Neo formazione mammellonata nel colon
Salve,
La seguente situazione/problema non fatta ancora diagnosi,
Vorrei chiederle un consulto riguardo un problema salutare di mio papa su cui non e’ stata finalizzata ancora la diagnosi.
Di seguito riporto il referto della colonscopia effettuata l’11 gennaio.
“L’esame viene condotto in fondo al ciecale ed evidenzia nell’ ascendente medio fino alla flessura epatica, numerosi formazioni pseudo polipoidi sessili (3-4mm), ricoperti da mucosa normale.
Appena a valle della flessura epatica si evidenzia la presenza di una neo formazione mammellonate, che interessa a manicotto il viscere e condiziona una sub stenosi superabile con lo strumento di consistenza nettamente aumentata e facilmente sanguinante al trauma strumentale (5 bx).”
Mio papa riporta anche i seguenti sintomi:
• linfonodi al collo
• stanchezza
• carenza di ferro
L’ iter diagnostico eseguito finora e’:
• colonscopia con esame istologico – effettuata a gennaio 11 (non abbiamo ancora ricevuto i risultato dell’esame istologico). Se non sbaglio mio papa aveva effettuato un ulteriore colonscopia 4 mesi fa.
• TAC: effettuata oggi 15 gennaio
• Marcatori tumorali/esami sangue
inoltre mio papa e affetto di colite ulcerosa da 15 anni che tratta tramite l assunzione giornaliera dei seguenti farmaci:
• pentacol 800
• asacol 4g/100 ml
Ha pressione alta da tempo che controlla col seguente farmaco:
PLAUNAC 20 mg
Facendo una ricerca su internet e riportando la sintomatologia di cui sopra, appaiono molti articoli che menzionano tumori al colon retto.
Le sarei grata se potesse esprimere un suo parere professionale riguardo la situazione evidenziato dagli esami di cui sopra e suggerire anche un iter diagnostico.
Concorda con quello fatto finora?
Quanto urgente e’ l intervento chirurgico, possiamo aspettare gli esiti istologici (ci vorranno 3 settimane)?
Che tempistica dobbiamo aspettarci per i risultati della tac? Che informazione ci dara la tac? Dara indicazione dello stadio tumorale e rischi di metastasi?
Nel caso in cui dovesse rivelarsi un tumore al colon o altrove, sa consigliarmi dei centri specializzati per il trattamento di queste patologie?
La ringrazio,
La seguente situazione/problema non fatta ancora diagnosi,
Vorrei chiederle un consulto riguardo un problema salutare di mio papa su cui non e’ stata finalizzata ancora la diagnosi.
Di seguito riporto il referto della colonscopia effettuata l’11 gennaio.
“L’esame viene condotto in fondo al ciecale ed evidenzia nell’ ascendente medio fino alla flessura epatica, numerosi formazioni pseudo polipoidi sessili (3-4mm), ricoperti da mucosa normale.
Appena a valle della flessura epatica si evidenzia la presenza di una neo formazione mammellonate, che interessa a manicotto il viscere e condiziona una sub stenosi superabile con lo strumento di consistenza nettamente aumentata e facilmente sanguinante al trauma strumentale (5 bx).”
Mio papa riporta anche i seguenti sintomi:
• linfonodi al collo
• stanchezza
• carenza di ferro
L’ iter diagnostico eseguito finora e’:
• colonscopia con esame istologico – effettuata a gennaio 11 (non abbiamo ancora ricevuto i risultato dell’esame istologico). Se non sbaglio mio papa aveva effettuato un ulteriore colonscopia 4 mesi fa.
• TAC: effettuata oggi 15 gennaio
• Marcatori tumorali/esami sangue
inoltre mio papa e affetto di colite ulcerosa da 15 anni che tratta tramite l assunzione giornaliera dei seguenti farmaci:
• pentacol 800
• asacol 4g/100 ml
Ha pressione alta da tempo che controlla col seguente farmaco:
PLAUNAC 20 mg
Facendo una ricerca su internet e riportando la sintomatologia di cui sopra, appaiono molti articoli che menzionano tumori al colon retto.
Le sarei grata se potesse esprimere un suo parere professionale riguardo la situazione evidenziato dagli esami di cui sopra e suggerire anche un iter diagnostico.
Concorda con quello fatto finora?
Quanto urgente e’ l intervento chirurgico, possiamo aspettare gli esiti istologici (ci vorranno 3 settimane)?
Che tempistica dobbiamo aspettarci per i risultati della tac? Che informazione ci dara la tac? Dara indicazione dello stadio tumorale e rischi di metastasi?
Nel caso in cui dovesse rivelarsi un tumore al colon o altrove, sa consigliarmi dei centri specializzati per il trattamento di queste patologie?
La ringrazio,
[#1]
L'aiuterei volentieri ma non siamo degli indovini. Ai quesiti che lei pone si può rispondere solo dopo aver ottenuto l'esito istologico delle biopsie sulla stenosi e l'esito della TAC. Potrebbe trattarsi di una patologia benigna o di un tumore. Ma non è possibile fare ipotesi (e non è corretto).
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio tanto dottore per la sua risposta tempestiva e capisco perfettamente che con gli attuali referti non e’ possibile fare una diagnosi.
I miei dubbi erano per lo più se l’iter diagnostico che stiamo seguendo e’ quello corretto e soprattutto che le tempistiche rientrano nelle aspettative (20 giorni per l’esame istologico e 10 giorni per la tac). Io in realtà, considerando il rischio di una diagnosi oncologica, mi sarei aspettata tempi più brevi.
Inoltre, mi chiedevo se l’urgenza di un intervento chirurgico fosse in ogni caso necessaria, anche previa diagnosi, per evitare rischi di occlusione.
Su questo abbiamo avuto pareri discordanti, un primo parere ha suggerito un intervento imminente (nei prossimi 10 giorni) mentre un secondo parere ci ha rassicurati del fatto che trattandosi dell’ intestino ascendente dove le feci sono molli, l’urgenza di un intervento chirurgico e’ minore e possiamo aspettare l’esito degli esami istologici e TAC.
In fine, c’è la necessita/preferenza di seguire una dieta specifica per esempio piu liquidi?
La ringrazio ancora per la sua disponibilità.
I miei dubbi erano per lo più se l’iter diagnostico che stiamo seguendo e’ quello corretto e soprattutto che le tempistiche rientrano nelle aspettative (20 giorni per l’esame istologico e 10 giorni per la tac). Io in realtà, considerando il rischio di una diagnosi oncologica, mi sarei aspettata tempi più brevi.
Inoltre, mi chiedevo se l’urgenza di un intervento chirurgico fosse in ogni caso necessaria, anche previa diagnosi, per evitare rischi di occlusione.
Su questo abbiamo avuto pareri discordanti, un primo parere ha suggerito un intervento imminente (nei prossimi 10 giorni) mentre un secondo parere ci ha rassicurati del fatto che trattandosi dell’ intestino ascendente dove le feci sono molli, l’urgenza di un intervento chirurgico e’ minore e possiamo aspettare l’esito degli esami istologici e TAC.
In fine, c’è la necessita/preferenza di seguire una dieta specifica per esempio piu liquidi?
La ringrazio ancora per la sua disponibilità.
[#4]
Utente
Caro dottore,
La ringrazio molto per il suo interessamento.
Abbiamo ricevuti sia i risultati istologici che quelli della tac (riporto entrambi di seguito).
RISULTATO ESAME ISTOLOGICO
informazioni cliniche: colon destro flessura epatica
microscopica: piccoli frammenti bioptici
diagnosi: rettocolite ulcerosa severamente attiva
RISULTATO TAC
Raccordo clinico-anamnestico: pregressa epatopatia HCV relata trattata con IFN nel 2003. Affetto da RCU. A recente colonscopia, riscontro di neoformazione mammellonata a valle della flessura epatica. lieve anemizzazione.
Non si apprezzano alterazioni densitometriche focali o impregnazioni contrastostrafiche di significato patologico a carico del parenchima cerebrale in sede sovra e sotto-tentoriale. Non raccolte ematiche in sede intra p extra-cranica. In asse le strutture della linea mediana. Regolare pattern di distribuzione liquorale in sede subaracnoidea e ventricolare. Opacizzati i sen frontale e mascellare di destra con ispessimento muco periosteo flogistico.
Le ghiandole salivari maggiori sono regolari per morfologia e densita.tiroide omogenea, nei limiti dimensionali.
Formazione oblunga priva tuttavia di centro germinativo adiposo, dalle diemnsioni di 19*10*13 mm si apprezza in sede occipitale destra sottofasciale posterioremente al muscolosternocleidomastoideo, il controllo ecografico eseguito ad integrazione ne mostra i margini nettie la struttura ipoecogena con qualcge polo vascolare interno; se ne consiglial’exeresi.
Miconodulo polmonare di 5 mm in lobo medio,meritevole di controllo nel tempo.
Non ulteriori formazioni nodulari in ambito polmonare. Trachea a bronchi pervi. Non versamento pleurico e pericardico. Non evidenti linfoadenomegalie ilo mediastiniche o ascellari.
Il fegato e nei limiti dimensionali della norma, ai margini lisci e ad attenuazione regolare. In fase arteriosa si apprezzano diverse aereole iperdense subcentrimetriche in tutti i segmenti, isodense nelle successive fasi, prevalentemente subglissoniane, meritevoli di valutazione con RM con MDC epatospecifico.
Colecisti distesa, a pareti, priva di strutture calcifiche nel contesto. Non ectasia delle vie biliariintra o extra-epatiche.
Pervio l asse veno venoso porto – spleno – mesenterico.
Milza nei limiti dimensionali della norma(diametro bipolare 10 cm) a struttura di impregnazione regolare.
Non espansi nodulari nelle logge surrenaliche.
I reni sono in sede e nei limiti dimensionali(diametro longitudinale destro 12.7, sinistro 13.3), presentano regolare spessore corticale ed omogenea impregnazione corticomidollare. Buona e simmetrica escrezione di urina iodata, senza calcoli, ne segni di urostasi. Ureteri a regolare calibro e decorso.
Vescica distesa, a pareti di spessore regolare ed a contenuto normalmente ipodenso.
Prostrate a struttura ed impregnazione eterogenea, con diametro trasverso di 43 mm. Le vescichette seminali sono simmetriche per forma e densitometria. Il terzo craniale del colon ascendente , la flessura epatica e la meta destra del colon trasverso presentano uno ispessimento parietale concentrico, maggiore alla flessura(max spessore di 16 mm); si associa addensamento del tessuto adiposo perisciverale, ectasia del vasa recta e qualche linfopatia nel meso (massimo asse corto 7 mm).
Non linfoadenomegalie in sede addominopelvica e retro peritoneale. Linfonodi ad asse corto subcentrimetrico nel ventaglio mesenteriale. Non versamento libero in addome.
Sono inoltre presenti linfonodi ad asse corto subcentrimetrico nel ventaglio mesenteriale.
Aree di spongiosclerosia densita > 900 HU si apprezza in ileo sinistro, L5 e D6, suggestive per isole di compatta. Non ulteriori lesioni ossee focali di tipo litico o addensante a carico dei segmenti scheletrici esaminati.
Conclusioni: micronodulo polmonare in lobo medio. Patologico ispessimento colico, come decsritto. Lesioni epatiche ipervascolarizzate. Formazione solida insede occipitale destra subfasciale.
In attesa dei risultati istologici abbiamo incontrato un proctologo che in base ai referti di colonscopia e di tac, ha espresso la necessita di un intervento chirurgico.
Ci confermera’ la sua opinione una volta visto il risultato istologico ma mi sembra di capire che suggerisce un’alta a probabilità di un intervento chirurgico (anche in caso di patologia benigna).
Non ritiene necessario ripetere la colonscopia ed eventuali esami istologici dato che l’intervento chirurgico dà la possibilità di esplorare direttamente e prelevare in maniera precisa tessuti dell’intestino per eventuali esami istologici.
Non ritiene necessari fare ulteriori esami (come suggerito nel referto della TAC) per approfondire le lesioni del fegato perché molto probabilmente sono dovute all’epatite regressa e anche perché si ha la possibilità di esplorare il fegato durante l’intervento chirurgico e prelevare tessuti per esame istologico.
Diversa e’ invece l’opinione del gastroenterologo che lo segue , il quale ha suggerito di ripetere l’esame di colonscopia e prelevare il tessuto da 3 parti diverse su cui effettuare l esame istologico.
L’obiettivo non e’ solo escludere problemi oncologici ma anche di investigare la possibilità di un intervento risolutivo terapeutico ( non so esattamente cosa voglia dire, una combinazione di medicina e dieta?)
Le riporto qui il referto della seconda colonscopia eseguita la scorsa settimana:
Referto colon del 31 gennaio
L’attuale controllo endoscopico, condotto fino al fondo ciecale, evidenzia, dalla flessura epatica al III distale dell’ascendente, una mucosa marcatamente iperemica, sanguinante al trauma strumentale, interessata da numerose, piccole (2-3), formazioni pseudopolipoidi e ulcerazioni ovalari, e, in corrispondenza della flessura da pliche ipertrofiche di consistenza a tratti aumentata che condizionano una lieve riduzione di calibro del viscere. Vengono eseguite 20 biopsie nell’intera aerea. Non lesioni macroscopiche significative nella restante mucosa esplorata. Congestione del plesso emorroidario.
Vorrei chiederle una sua opinione (in base ai risultati di TAC e colonscopia) sia sull’ approccio diagnostico (suggerirebbe altri esami per l intestino ed il fegato) che risolutivo ( approccio chirurgico o terapeutico?)
La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
La ringrazio molto per il suo interessamento.
Abbiamo ricevuti sia i risultati istologici che quelli della tac (riporto entrambi di seguito).
RISULTATO ESAME ISTOLOGICO
informazioni cliniche: colon destro flessura epatica
microscopica: piccoli frammenti bioptici
diagnosi: rettocolite ulcerosa severamente attiva
RISULTATO TAC
Raccordo clinico-anamnestico: pregressa epatopatia HCV relata trattata con IFN nel 2003. Affetto da RCU. A recente colonscopia, riscontro di neoformazione mammellonata a valle della flessura epatica. lieve anemizzazione.
Non si apprezzano alterazioni densitometriche focali o impregnazioni contrastostrafiche di significato patologico a carico del parenchima cerebrale in sede sovra e sotto-tentoriale. Non raccolte ematiche in sede intra p extra-cranica. In asse le strutture della linea mediana. Regolare pattern di distribuzione liquorale in sede subaracnoidea e ventricolare. Opacizzati i sen frontale e mascellare di destra con ispessimento muco periosteo flogistico.
Le ghiandole salivari maggiori sono regolari per morfologia e densita.tiroide omogenea, nei limiti dimensionali.
Formazione oblunga priva tuttavia di centro germinativo adiposo, dalle diemnsioni di 19*10*13 mm si apprezza in sede occipitale destra sottofasciale posterioremente al muscolosternocleidomastoideo, il controllo ecografico eseguito ad integrazione ne mostra i margini nettie la struttura ipoecogena con qualcge polo vascolare interno; se ne consiglial’exeresi.
Miconodulo polmonare di 5 mm in lobo medio,meritevole di controllo nel tempo.
Non ulteriori formazioni nodulari in ambito polmonare. Trachea a bronchi pervi. Non versamento pleurico e pericardico. Non evidenti linfoadenomegalie ilo mediastiniche o ascellari.
Il fegato e nei limiti dimensionali della norma, ai margini lisci e ad attenuazione regolare. In fase arteriosa si apprezzano diverse aereole iperdense subcentrimetriche in tutti i segmenti, isodense nelle successive fasi, prevalentemente subglissoniane, meritevoli di valutazione con RM con MDC epatospecifico.
Colecisti distesa, a pareti, priva di strutture calcifiche nel contesto. Non ectasia delle vie biliariintra o extra-epatiche.
Pervio l asse veno venoso porto – spleno – mesenterico.
Milza nei limiti dimensionali della norma(diametro bipolare 10 cm) a struttura di impregnazione regolare.
Non espansi nodulari nelle logge surrenaliche.
I reni sono in sede e nei limiti dimensionali(diametro longitudinale destro 12.7, sinistro 13.3), presentano regolare spessore corticale ed omogenea impregnazione corticomidollare. Buona e simmetrica escrezione di urina iodata, senza calcoli, ne segni di urostasi. Ureteri a regolare calibro e decorso.
Vescica distesa, a pareti di spessore regolare ed a contenuto normalmente ipodenso.
Prostrate a struttura ed impregnazione eterogenea, con diametro trasverso di 43 mm. Le vescichette seminali sono simmetriche per forma e densitometria. Il terzo craniale del colon ascendente , la flessura epatica e la meta destra del colon trasverso presentano uno ispessimento parietale concentrico, maggiore alla flessura(max spessore di 16 mm); si associa addensamento del tessuto adiposo perisciverale, ectasia del vasa recta e qualche linfopatia nel meso (massimo asse corto 7 mm).
Non linfoadenomegalie in sede addominopelvica e retro peritoneale. Linfonodi ad asse corto subcentrimetrico nel ventaglio mesenteriale. Non versamento libero in addome.
Sono inoltre presenti linfonodi ad asse corto subcentrimetrico nel ventaglio mesenteriale.
Aree di spongiosclerosia densita > 900 HU si apprezza in ileo sinistro, L5 e D6, suggestive per isole di compatta. Non ulteriori lesioni ossee focali di tipo litico o addensante a carico dei segmenti scheletrici esaminati.
Conclusioni: micronodulo polmonare in lobo medio. Patologico ispessimento colico, come decsritto. Lesioni epatiche ipervascolarizzate. Formazione solida insede occipitale destra subfasciale.
In attesa dei risultati istologici abbiamo incontrato un proctologo che in base ai referti di colonscopia e di tac, ha espresso la necessita di un intervento chirurgico.
Ci confermera’ la sua opinione una volta visto il risultato istologico ma mi sembra di capire che suggerisce un’alta a probabilità di un intervento chirurgico (anche in caso di patologia benigna).
Non ritiene necessario ripetere la colonscopia ed eventuali esami istologici dato che l’intervento chirurgico dà la possibilità di esplorare direttamente e prelevare in maniera precisa tessuti dell’intestino per eventuali esami istologici.
Non ritiene necessari fare ulteriori esami (come suggerito nel referto della TAC) per approfondire le lesioni del fegato perché molto probabilmente sono dovute all’epatite regressa e anche perché si ha la possibilità di esplorare il fegato durante l’intervento chirurgico e prelevare tessuti per esame istologico.
Diversa e’ invece l’opinione del gastroenterologo che lo segue , il quale ha suggerito di ripetere l’esame di colonscopia e prelevare il tessuto da 3 parti diverse su cui effettuare l esame istologico.
L’obiettivo non e’ solo escludere problemi oncologici ma anche di investigare la possibilità di un intervento risolutivo terapeutico ( non so esattamente cosa voglia dire, una combinazione di medicina e dieta?)
Le riporto qui il referto della seconda colonscopia eseguita la scorsa settimana:
Referto colon del 31 gennaio
L’attuale controllo endoscopico, condotto fino al fondo ciecale, evidenzia, dalla flessura epatica al III distale dell’ascendente, una mucosa marcatamente iperemica, sanguinante al trauma strumentale, interessata da numerose, piccole (2-3), formazioni pseudopolipoidi e ulcerazioni ovalari, e, in corrispondenza della flessura da pliche ipertrofiche di consistenza a tratti aumentata che condizionano una lieve riduzione di calibro del viscere. Vengono eseguite 20 biopsie nell’intera aerea. Non lesioni macroscopiche significative nella restante mucosa esplorata. Congestione del plesso emorroidario.
Vorrei chiederle una sua opinione (in base ai risultati di TAC e colonscopia) sia sull’ approccio diagnostico (suggerirebbe altri esami per l intestino ed il fegato) che risolutivo ( approccio chirurgico o terapeutico?)
La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
[#6]
Utente
Grazie mille dottore per la sua risposta. L’esame istologico della recente colonscopia (31/01/2018 ) riporta che si tratta di CU attiva. Il gastroenterologo che segue mio papa ha consigliato una terapia a base di cortisone (Deltacortene) con una dose iniziale di 60 mg (40mg al mattino 20 alla sera) che si riduce di 5mg settimanalmente fino ad azzerarsi. Aggiunge anche la protezione dello stomaco (Mepral 20 mg) e consiglia il controllo della pressione arteriosa ogni 3 giorni ( mio papa soffre di pressione alta che cura con PLAUNAC 20 mg) .
Infine propone di eseguire i seguenti esami: emocromo, sideremia e ferritina.
Posso chiederle un parere sulla terapia e dose consigliata?
Grazie ancora per la sua disponibilità.
Infine propone di eseguire i seguenti esami: emocromo, sideremia e ferritina.
Posso chiederle un parere sulla terapia e dose consigliata?
Grazie ancora per la sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 16.2k visite dal 16/01/2018.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.