Gastropatia sconosciuta (probabile ernia iatale)
Salve, sono un Ragazzo di 19 anni, da 2 anni oramai soffro di alcuni problemi allo stomaco, il primo periodo, identificato in un lieve bruciore dopo i pasti, curato con del semplice antiacido, poi, diventato in qualche maniera più serio, ho deciso di effettuare una EGDS, con risultati tutti ottimali, a parte la presenza dell'helicobacter pylor, finita la cura ed effettuato il controllo dopo un mese è risultato negativizzato, ma i dolori sono continuati, ed amplificati nel tempo.
Si è quindi deciso di effettuare un nuovo controllo con Breath test, risultato ancra una volta negativo, ma intanto i dolori continuavano, quali: Abbastanza frequentemente dolori nella parte superiori dell'addome, vicino lo sterno, soprattutto dopo i pasti, sensazione di gonfiore dello stomaco e difficoltà digestive, spesso brividi di freddo abbastanza intensi, sensazione di gonfiore dopo una leggera corsa o anche una passeggiata un pò più lunga, e cosa molto fastidiosa, dato che vorrei perdere peso, essendo di 10 Kg in sovrappeso, se attendo troppo nel consumare un pasto quando insorge la fame, avverto forti dolori alla bocca dello stomaco, sudorazione aumentata, giramenti di testa e gonfiore.
Successivamente è stata fatta una cura contro il reflusso gastroesofageo, ed Ecografie all'addome, del tutto regolare a parte un piccolissimo calcolo renale, e il pancreas non visibile per via di un meteorismo gastrico. Ora come ora non sto prendendo farmaci, e mi ritrovo ancora nella stessa situazione e avverto ancora gli stessi sintomi, ma il mio medico ritiene che sia una cosa di natura nervosa e quindi non ha intenzione di farmi fare nessun'altro tipo di controllo. (Sono la persona più tranquilla al mondo forse, quindi escludo la cosa di natura nervosa) Potreste darmi qualche consiglio? Perchè sinceramente la cosa a 19 anni mi spaventa parecchio, e non vorrei si aggravasse col tempo. Vi ringrazi infinitamente
Si è quindi deciso di effettuare un nuovo controllo con Breath test, risultato ancra una volta negativo, ma intanto i dolori continuavano, quali: Abbastanza frequentemente dolori nella parte superiori dell'addome, vicino lo sterno, soprattutto dopo i pasti, sensazione di gonfiore dello stomaco e difficoltà digestive, spesso brividi di freddo abbastanza intensi, sensazione di gonfiore dopo una leggera corsa o anche una passeggiata un pò più lunga, e cosa molto fastidiosa, dato che vorrei perdere peso, essendo di 10 Kg in sovrappeso, se attendo troppo nel consumare un pasto quando insorge la fame, avverto forti dolori alla bocca dello stomaco, sudorazione aumentata, giramenti di testa e gonfiore.
Successivamente è stata fatta una cura contro il reflusso gastroesofageo, ed Ecografie all'addome, del tutto regolare a parte un piccolissimo calcolo renale, e il pancreas non visibile per via di un meteorismo gastrico. Ora come ora non sto prendendo farmaci, e mi ritrovo ancora nella stessa situazione e avverto ancora gli stessi sintomi, ma il mio medico ritiene che sia una cosa di natura nervosa e quindi non ha intenzione di farmi fare nessun'altro tipo di controllo. (Sono la persona più tranquilla al mondo forse, quindi escludo la cosa di natura nervosa) Potreste darmi qualche consiglio? Perchè sinceramente la cosa a 19 anni mi spaventa parecchio, e non vorrei si aggravasse col tempo. Vi ringrazi infinitamente
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Due fattori sono importanti, calcolo renale, meteorismo gastrico, il calcolo si è formato per un motio, che va cercato, come il meteorismo. La sua potrebbe essere una gastrite linfocitaria, di difficile diagnosi se non si esegue un preparato particolare. Deriva in particolar modo per una grave intolleranza al glutine di grano, oppure celiachia. Infatti la diagnosi di celiachia si basa su molti dati clinici e di laboratorio.
Nei dati di laboratorio gli anticorpi antiendomisio, transglutaminasi, gliadina, sono probanti ma se negativi, non escludono la diagnosi; l’espressione genica HLA classe I e II, se dimostra gli alleli DQ2-DQ8, è probante, ma in letteratura, vengono riportati anche la sola presenza del DQ, e altri alleli, pertanto in ogni caso va sempre studiato confrontando i dati della letteratura. Per la probabile associazione con altre patologie di natura anche autoimmune, è sempre bene valutare l’HLA completo. La gastroscopia con esame bioptico, è probante nel caso di positività, ma la sola colorazione ematossilina eosina, non può dimostrare la presenza dei linfociti intraepiteliali, che sono una dimostrazione certa, pertanto va eseguito il preparato congelato.
La diagnosi di celiachia è molto complessa e tutti i dati anamnestici, clinici, di laboratorio vanno analizzati, anche confrontandoli con la bibliografia internazionale.
Come vede molto complesso e multifattoriale il suo disturbo, ma certamente non deriva da un disturbo "nervoso", che purtroppo viene invocato per non dichiarare apertamente l'impossibilità di esguire una diagnosi adeguata. Per questo motivo in studio ho strumenti adatti per velocizzare il ragionamento diagnostico e terapeutico.
Anche l'Helicobacter è uno di quei batteri che tendono a nascondersi, per cui non si fa vedere, non è che non è presente, non si fa vedere.
Quindi il suo disturbo potrebbe non essere così sconosciuto.
Saluti
Nei dati di laboratorio gli anticorpi antiendomisio, transglutaminasi, gliadina, sono probanti ma se negativi, non escludono la diagnosi; l’espressione genica HLA classe I e II, se dimostra gli alleli DQ2-DQ8, è probante, ma in letteratura, vengono riportati anche la sola presenza del DQ, e altri alleli, pertanto in ogni caso va sempre studiato confrontando i dati della letteratura. Per la probabile associazione con altre patologie di natura anche autoimmune, è sempre bene valutare l’HLA completo. La gastroscopia con esame bioptico, è probante nel caso di positività, ma la sola colorazione ematossilina eosina, non può dimostrare la presenza dei linfociti intraepiteliali, che sono una dimostrazione certa, pertanto va eseguito il preparato congelato.
La diagnosi di celiachia è molto complessa e tutti i dati anamnestici, clinici, di laboratorio vanno analizzati, anche confrontandoli con la bibliografia internazionale.
Come vede molto complesso e multifattoriale il suo disturbo, ma certamente non deriva da un disturbo "nervoso", che purtroppo viene invocato per non dichiarare apertamente l'impossibilità di esguire una diagnosi adeguata. Per questo motivo in studio ho strumenti adatti per velocizzare il ragionamento diagnostico e terapeutico.
Anche l'Helicobacter è uno di quei batteri che tendono a nascondersi, per cui non si fa vedere, non è che non è presente, non si fa vedere.
Quindi il suo disturbo potrebbe non essere così sconosciuto.
Saluti
[#2]
Utente
Beh a me sembra strano che sia dovuto a celiachia, o intolleranze gravi al glutine, anche perchè mangio pasta e pane senza problemi eccessivamente gravi, e i sintomi mi sembravano più da ernia iatale, ma cmq effettuerò i controlli riguardanti la celiachia, volevo anche chiedere se esiste un metodo meno invasivo della gastroscopia, perchè stranamente i miei dolori addomniali forti sono cominciati dopo essa.
[#3]
Utente
Ah, ho anche un'altro piccolo problema a cui vorrei risposta, visto che non riesco ad aprire un nuovo consulto, lo metterò qui.
Tre anni fa ho praticato da uno specialista, dei fori all'orecchio, tutto effettuato in maniera sterile e sicura, disinfettati puliti e curati regolarmente e con molta attenzione, passati 2 anni, un mattino mi son svegliato con una violenta infezione che prendeva tutto il lobo dell'orecchio, e da lì mi è stato consigliato dal medico di elminare totalmente gli orecchini, che non ho più rimesso. A distanza di un anno, ora, mi si formano più o meno regolarmente, dei piccoli Granulomi di infezione all'orecchio, che prima sono gonfi e dolorosi, dopo un pò, induriscono, e se ne forma un'altro, in pratica ho il lobo pieno di questi granulomi, che sono talvolta accompagnati da vertigini e mal di testa, sempre dalla parte dove si formano, ed altra cosa strana, è l'unica zona in cui si formano brufoli, sempre nelle zone molto vicine all'orecchio sinistro. Cosa mi conviene fare?
Grazie per la disponibilità e scusate l'aggiunta di quesiti.
Tre anni fa ho praticato da uno specialista, dei fori all'orecchio, tutto effettuato in maniera sterile e sicura, disinfettati puliti e curati regolarmente e con molta attenzione, passati 2 anni, un mattino mi son svegliato con una violenta infezione che prendeva tutto il lobo dell'orecchio, e da lì mi è stato consigliato dal medico di elminare totalmente gli orecchini, che non ho più rimesso. A distanza di un anno, ora, mi si formano più o meno regolarmente, dei piccoli Granulomi di infezione all'orecchio, che prima sono gonfi e dolorosi, dopo un pò, induriscono, e se ne forma un'altro, in pratica ho il lobo pieno di questi granulomi, che sono talvolta accompagnati da vertigini e mal di testa, sempre dalla parte dove si formano, ed altra cosa strana, è l'unica zona in cui si formano brufoli, sempre nelle zone molto vicine all'orecchio sinistro. Cosa mi conviene fare?
Grazie per la disponibilità e scusate l'aggiunta di quesiti.
[#5]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Ifatti, ma perchè si verifica l'ernia iatale? Bisogna sempre andare all'origine del problema.
Non vuol dire se io assumo glutine di grano regolarmente e penso che non mi di noia, non sia celiaco. Altrimenti perchè avresti disturbi?
Poi invocare il nervoso per qualsiasi patologia che diventa inspiegabile, francamente mi ha un pochino scocciato!
Mi sembra di averti spiegato cosa devi fare e la progressione, prima della gastroscopia. Importante è la tipizzazione HLA di classe I e II, completa, non ridotta a solo DQ2--DQ8. Poi in ogni caso, non è detto che tu non sia celiaco!
Per i problemi all'orecchio, germi si sono infilati in quei luoghi e determinano i granulomi. Bisogna indagare accuratamente, ma ti diranno sicuramente che anche questi dipendono dal nervoso!!.
In medicina biologica esistono esami strumentali che indirizzano il ragionamento diagnostico e la terapia e fanno risparmiare anche molti soldi! Inoltre sono molto validi per individuare esattamete quali agenti aptogeni sono responsabili e stimolare il sistema immunitario aportarli via.
Saluti
Non vuol dire se io assumo glutine di grano regolarmente e penso che non mi di noia, non sia celiaco. Altrimenti perchè avresti disturbi?
Poi invocare il nervoso per qualsiasi patologia che diventa inspiegabile, francamente mi ha un pochino scocciato!
Mi sembra di averti spiegato cosa devi fare e la progressione, prima della gastroscopia. Importante è la tipizzazione HLA di classe I e II, completa, non ridotta a solo DQ2--DQ8. Poi in ogni caso, non è detto che tu non sia celiaco!
Per i problemi all'orecchio, germi si sono infilati in quei luoghi e determinano i granulomi. Bisogna indagare accuratamente, ma ti diranno sicuramente che anche questi dipendono dal nervoso!!.
In medicina biologica esistono esami strumentali che indirizzano il ragionamento diagnostico e la terapia e fanno risparmiare anche molti soldi! Inoltre sono molto validi per individuare esattamete quali agenti aptogeni sono responsabili e stimolare il sistema immunitario aportarli via.
Saluti
[#6]
Gentile utente,
per le caratteristiche di insorgenza dei sintomi, e dato il sovrappeso, eseguirei controlli della glicemia, dell'emoglobina glicosilata e eventualmente della curva da carico con glucosio per escludere una possibile tendenza diabetica. Nell'attesa, ed anche a scopo dirimente della diagnosi di disturbo somatoforme o di somatizzazione ansiosa (ricordi che l'ansia è una manifestazione di disfunzionamento nel controllo neurovegetativo che può manifestarsi con sintomi fisici in totale assenza di sintomi psichici), provi ad assumere un farmaco della classe delle sulpiridi (il suo medico potrà scegliere il più appropriato per lei) e veda coma va il dolore. Se dovesse migliorare anche solo un pò, consideri la possibilità di impostare una terapia più raffinata con uno psichiatra competetente in farmacologia.
Buona Pasqua
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
per le caratteristiche di insorgenza dei sintomi, e dato il sovrappeso, eseguirei controlli della glicemia, dell'emoglobina glicosilata e eventualmente della curva da carico con glucosio per escludere una possibile tendenza diabetica. Nell'attesa, ed anche a scopo dirimente della diagnosi di disturbo somatoforme o di somatizzazione ansiosa (ricordi che l'ansia è una manifestazione di disfunzionamento nel controllo neurovegetativo che può manifestarsi con sintomi fisici in totale assenza di sintomi psichici), provi ad assumere un farmaco della classe delle sulpiridi (il suo medico potrà scegliere il più appropriato per lei) e veda coma va il dolore. Se dovesse migliorare anche solo un pò, consideri la possibilità di impostare una terapia più raffinata con uno psichiatra competetente in farmacologia.
Buona Pasqua
Silvio Presta
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Silvio Presta
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 12.3k visite dal 04/04/2006.
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