere solo ansia e nervosismo? Ho fatto psicofarmaci per due anni e mezza e poi ho smesso, in quel periodo stavo abbastanza bene di stomaco ma facevo il limpidex in cronico. Dovete sapere che mi è morto il padre davanti a 18 anni e tentai di rianimarlo, mio zio di cancro due anni dopo e non ho avuto un'infanzia ideale con mia madrein depressione ed alcolizzata ( poi per fortuna si è ripresa ). Se il motivo di questi reflussi ostinati fosse dovuto alla somatizzazione e veramente poco dall'ernia iatale? E se fosse l'ernia, vista la scarsa tollerabilità mia a dosaggi elevati di ipp, sarei candidabile per un'operazione? Chiedo per farmi un'idea nel frattempo che sopporto.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 5.1k visite dal 17/01/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.